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26 Nov [11:40]

Newcastle, gare
McLaughlin campione col brivido

Silvano Taormina

Di motivi per avere i nervi a fior di pelle, Scott McLaughlin ne aveva parecchi nel weekeend appena concluso sul cittadino di Newcastle dove si è chiusa la stagione 2018 del Supercars Championship. Lo spettro del titolo perso lo scorso anno all'ultimissimo giro contro Whincup, la rivalità con il connazionale Shane Van Gisbergen, la presenza imperante di Roger Penske che è giunto dagli Stati Uniti per osservarlo da vicino, le vicissitudini delle ultime gare. I nervi, però, li ha mantenuti ben saldi, nonostante abbia vissuto più di un brivido nelle due gare.

Scott McLaughlin è il campione 2018 del Supercars e riporta il titolo piloti in casa DJR, il primo della collaborazione con Penske, otto anni dopo quello centrato da Courtney. Eppure, dopo le prime battute di gara 1, le cose sembravano volgere a favore di Van Gisbergen. Scattato dalla pole, al via non ha preso rischi particolari lasciando sfilare il compagno Whincup nella prima strettoia a destra. Whincup ha restituito la posizione un paio di tornate dopo, cercando di controllare McLaughlin. In neozelandese, però, ne aveva di più e così Whincup ha optato per il pit-stop. Al rientro ha iniziato a fare a gomitate con Coulthard spedendo il pilota del DJR Penske a muro, poco dopo urtato da Blanchard e Percat. Inevitabile l'ingresso della safety-car che ha indotto il plotone intero ad imboccare la pit-lane.

L'evento più rilevante, in questo frangente, è stato senza dubbio l'avvicendamento in testa tra i dure rivali per il titolo. Van Gisbergen, poco dopo, si è fermato nuovamente per uno splash-and-go. Il colpo di scena all'ultimo giro. McLaughlin, il quale si avviava indisturbato verso la bandiera a scacchi, all'ultimo giro è rimasto a secco consegnando la prima posizione a Van Gisbergen. Non solo ha perso la vittoria, ma anche la leadership in campionato e probabilmente qualche ora di sonno la notte successiva. La dea bendata, però, è stata benevola e poche ore dopo i commissari hanno appurato una irregolarità nel secondo rifornimento di Van Gisbergen affibbiandogli venticinque secondi di penalità. Il neozelandese si è ritrovato quinto e con il morale a terra.

Il colpo lo ha accusato il giorno dopo in cui è apparso impacciato e mai in grado di emergere dalla quinta posizione. Il tutto mentre McLaughlin, che al via ha sfilato il poleman Reynolds, dettava il passo. Nel frattempo Whincup, eletto sul terzo gradino del podio di gara 1, per la terza volta in due manche si è toccato con Coulthard finendo a muro. A quattro giri dal termine McLaughling ha lasciato sfilare Reynolds evitando la battaglia corpo a corpo e chiudendo secondo. Il podio lo ha calcato nuovamente Whincup, riuscito a ripartire dopo aver toccato le barriere. A Newcastle non si è celebrato solo il titolo di McLaughlin.

Winterbottom, dopo tredici stagioni, lascia il Tickford Racing (in precedenza FPR e Prodrive) per abbracciare il nuovo progetto denominato Team 18 rimandendo fedele al marchio Ford. Addio alle competizioni a tempo pieno per Craig Lowndes, vera icona dell'automobilismo australiano, omaggiato da una sfilata in corsia in cui tutti i membri dei team e i colleghi si sono allineati in pit-lane per lui. Ultimo weekend in veste ufficiale per la Nissan, che rimarrà in campo grazie all'iniziativa del Kelly Racing, che lascia il Supercars con qualche acuto e niente più. Saluta la serie anche gloriosa Ford Falcon, oramai fuori produzione, che consegna la sua pesante eredità alla nuova Mustang.

Sabato 24 novembre, gara 1

1 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 95 giri 2.00'26''093
2 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 7''005
3 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 16''512
4 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 18''314
5 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 19'771*
6 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 40''477
7 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 41''752
8 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 49''927
9 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 52''106
10 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 54''163
11 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 56''542
12 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 58''896
13 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1'03''228
14 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 1'06''274
15 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 1'07''510
16 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 1 giro
17 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
18 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
19 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 2 giri
20 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 4 giri
21 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 5 giri
22 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 5 giri
23 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 7 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'11''193

Ritirati
41° giro - Faabian Coulthard
41° giro - Tim Blanchard

Domenica 25 novembre, gara 2

1 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 95 giri 1.57'05''115
2 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 4''681
3 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 17''159
4 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 42''839
5 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 44''386
6 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 45''209
7 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 45''424
8 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 46''704
9 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 47''170
10 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 48''503
11 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 49''893
12 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 56''535
13 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 1'08''238
14 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
15 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
16 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 1 giro
17 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
18 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 1 giro
19 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
20 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 1 giro
21 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1 giro
22 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
23 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
24 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
25 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 8 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'10''193

Ritirati
75° giro - Fabian Coulthard

* 25 secondi di penalità sul tempo finale per irregolarità nel rifornimento

La classifica finale
1. McLaughlin 3944; 2. Van Gisbergen 3873; 3. Whincup 3433; 4. Lowndes 3225, 5. Reynolds 3206; 6. Mostert 2807; 7. Pye 2608; 8. Kelly 2515; 9. Coulthard 2477; 10. Percat 2290.

5 Nov [12:44]

Pukekohe, gare
Pareggio tra McLaughlin e Van Gisbergen

Silvano Taormina

Uno a uno e palla al centro, giusto per utilizzare un termine calcistico. Si è concluso in perfetta partià il derby tra i due title-contenders Scott McLaughlin e Shane Van Gisbeergen, i quali a Pukekohe hanno entusiasmato il loro pubblico nell'unica tappa d'oltremare del Supercars. Quattordici erano le lunghezze che separavno i due kiwi prima della trasferta neozelandese, quattordici saranno quelle con le quali si presenteranno a Newcastle per la season-finale.

