9 Ago [21:34]
Indianapolis - Gara
Marquez conquistador
Jacopo Rubino
Marc Marquez sembra davvero tornato quello del 2014: inarrestabile. Ritrovata la vittoria un mese fa, in Germania, il campione del mondo in carica si è riconfermato a Indianapolis, nella prima gara di MotoGP dopo la pausa estiva. Il tempio del motorsport americano resta terra di conquista per lo spagnolo, che da queste parti ha iniziato a vincere nel 2010 in Moto2, senza più smettere.
Partito dalla pole-position, l'alfiere della Honda è stato scavalcato da un fulmineo Jorge Lorenzo. Si è così profilato un duello di nervi fra i due migliori interpreti del passo-gara su questo circuito, unici contendenti al bottino grosso. Ritmo infernale, il #99 battistrada, il #93 nei suoi scarichi, come un'ombra. Fino a tre giri dalla fine, quando Marquez ha rotto gli indugi con una staccata formidabile in fondo al rettilineo principale. Lorenzo non ha saputo replicare al connazionale, che anzi all'ultimo giro è riuscito persino ad allungare di qualche decimo.
Marquez, ripescato il telaio 2014 per la sua RC213V, da Assen ha davvero cambiato passo e continua ad alimentare la pazza idea di un recupero nel Mondiale. Le lunghezze guadagnate su Valentino Rossi sono 10 (4 invece per Lorenzo, ora a meno 9): il Dottore, dal canto suo, è stato bravo nel raddrizzare un weekend complicato, portando a casa un prezioso terzo posto al termine di una intensa battaglia con Dani Pedrosa. La sfida si è accesa da metà corsa, quando il pesarese ha agganciato il fantino di Sabadell. Da lì, sono stati in tutto cinque i sorpassi e controsorpassi, due dei quali soltanto nel giro conclusivo. Con una manovra di forza in chicane, Rossi ha avuto definitivamente la meglio per il podio.
Dietro ai fantastici quattro, un abisso. Andrea Iannone, quinto a 21" di distacco, con la Ducati ha capitanato il resto della pattuglia, in volata su Bradley Smith. A seguire, Pol Espargaro e Cal Crutchlow. Rimonta obbligata per Andrea Dovizioso, nono dopo un fuoripista in avvio che lo aveva fatto precipitare nelle retrovie. Dopo l'exploit in qualifica, Danilo Petrucci ha invece ottenuto un meritato piazzamento in top 10, precedendo la Suzuki di Maverick Vinales. Punti solo sfiorati per Nicky Hayden (16esimo), l'unico yankee in griglia, a secco pure le due Aprilia di Alvaro Bautista e del nuovo acquisto Stefan Bradl. Unico ritirato, Jack Miller per una innocua scivolata in Curva 6.
Da segnalare, infine, che durante il 19esimo giro i commissari avevano dato il via libera per un eventuale cambio moto. La pioggia, infatti, sembrava vicina ad abbattersi sulla brickyard. Per fortuna è caduta solo qualche goccia, del tutto ininfluente.
Indianapolis, domenica 9 agosto 2015
1 - Marc Marquez - Repsol Honda (Honda) - 27 giri 41'55"371
2 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 0"688
3 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 5"966
4 - Dani Pedrosa - Repsol Honda (Honda) - 6"147
5 - Andrea Iannone - Ducati (Ducati) - 21"528
6 - Bradley Smith - Yamaha (Yamaha) - 21"751
7 - Pol Espargaro - Yamaha (Yamaha) - 30"378
8 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 31"607
9 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 32"821
10 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 34"517
11 - Maverick Vinales - Suzuki (Suzuki) - 39"010
12 - Yonny Hernandez - Pramac (Ducati) - 41"815
13 - Scott Redding - Marc VDS (Honda) - 50"209
14 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 1'00"465
15 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 1'04"147
16 - Nicky Hayden - Aspar (Honda) - 1'05"066
17 - Mike Di Meglio - Avintia (Ducati) - 1'06"941
18 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 1'13"862
19 - Eugene Laverty - Aspar (Honda) - 1'18"706
20 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 1'19"730
21 - Alex De Angelis - Iodaracing (ART) - 1'19"882
22 - Toni Elias - AB (Honda) - 1'19"934
Ritirati
7° giro - Jack Miller
Il campionato
1.Rossi 195; 2.Lorenzo 186; 3.Marquez 139; 4.Iannone 129; 5.Smith 97; 6.Dovizioso 94; 7.Pedrosa 80; 8.Crutchlow 74; 9.P.Espargaro 73; 10.Vinales 62