Nell'arco dell'intero weekned non è mancata la tensione, sia in pista che a motori spenti. Gara 1 si è risolta con un corpo a corpo tra i due. McLaughlin ha sfruttato bene la pole-position erigendo un discreto gap tra se e Van Gisbergen nelle battute iniziali. Una caution, durante la quale entrambi ne hanno approfittato per effettuare il pit-stop, ha azzerato tale distacco. Van Gisbergen, senza tanti proclami, al restart ne ha approfittato per infilare il rivale sfruttando il "tappo" esercitato dal momentaneo leader Courtney.

La leadership del portacolori del Triple Eight è durata un intero stint, prima che McLaughlin si riportasse in testa sfruttando l'eccelente lavoro dei suoi meccanici ai box. A dieci giri dalla fine la prima posizione è tornata nelle mani di Van Gisbergen che, stavolta, non si è fatto mancare una toccatina di troppo alla Ford del DJR Penske. La manovra non è sfuggita ai commissari, inflessibili nell'affibbiare una penalità di cinque secondi sul tempo finale. Appreso della penalità, Van Gisbergen ha inizato a marciare come un forsennato, transitando sul traguardo con cinque secondi e mezzo di vantaggio. Un gap sufficiente ad assicurargli la vittoria.

I nervi tesi non sono mancati nemmeno a fine gara quando l'alfiere del Triple Eight, nel parcheggiare la sua Commodore nella piazzola riservata al vincitore, ha affiancato troppo la Falcon di McLaughlin impedendogli di uscire dall'abitacolo mentre lui festeggiava sul tetto della sua vettura. A tutto ciò si è aggiunta una protesta avanzata dal DJR Penske nei confronti di Van Gisbergen, in seguito non accolta dai commissari, per un presunto unsafe release al termine del secondo cambio-gomme.

Una certa tensione si è ripresentata in gara 2 che, diversamente, si è risolta con un confronto a distanza. McLaughlin si è preso la rivincita aggiudicandosi la corsa dopo aver battagliato a lungo con il poleman Whincup. Quest'ultimo ha condotto per due terzi di gara prima di cedere il passo al neozelandese al termine del secondo pit-stop. Il campione in carica ha provato a rifarsi sotto ma, a dieci giri dal termine, ha dovuto rallentare per cedere la posizione al compagno di squadra Van Gisbergen. A differenza del giorno prima, il miracolo non si è ripetuto e alla fine il divario tra i primi due ha superato i dieci secondi.

Whincup, il quale esce dalla lotta per il campionato, si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Podio che il giorno prima aveva saggiato anche Mostert. Dalla contesa per il titolo fuoriescono anche Reyndols, autore comunque di due piazzamenti in top-five, e Lowndes, lontano nelle prestazioni dai due compagni in casa Triple Eight. La compagine diretta da Richard Dutton, in ogni caso, con i risultati di Pukekohe si è assicurata il titolo a squadre con un appuntamento d'anticipo.

Sabato 2 novembre, gara 1

1 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 70 giri 1.22'38''101*
2 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 0''512
3 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 5''634
4 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 13''43
5 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 13''787
6 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 21''452
7 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 22''428
8 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 23''09
9 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 25''622
10 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 26''981
11 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 28''197
12 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 32''358
13 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 35''291
14 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 38''022
15 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 38''704
16 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 39''246
17 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 39''539
18 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 40''945
19 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 46''954
20 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 49''919
21 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 50''821
22 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 1'02''057
23 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
24 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1 giro

Giro più veloce: Scott McLaughlin 1'03''273

Ritirati
9° giro - Garth Tander
6° giro - Fabian Coulthard

Domenica 4 novembre, gara 2

1 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 70 giri 1.17'05''385
2 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 12''065
3 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 12''455
4 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 13''497
5 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 16''319
6 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 19''955
7 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 20''46
8 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 33''288
9 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 33''925
10 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 36''559
11 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 39''278
12 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 48''162
13 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 48''962
14 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 49''433
15 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 51''013
16 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 52''715
17 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 53''272
18 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 56''654
19 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 57''291
20 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 59''877
21 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 1'00''281
22 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
23 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 1 giro
24 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 1 giro
25 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1 giro

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'03''403

Ritirati
60° giro - Tim Blanchard

* cinque secondi di penalità sul tempo finale per condotta antisportiva

Il campionato
1.McLaughlin 3656; 2.Van Gisbergen 3642; 3.Whincup 3175; 4.Lowndes 3117; 5.Reynolds 2918; 6.Mostert 2669; 7.Coulthard 2405; 8.Pye 2410; 9.Kelly 2377; 10.Percat 2221.

22 Ott [14:05]

Surfers Paradise, gare
A Lowndes-Richards il titolo endurance

Silvano Taormina

Si è concluso sotto un violento nubifragio il weekend della Gold Coast 600, atto conclusivo della Pirtek Enduro Cup. La gara principale, in programma domenica, è stata interrotta dopo quarantuno giri a causa della pioggia che si è abbattutta su Surfers Paradise. Nonostante un tentativo di far ripartire la corsa, con il plotone che ha percorso qualche giro dietro la safety-car, la direzione gara ha deciso l'interruzione definitiva quando mancava circa mezzora al tempo limite. Le precarie condizioni di aderenza e la costante diminuizione della visibilità non hanno reso possibile la ripresa delle ostilità. La mancata copertura del cinquanta per cento della distanza complessiva non ha concesso l'assegnazione dei punti per il campionato. Per la cronaca in testa si trovava Anton De Pasquale davanti ad Alex Davison, gli unici due a non aver imboccato la pit-lane per il cambio-pilota obbligatorio, mentre Heimgartner seguiva in terza posizione dopo aver rilevato il co-equiper Russell.

La prima delle due gare in programma, andata in scena sabato pomeriggio, ha celebrato il trionfo di Chaz Mostert e James Moffat. La coppia del Tickford Racing si è portata al comando nel primo stint quando il momentaneo leader Premat è entrato in contatto con Dumbrell in un maldestro tentativo di ereditare la leadership. Entrambi sono scivolati indietro di qualche posizione. Poco dopo una safety-car, chiamata in causa per una collisione tra Brown e Owen, ha compattato il gruppo per qualche tornata. Nella seconda parte di gara Moster ha amministrato bene la sua prima posizione distaccando di circa dieci secondi il resto del gruppo.

La piazza d'onore è finita nelle mani Lowndes, nel finale autore di un bel duello con Courtney che ha completato il podio insieme a Perkins, e Richards dopo una poderosa rimonta dalla ventunesima piazzola in griglia. Tale risultato, alla luce dell'annullamento della gara successiva, si è rivelato fondamentale per la conquista del titolo endurance. Giù dal podio Reynolds e Youlden con la Commodore del team Erebus. Nonostante il contatto che ha coinvolto il compagno d'equipaggio Premat, McLaughlin lascia Surfer Paradise con il sorriso sulle labbra per aver riacciuffato la leadership in campionato grazie al quinto posto. I suoi diretti rivali del Triple Eight, Van Gisbergen e Whincup, hanno vissuto un weekend da incubo. Il neozelandese si è visto annullare il miglior crono in qualifica per aver oltrepassato i limiti della pista.

Entrambi in gara hanno rimediato delle penalità per unsafe release dopo il pit-stop. Van Gisbergen, coadiuvato da Bamber, ha chiuso a margine della top-ten mentre Whincup insieme a Dumbrell si è classificato quattordicesimo. Nel fine settimana gli organizzatori del Supercars Championship hanno comunicato che, a partire dal prossimo anno, il format della Gold Coast passerà da 600 (divisa in due manche) ad un unica prova da 500 kilometri che farà seguito a due gare di qualifica (una per i titolari e una per i guest-driver). Quando mancano gli appuntamenti di Pukekohe e Newcastle alla fine del campionato, McLaughlin torna al comando del campionato davanti a Van Gisbergen e Whincup, con Lowndes e Reynolds che restano nella contesa completando una top-five sempre più compatta.

La Gold Coast 600 chiude la Pirtek Enduro Cup, finita nella mani di Lowndes, al suo secondo titolo endurance dopo quello del 2013, e Richards, il quale iscrive il suo nome per la prima volta nell'albo d'oro.

Sabato 21 ottobre, gara 1
1 - Mostert/Moffat (Ford Falcon) - Tickford - 102 giri 2.11'13''694
2 - Lowndes/Richards (Holden Commodore) - Triple Eight - 9''503
3 - Courtney/Perkins (Holden Commodore) - WAU - 10''965
4 - Reynolds/Youlden (Holden Commodore) - Erebus - 11''187
5 - McLaughlin/Premat (Ford Falcon) - DJR Penske - 13''694
6 - Percat/Jones (Holden Commodore) - BJR - 30''814
7 - Winterbottom/Canto (Ford Falcon) - Tickford - 34''151
8 - Waters/D. Russell (Ford Falcon) - Tickford - 34''467
9 - Tander/Pither (Holden Commodore) - GRM - 35''494
10 - Van Gisbergen/Bamber (Holden Commodore) - Triple Eight - 36''491
11 - Coulthard/D'Alberto (Ford Falcon) - DJR Penske - 40''583
12 - W. Davison/A. Davison (Ford Falcon) - 23Red - 42''251
13 - Pye/Luff (Holden Commodore) - WAU - 43''331
14 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight - 43''987
15 - Holdsworth/Bright (Holden Commodore) - Schwerkolt - 50''785
16 - Le Brocq/Webb (Holden Commodore) - Tekno - 53''167
17 - Blanchard/Wood (Holden Commodore) - BJR - 1'11''925
18 - De Silvestro/Rullo (Nissan Altima) - Kelly - 1'12''354
19 - Heimgartner/A. Russell (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
20 - Hazelwood/Fullwood - 1 giro
21 - Slade/Walsh (Holden Commodore) - BJR - 3 giri
22 - Kelly/Jacobson (Nissan Altima) - Kelly - 4 giri
23 - Caruso/Fiore (Nissan Altima) - Kelly - 7 giri
24 - Golding/Muscat (Holden Commodore) - GRM - 11 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'11'663

Ritirati
21° giro - De Pasquale/Brown
1° giro - Stanaway/Owen

Il campionato
1.McLaughlin 3368; 2.Van Gisbergen 3354; 3.Whincup 2935; 4.Lowndes 2925; 5.Reynolds 2687; 6.Mostert 2438; 7.Coulthard 2354; 8.Kelly 2281; 9.Pye 2248; 10.Percat 2253.

La Pirtek Enduro Cup
1. Lowndes, Richards 696; 2. McLaughlin, Premat 609; 3. Van Gisbergen, Bamber 576; 4. Pye, Luff, Mostert, Moffat 546.

7 Ott [17:28]

Bathurst, gara
La 1000 km a Lowndes e Richards

Silvano Taormina

Non poteva congedarsi nel miglior modo Craig Lowndes che, alla sua ultima apparizione a Bathurst da titolare dopo il ritiro annunciato al termine di questa stagione, ha fatto sua per la settima volta in carriera la 1000 kimoletri sul tracciato di Mount Panorama. Un successo, condiviso con il fido David Richards, che arriva a tre anni di distanza dalla sua ultima affermazione nella popolare gara di durata del New South Wales. Lowndes e Richard hanno sempre navigato in zona podio fino a quando, al giro 35, è stata consegnata loro la leadership su un piatto d'argento. Leadership che non hanno mollato più fino alla bandiera a scacchi.

Il regalo è arrivato da parte del poleman David Reynolds, leader indiscusso fino a quel momento insieme a Luke Youlden che sin dai primi bagnatissimi giri aveva condotto le ostilità. Il problema che ha tarpato le ali a Reynolds, il quale puntava a bissare la vittoria dello scorso anno, è uno di quelli che raramente si vede nel motorsport. Il portacolori dell'Erebus Motorsport, infatti, nel corso del suo terzo stint ha iniziato ad accusare dei crampi alla gamba. La perdita di sensibilità all'arto l'ha indotto ad un errore nel corso di un pit-stop in cui ha fatto pattinare troppo le gomme in fase di ripartenza, con il risultato di rimediare un drive-throug per unsafe release.

Una penalità che, arrivata in prossimità di una caution, lo ha fatto sprofondare a centro gruppo. La piazza d'onore è finita nelle mani di Scott Pye e Warren Luff, per il secondo anno consecutivo sul podio a Bathurst. L'equipaggio del Walkinshaw Andretti United si è esibito in una strepitosa rimonta dalla nona fila dello schieramento. Il podio lo hanno completato Scott McLaughlin e Alexandre Premat. L'affiatata coppia del DJR Penske non si è mai mostrata in grado di essere della partita per la vittoria finale ma, a conti fatti, è un ottimo risultato per il neozelandese che riavvicina in classifica Shane Van Gisbergen.

Quest'ultimo, insieme a Earl Bamber, ha chiuso solo quinto, preceduto anche dalla Falcon di Chaz Mostert e James Moffat. Proprio Mostert a inizio gara si è reso protagonista di un contatto alla Elbow Bend con la vettura gemella di Russell, costringendo i meccanici del Tickford Racing ad una lunga riparazione. Solo decimi Jamie Whincup e Paul Dumbrell, con quest'ultimo che ha perso uno pneumatico sul rettilineo d'arrivo ritrovandosi costretto a compiere un intero giro su tre ruote. In top-ten anche le due Holden del Garry Rogers Motorsport, con Tander-Pither settimi e Golding-Muscat noni. Tra di loro l'altra Commodore del Brad Jones Racing affidata a Percat-Jones.

Poca gloria per la Nissan che ha visto in Kelly-Jacobson, undicesimi, il miglior equipaggio al traguardo. Con il risultato odierno, grazie al punteggio doppio assegnato in questa gara, McLaughlin si riporta a poche lunghezze di distacco dal capoclassifica Van Gisbergnen. Nella Pirtek Enduro Cup, invece, Lowndes e Richard balzano al comando quando manca la sola prova di Surfers Paradise per definire i campioni endurance.

Domenica 7 ottobre, gara

1 - Lowndes/Richards (Holden Commodore) - Triple Eight - 161 giri 6.01'44''863
2 - Pye/Luff (Holden Commodore) - WAU - 6''292
3 - McLaughlin/Premat (Ford Falcon) - DJR Penske - 9''408
4 - Mostert/Moffat (Ford Falcon) - Tickford - 10''253
5 - Van Gisbergen/Bamber (Holden Commodore) - Triple Eight - 27''421
6 - Tander/Pither (Holden Commodore) - GRM - 30''010
7 - Percat/Jones (Holden Commodore) - BJR - 36''542
8 - Golding/Muscat (Holden Commodore) - GRM - 37''233
9 - Coulthard/D'Alberto (Ford Falcon) - DJR Penske - 47''112
10 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight - 56''433
11 - Kelly/Jacobson (Nissan Altima) - Kelly - 1'19''074
12 - Winterbottom/Canto (Ford Falcon) - Tickford - 1'35''009
13 - Reynolds/Youlden (Holden Commodore) - Erebus - 1'39''105
14 - De Silvestro/Rullo (Nissan Altima) - Kelly - 1'47''776
15 - Le Brocq/Webb (Holden Commodore) - Tekno - 1'52''397
16 - Heimgartner/A. Russell (Nissan Altima) - Kelly - 1'54''823
17 - Slade/Walsh (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
18 - Blanchard/Wood (Holden Commodore) - BJR - 2 giri
19 - W. Davison/A. Davison (Ford Falcon) - 23Red - 2 giri
20 - Hazelwood/Fullwood (Ford Falcon) - Stone - 2 giri
21 - Holdsworth/Bright (Holden Commodore) - Schwerkolt - 4 giri
22 - Stanaway/Owen (Ford Falcon) - Tickford - 9 giri
23 - Waters/D. Russell (Ford Falcon) - Tickford - 13 giri
24 - De Pasquale/Brown (Holden Commodore) - Erebus - 18 giri

Giro più veloce: David Reynolds 2'06''149

Ritirati
69° giro - Caruso/Fiore
33° giro - Courtney/Perkins

Il campionato
1. Van Gisbergen 3276; 2. McLaughlin 3257; 3. Whincup 3872; 4. Lowndes 2787; 5. Reynolds 2567; 6. Mostert 2288; 7. Coulthard 2282; 8. Kelly 2242; 9. Pye 2182; 10. Slade 1970.

La Pirtek Enduro Cup
1. Lowndes, Richards 558; 2. Van Gisbergen, Bamber, McLaughlin, Premat 498; 3. Pye, Luff 480; 4. Whincup, Dumbrell 456; 5. Mostert, Moffat 396.

16 Set [21:08]

Sandown, gara
Triple Eight cala la... tripletta

Silvano Taormina

Non c'è stata storia quest'anno a Sandown. Una gara, il primo dei tre appuntamenti endurance, che ha visto il team Triple Eight Engineering dominare in lungo e largo. Il principale punto di forza? Innanzitutto i piloti. Whincup e Lowndes hanno messo sul piatto la loro esperienza, fondamentale in questo tipo di competizioni, entrambi ben coadiuvati dagli altrettanto esperti Dumbrell. Il leader del campionato Van Gisbergen ancora una volta ha sfoderato la sua grinta nei corpo a corpo facendo da traino al debuttante co-equiper Bamber. Poi c'è la competitività della Holden Commodore, in particolar modo sul dritto dove non conosce rivali. Una peculiarità che da qualche weekend a questa parte sta scatendo qualche leggero tono polemico dai competitors di casa Ford, in particolar modo quelli del DJR Penske.

Ma veniamo alla gara. Whincup e Dumbrell hanno praticamente avuto il comando sotto controllo per la maggior parte dei 161 giri disputati, fatta eccezione durante le finestre dei cambi gomma. Dumbrell ha preso il via, distanziando sin da subito gli inseguitori. Ben tre interventi della safety-car nella prima metà di gara non hanno per nulla intaccato la sua leadership. Una volta consegnata la vettura a Whincup, per l'eptacampione non si sono presentati particolari ostacoli nel compimento della propria missione fino alla bandiera a scacchi. La piazza d'onore è stata occupata a lungo da Lowndes e Richard, con quest'ultimo che ha preso il via. Solo nel finale si sono dovuti arrende all'arrembante rimonta di Van Gisbergne e Bamber.

Proprio il campione in carica del WEC, alla sua prima apparizzione nel Supercars, ha dato prova della propria classe rimontando dall'undicesima alla quarta posizione. Successivamente Van Gisbergen, presa in consegna la sua Commodore dal connazione, ha completato l'opera sopravanzando dapprima il rivale nella classifica piloti McLaughlin e poi il compagno di squadra Lowndes. Proprio giù dal podio ha concluso uno sconsolato McLaughlin, che nel finale si è anche dovuto guardare alle spalle da Reynolds, apparso scoraggiato dalla mancanza di competitività della sua Ford Falcon. Un altra bella rimonta l'hanno portata a compimento Pye e Luff, sesti dopo aver preso il via dal fondo dello schieramento. Solamente settimo Coulthard, in coppia con D'Alberto, che ormai sembra aver perso il treno della contesa per il titolo finale. A seguire la prima delle Nissan, quella di Kelly e Jacobson. A chiudere la top-ten Tander-Pither e Mostert-Moffat.

Dispersi i vincitori dello scorso anno Waters e Stanaway, entrambi lontani dalle posizioni che contano. Con il risultato di Sandown si compattano le prime posizioni in campionato. Whincup, ancora terzo, rosicchia un pò di punti al leader Van Gisbergen che a sua volta allunga su McLaughlin. Lowndes, con il terzo posto odierno, si mantiene nelle zone calde così come Reynolds. Adessso la concentrazione si sposta tutta sulla prestigiosa Bathurst 1000, in programma tra tre settimane a Mount Panorama.

Domenica 16 settembre, gara

1 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight - 161 giri in 3.17'28''620
2 - Van Gisbergen/Bamber (Holden Commodore) - Triple Eight - 6''831
3 - Lowndes/Richards (Holden Commodore) - Triple Eight - 8''257
4 - McLaughlin/Premat (Ford Falcon) - DJR Penske - 25''177
5 - Reynolds/Youlden (Holden Commodore) - Erebus - 27''750
6 - Pye/Luff (Holden Commodore) - WAU - 34''222
7 - Coulthard/D'Alberto (Ford Falcon) - DJR Penske - 38''734
8 - Kelly/Jacobson (Nissan Altima) - Kelly - 48''817
9 - Tander/Pither (Holden Commodore) - GRM - 51''814
10 - Mostert/Moffat (Ford Falcon) - Tickford - 58''183
11 - W. Davison/A. Davison (Ford Falcon) - 23Red - 58''270
12 - De Pasquale/Brown (Holden Commodore) - Erebus - 1 giro
13 - Waters/D. Russell (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
14 - Heimgartner/A. Russell (Nissan Altima) - Kelly - 1 giro
15 - Slade/Walsh (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
16 - Courtney/Perkins (Holden Commodore) - WAU - 1 giro
17 - Winterbottom/Canto (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
18 - Golding/Muscat (Holden Commodore) - GRM - 1 giro
19 - Blanchard/Wood (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
20 - Stanaway/Owen (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
21 - Hazelwood/Fullwood (Ford Falcon) - MSR - 1 giro
22 - Le Brocq/Webb (Holden Commodore) - Tekno 5 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'09''193

Ritirati
145° giro - Holdsworth/Bright
142° giro - Percat/Jones
134° giro - Caruso/Fiore
129° giro - De Silvestro/Rullo

Il campionato
1. Van Gisbergen 3054; 2. McLaughlin 2999; 3. Whincup 2716; 4. Lowndes 2487; 5. Reynolds 2435; 6. Coulthard 2114; 7. Kelly 2098; 8. Mostert 2048; 9. Pye 1906; 10. Sòade 1862.

12 Set [13:43]

Al via le gare di durata
È sfida tra Van Gisbergen e McLaughlin

Silvano Taormina

Mancano solo pochi giorni all'inizio della sesta edizione della Pirtek Enduro Cup, la mini serie di durata che vede gli abituali protagonisti del Supercars affiancati da guest-drivers arruolati per l'occasione. Tre appuntamenti che, come da tradizione, da un lato assegneranno punti validi per il campionato e dall'altro nel loro insieme andranno a definire l'equipaggio che si fregerà del titolo endurance. Si partirà con la Sandown 500, sul tracciato ricavato all'interno dell'omonimo ippodromo nella periferia sud di Melbourne, per poi proseguire con la prestigiosa Bathurst 1000, una gara che da sola vale un intera stagione. Il gran finale si terra sulle strade di Surfers Paradise per la Gold Coast 600. Difficile fare dei paragoni alla vigilia. I title-contender Van Gisbergen e McLaughlin proveranno a farsi valere anche sulla distanza mentre per molti outsider rapprenta un occasione per raddrizzare una stagione al di sotto delle aspettative.

Tickford separa i campioni in carica Mostert-Owen
A partire dai campioni in carica della Prodrive, ora ribatezzata Tickford Racing, la quale ha operato un corposo rimpasto. I campioni in carica Chaz Mostert e Steve Owen, infatti, sono stati separati in due equipaggi differenti. Mostert verrà affiancato da James Moffat, rimasto senza un sedile al termine della scorsa stagione, mentre l'esperto Owen andrà a dar manforte al neoacquisto Richie Stanaway. Le altre due Ford Falcon saranno affidate al vincitore di Sandown dello scorso anno Cameron Waters insieme a Drew Russell mentre Mark Winterbottom ritrova il fido Dean Canto.

Bamber debutta con Triple Eight
Diversamente i top-team DJR Penske e Triple Eight hanno deciso di puntare sull'usato garantito. La compagine diretta da il Capitano si affiderà ancora un volta ad Alex Premat e Tony D'Alberto per coadiuvare Scott McLaughlin e Fabian Coulthard. Triple Eight ritroverà Paul Dumbrell e Steven Richard, rispettivamente per il sesto e il quinto anno consecutivo, accanto ai senatori Jamie Whincup e Craig Lowndes che vantano un titolo endurance a testa proprio con gli attuali co-drivers. L'unica novità in squadra è rappresentata da Earl Bamber, campione in carica del FIA WEC e vincitore di due 24 Ore di Le Mans, chiamato al debutto nel Supercars al fianco del connazionale Shane Van Gisbergen sulla terza Commodore del team diretto da Richard Dutton.

Gli ousider da tenere d'occhio
Come al solito le gare endurance potrebbero riservare delle sorprese e pertanto bisogna tenere d'occhio diversi outsider. A partire dall'Erebus Motorsport che ha confermato Luke Youlden con David Reynolds dopo il successo all'ultima Bathurst 1000 mentre il rookie Anton De Pasquale, vecchia conoscenza dell'Eurocup Formula Renault 2.0, accoglie il giovanissimo Will Brown. Da non sottovalutare l'esperto Will Davison, il quale ritrova il fratello Alex tra le fila del debuttante 23Red Racing. Il Walkinshaw Andretti United eredità i co-driver impiegati prima della fusione di forze tra Ryan Walkinshaw, Michael Andretti e Zak Brown. Così con Scott Pye ci sarà nuovamente Warren Luff, campione 2013 e 2015, invece con James Courtney scenderà in pista Jack Perkins, figlio dell'ex-Formula 1 Larry.

Ultima campagna endurance per la Nissan
Così come negli ultimi cinque anni, Jonathon Webb svestirà i panni di team principal per reindossare quelli di pilota affianco al titolare Jack LeBrocq nel suo Tekno Autosport. Nissan Motorsport, alla sua ultima apparizione da compagine ufficiale, ancora una volta non potrà usufruire dei piloti provenienti dalla Nismo GT Academy a causa delle concomitante con il Super GT e la Blancpain Series. Così al fianco del team principal Rick Kelly ci sarà Garry Jacobson, con la De Silvestro il teenager Alex Rullo mentre Michael Caruso e Dean Fiore si ritrovano in un equipaggio dal sapore oriundo. Occhio anche a Percat-Jones e Slade-Walsh del Brad Jones Racing oltre alle accoppiate del Garry Rogers Motorsport formate da Tander-Pither e dai giovani Golding-Muscat.

Il calendario
16/9 - Sandown 500, Melbourne (Victoria)
7/10 - Bathurst 1000, Mount Panorama (New South Wales)
21/10 - Gold Coast 600, Surfers Paradise (Queensland)

L'entry-list
1 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight
2 - Pye/Luff (Holden Commodore) - WAU
5 - Winterbottom/Canto (Ford Falcon) - Tickford
6 - Waters/D. Russell (Ford Falcon) - Tickford
7 - Heimgartner/A. Russell (Nissan Altima) - Kelly
8 - Percat/Jones (Holden Commodore) - BJR
9 - Reynolds/Youlden (Holden Commodore) - Erebus
12 - Coulthard/D'Alberto (Ford Falcon) - DJR Penske
14 - Slade/Walsh (Holden Commodore) - BJR
15 - Kelly/Jacobson (Nissan Altima) - Kelly
17 - McLaughlin/Premat (Ford Falcon) - DJR Penske
18 - Holdsworth/Bright (Holden Commodore) - Schwerkolt
19 - Le Brocq/Webb (Holden Commodore) - Tekno
21 - Blanchard/Wood (Holden Commodore) - BJR
23 - Caruso/Fiore (Nissan Altima) - Kelly
25 - Courtney/Perkins (Holden Commodore) - WAU
33 - Tander/Pither (Holden Commodore) - GRM
34 - Golding/Muscat (Holden Commodore) - GRM
35 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone
55 - Mostert/Moffat (Ford Falcon) - Tickford
56 - Stanaway/Owen (Ford Falcon) - Tickford
78 - De Silvestro/Rullo (Nissan Altima) - Kelly
97 - Van Gisbergen/Bamber (Holden Commodore) - Triple Eight
99 - De Pasquale/Brown (Holden Commodore) - Erebus
230 - W. Davison/A. Davison (Ford Falcon) - 23Red
888 - Lowndes/Richards (Holden Commodore) - Triple Eight

L'albo d'oro
2013 - Lowndes/Luff (Holden Commodore) - Triple Eight
2014 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight
2015 - Tander/Luff (Holden Commodore) - HRT
2016 - Van Gisbergen/Premat (Holden Commodore) - Triple Eight
2017 - Mostert/Owen (Ford Falcon) - Prodrive

28 Ago [14:58]

Tailem Bend, gare
Van Gisbergen agguanta la vetta

Silvano Taormina

Cambio al vertice della classifica piloti nel Supercars che, alla vigilia delle gare di durata, offre un nuovo leader in cima alla graduatoria. Shane Van Gisbergen, infatti, grazie ad un primo ed un secondo posto sul nuovissimo impianto di Tailem Bend ha scavalcato il rivale Scott McLaughlin. Quest'ultimo, sul tracciato del South Australia che in molti hanno definito "all'europea", non ha trovato il bandolo della matassa vivendo il peggior weekend della stagione che lo ha visto impantanato nei meandri delle posizioni a ridosso dei top. McLaughlin, adesso, dovrà invertire velocemente la rotta per arrestare il momento positivo dei rivali di casa Triple Eight ed evitare un altra batosta come quella dello scorso anno.

Nuova prova di forza per Van Gisbergen
La gara del sabato si è tramutata presto nell'ennesima prova di forza da parte di Van Gisbergen. Il neozelandese, dopo essersi accodato al team-mate e poleman Jamie Whincup al via, ci ha messo solo poche tornate per prendere le misure ed infilzare la Commodore gemella. Da quel momento si è limitato ad amministrare la propria leadership, nonostante una caution che ha spezzato il ritmo della competizione. Proprio tale neutralizzazione, decretata per recuperare la vettura in panne di Tander, ha giocato contro Whincup. L'epta-campione infatti, dopo aver imboccato la pit-lane come il resto del plotone all'esposizione delle bandiere gialle, ha trovato la propria piazzola occupata da Van Gisbergen perdendo del tempo prezioso che lo ha fatto scivolare in ottava posizione. Il tutto a vantaggio delle due Nissan di Rick Kelly e Michael Caruso che ne hanno approfittato per installarsi in zona podio. Un risultato che non avevano preventivato alla vigilia. In quarta posizione ha chiuso Whincup dopo aver infilato in sequenza Davison, McLaughlin e Winterbottom. Da applausi la rimonta di James Courtney, fenomenale nel risalire in ottava posizione dalla tredicesima piazzola in griglia.

Whincup non sbaglia nulla
La prova domenicale ha offerto la rivincita da parte di Whincup, esibitosi in un lights-to-flag. Questa volta il portacolori del Triple Eight non ha sbagliato nulla, imponendo il proprio ritmo sin dai primi metri e distaccando di oltre undici secondi sulla linea del traguardo il compagno Van Gisbergen. Quest'ultimo, diversamente, ha pasticciato un pò nelle battute iniziali perdendo del tempo prezioso dietro a Slade prima di riappropiarsi della piazza d'onore persa al via. Il secondo posto, in ogni caso, gli vale la vetta del campionato alla luce della prova sottotono di McLaughlin che ha digerito poco il circuito di Tailem Bend chiudendo a margine della top-ten. Chi si mantiene nelle zone calde è il solito Reynolds, terzo, il quale non perde il contatto dal vertice nemmeno nella classifica piloti. Giù dal podio la coppia del Brad Jones Racing formata da Slade e Percat. Ancora difficoltà per la Ford che ha visto in Davison, settimo, il miglior piazzato della sua pattuglia. Solamente nona la Nissan di Caruso, tornata nelle posizioni nelle quali naviga solitamente dopo il doppio podio del giorno prima.

Sabato 25 agosto, gara 1

1 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 24 giri 48'23''233
2 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 6''260
3 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 8''912
4 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 12''887
5 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 15''823
6 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 16''400
7 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 16''776
8 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 17''239
9 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 18''419
10 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 19''359
11 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 20''601
12 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 22''778
13 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 24''928
14 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 27''351
15 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 28''039
16 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 33''528
17 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 33''763
18 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 34''083
19 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 34''64
20 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 39''772
21 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 41''897
22 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 43''283
23 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 43''715
24 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 45''363
25 - Macauley Jones (Holden Commodore) - BJR - 45''578
26 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 57''958
27 - Kurt Kostecki (Holden Commodore) - KBR - 1'07''649

Giro più veloce: Shane Van Gisbergen 1'51''162

Ritirato
18° giro - Garth Tander

Domenica 26 agosto, gara 2

1 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 41 giri 1.17'54''386
2 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 11''289
3 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 13''509
4 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 20''544
5 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 22''064
6 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 24''688
7 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 26''372
8 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 30''594
9 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 32''414
10 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 34''966
11 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 43''585
12 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 44''419
13 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 47''099
14 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 46''942
15 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 47''784
16 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 49''08
17 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 53''534
18 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 1'09''267
19 - Macauley Jones (Holden Commodore) - BJR - 1'13''297
20 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 1'13''886
21 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 1'22''059
22 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 1'36''088
23 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 1'45''007
24 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 1'45''587
25 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1 giro

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'50''583

Ritirati
20° giro - Lee Holdsworth
4° giro - Andre Heimgartner
2° giro - Kurt Kostecki

il campionato
1.Van Gisbergen 2778; 2.McLaughlin 2759; 3.Whincup 2416; 4.Lowndes 2229; 5.Reynolds 2213; 6.Coulthard 1922; 7.Kelly 1918, 8.Mostert 1892; 9.Slade 1742; 10.Pye 1702.

4 Ago [16:19]

Eastern Creek, gara
Van Gisbergen re della notte

Silvano Taormina

Si fa sempre più interessante la lotta al vertice tra Scott McLaughlin e Shane Van Gisbergen che, dopo il pareggio assoluto nell'ultimo appuntamento di Ipswich, hanno offerto un nuovo atto della loro contesa nell'unica gara disputata a Eastern Creek nella tarda serata di sabato. La prima prova in notturna in assoluto sul suolo australiano, sulla versione breve del tracciato alle porte di Sydney, ad otto anni di distanza dall'unica gara svolta sotto la luce dei riflettori nella trasferta di Yas Marina.

Il capoclassifica McLaughlin, come al solito, stava svolgendo alla perfezione il proprio compito. Pole position, partenza accorta e primi due stint a dettare il ritmo. L'unico che, bene o male, fino a quel momento stava tenendo il suo passo era Craig Lowdens. A rimescolare le carte in tavola, però, ci ha pensato la safety-car, chiamata in causa dopo due terzi di gara per la perdita dell'ala posteriore sul rettifilo di partenza da parte di Hazelwood. Al momento della caution sia McLaughlin che Lowndes avevano già effettuato il secondo pit-stop mentre Van Gisbergen e Whincup, i quali inseguivano più distaccati in terza e quarta posizione, hanno imboccato immediatamente la corsia box non appena sono state esposte le bandiere gialle.

A conti fatti si è rivelata la mossa che ha maggiormente influito sul risultato finale. Al restart, quando mancavano una dozzina di giri alla fine, i due portacolori del Triple Eight si son lanciati all'attacco sapendo di dover sfruttare al meglio le coperture più fresche rispetto ai rivali che li precedevano. Liberatosi immediatamente di Lowndes, Van Gisbergen si è portato all'inseguimento di McLaughlin sopravanzandolo al giro 68 nello scollinamento che segue la curva 3. Poco dopo anche Whincup ha infilato la Ford Falcon di casa DJR Penske confezionando la doppietta Triple Eight.

Lowndes non ha potuto fare altro che accontentarsi del quarto posto, con Chaz Mostert che ha completato la top-five. A seguire Rick Kelly, il migliore dei piloti Nissan, e un David Reynolds leggermente sottotono. Ottima la prestazione di Nick Percat, ottavo sotto la bandiera a scacchi dopo una rimonta dall'undicesima fila. Solamente undicesimo Fabian Coulthard, incapace di sfruttare al meglio la partenza in prima fila all'inizio e la safety-car nel finale, chiudendo mestamente in undicesima piazza.

Preoccupazione in casa Walkinshaw Andretti, dove sia Courtney che Pye hanno sofferto lo stesso identico cedimento di una sospensione. Con la vittoria di Eastern Creek, Van Gisbergen rosicchia qualche lughezza a McLaughlin così come Whincup. Lowndes e Reynolds restanto della partita seppur più distaccati.

Sabato 4 agosto, gara

1 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 77 giri 2.04'32''239
2 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 0''206
3 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 4''272
4 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 5''759
5 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 8''347
6 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 9''063
7 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 9''833
8 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 10''443
9 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 10''871
10 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 18''415
11 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 18''901
12 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 19''451
13 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 20''133
14 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 20''735
15 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 21''722
16 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 26''373
17 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 45''106
18 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 55''82
19 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
20 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 1 giro
21 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 1 giro
22 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 3 giri
23 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone 3 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'29''842

Ritirati
69° giro - Andre Heimgartner
63° giro - Scott Pye
52° giro - James Courtney

Il campionato
1. McLaughlin 2579; 2. Van Gisbergen 2490; 3. Whincup 2146; 4. Lowndes 2061; 5. Reynolds 2030; 6. Coulthard 1796, 7. Mostert 1739; 8. Kelly 1726; 9. Slade 1553; 10. Pye 1549.

23 Lug [10:29]

Ipswich, gare - Dominio kiwi
con McLaughlin e Van Gisbergen

Silvano Taormina

Si è risolto con un pareggio assoluto il confronto tra Scott McLaughlin e Shane Van Gisbergen a Ispwich, dove i due kiwi hanno fatto risuonare per ben due volte le note di "God defends New Zealand". Centotrentuno erano le lunghezze che separavano i due alla vigilia della prova del Queensland, centotruno sono ancora a fine settimana ultimato. L'unico punto a favore del portacolori del DJR Penske è stata la doppia pole centrata nei due turni di qualifica. Risultato che, in ogni caso, non attribuisce punti aggiuntivi. Le due gare nelle posizioni di vertice sono state quasi una fotocopia, seppur a ruoli invertiti tra i due neozelandesi.

Sabato si è imposto McLaughlin, controllando a breve distanza sin dai primi metri Van Gisbergen. Il giorno successivo è stato il turno dell'alfiere del Triple Eight, che la prima posizione l'ha guadagnata nei primissimi metri dalla seconda piazzola in griglia. Dietro di loro, in entrambe le manche, il vuoto. Nelle posizioni che contano si è rivisto Chaz Mostert con la Ford del Tickford Racing. Secondo in Q1, nonostante una retrocesione in griglia di tre posizioni è riuscito a risalire e mantenersi costantemente in zona podio. Solo nel finale si è dovuto arrendere a Craig Lowndes e Jamie Whincup che, dopo aver ritardato i propri pit-stop, hanno potuto godere di gomme più fresche negli ultimi passaggi.

Il podio, il primo del 2018, non è sfuggito a Mostert in gara 2. In questa occasione ha resistito alla solita pressione esercitata da Whincup nelle ultime battute. Dal tripudio neozelandese ne è rimasto fuori Fabian Coulthard, bravo a portare a casa due piazzamenti in top-five ma lontano nelle prestazioni dal compagno di squadra McLaughlin. A Ipswich non ha brillato particolarmente David Reynolds, due volte settimo ma sempre nelle zone calde della classifica piloti. Nuovamente dispersa la Nissan, la quale non è riuscita ad andare oltre due noni posti con Caruso e Kelly. Dopo Ipswich rimane quasi invariata la situazione in campionato, con Whincup che soffia la terza posizione a Reynolds nonostante abbia perso qualche lunghezza dal duo di testa. Il Supercars tornerà in pista tra due settimane a Eastern Creek per la prima prova in notturna a sei anni di distanza dall'ultima disputata ad Abu Dhabi.

Sabato 21 luglio, gara 1

1 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 39 giri 46'40''818
2 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 4''316
3 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 5''831
4 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 5''872
5 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 8''505
6 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 14''069
7 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 14''285
8 - James Courtney (Holden Commodore) - WAU - 14''504
9 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 14''894
10 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 16''633
11 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 19''797
12 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 21''087
13 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 21''422
14 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 21''716
15 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 21''986
16 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 22''555
17 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 22''649
18 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 23''511
19 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 23''989
20 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 24''228
21 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 24''556
22 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 32''311
23 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 37''135
24 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 37''199
25 - Kurt Kostecki (Holden Commodore) - KBR - 38''200
26 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 1'01''554
27 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 5 giri

Giro più veloce: James Courtney 1'09''659

Domenica 22 luglio, gara 2
1 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 65 giri 1.18'33''491
2 - Scott McLaughlin (Ford Falcon) - DJR Penske - 2''351
3 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Tickford - 5''417
4 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 5''528
5 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 7''007
6 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 7''422
7 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 7''925
8 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 16''072
9 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 23''945
10 - Jack Le Brocq (Holden Commodore) - Tekno - 24''489
11 - Garth Tander (Holden Commodore) - GRM - 25''685
12 - Will Davison (Ford Falcon) - 23Red - 28''109
13 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 34''332
14 - Andre Heimgartner (Nissan Altima) - Kelly - 34''589
15 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Tickford - 34''807
16 - James Golding (Holden Commodore) - GRM - 36''336
17 - Anton De Pasquale (Holden Commodore) - Erebus - 37''329
18 - Richie Stanaway (Ford Falcon) - Tickford - 42''702
19 - Scott Pye (Holden Commodore) - WAU - 43''708
20 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 44''242
21 - Simona De Silvestro (Nissan Altima) - Kelly - 54''96
22 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 1'01''474
23 - Kurt Kostecki (Holden Commodore) - KBR - 1'02''535
24 - Todd Hazelwood (Ford Falcon) - Stone - 1'08''757
25 - Nick Percat (Holden Commodore) - BJR - 1 giro
26 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Tickford - 4 giri

Giro più veloce: Tim Slade 1'09''839

Ritirato
24° giro - James Courtney

Il campionato
1. McLaughlin 2321; 2. Van Gisbergen 2190; 3. Whincup 1870; 4. Reynolds 1838; 5. Lowndes 1821; 6. Coulthard 1652; 7. Kelly 1522; 8. Mostert 1517; 9. Pye 1489; 10. Slade 1397.

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