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25 Gen [20:43]

Daytona - Gara
Trionfa il team Ganassi

Marco Cortesi

Il team Ganassi torna sul tetto di Daytona. Nell'edizione 2015 della 24 Ore la squadra composta da Tony Kanaan, Scott Dixon, Kyle Larson e Jamie McMurray ha conquistato un successo eccezionale, grazie ad una performance praticamente perfetta sia a livello meccanico che di pilotaggio. Grande protagonista è stato il tre volte campione IndyCar, capace di mettere a segno consumi impossibili per tutti gli altri e, nei giri in più "guadagnati", di volare davanti a tutti. Disastro finale per il team Taylor.

La Dallara-Corvette della scuderia di Indianapolis ha dovuto effettuare un cambio di pilota in più a pochi minuti dalla fine per via di un errore strategico. Le regole prevedono infatti che un pilota non possa guidare per più di quattro ore nell'arco di sei, e Jordan Taylor rischiava di "sforare". Oltretutto, Ricky Taylor, salito in vettura, è dovuto rientrare per una penalità dato che, al momento del cambio, i box erano chiusi. Il rocambolesco finale è costato al trio, che ha visto grande interprete anche Max Angelelli, anche il secondo posto che alla fine è andato a Christian Fittipaldi, Joao Barbosa e Sebastien Bourdais, vincitori 2014 con l'ActionExpress Racing.

Fuori dai giochi l'altra Riley-Ford di Ganassi, quella che vedeva al volante Scott Pruett, Joey Hand, Charlie Kimball e Sage Karam, fermati da un problema alla trasmissione. Tra incidenti e guai tecnici si è vista mettere fuori dai giochi anche la Ligier-Honda polesitter per il team Shank. Oltre agli inconvenienti, ha pesato rispetto agli equipaggi tutti "pro" la presenza del gentleman John Pew. Da sottolineare la prova eccezionale della seconda Coyote ActionExpress, che vedeva al volante anche Max Papis. Rimasta ferma per buona parte delle prime battute per un problema meccanico, ha rimontato fino al settimo posto assoluto, quinto di classe.

Il quinto posto assoluto, alle spalle della Coyote di casa Spirit of Daytona, è andata ai vincitori di classe GTLM Antonio Garcia, Jan Magnussen e Ryan Briscoe. Primo successo in una 24 Ore per la Corvette C7.R, in una gara ricca di colpi di scena in cui tutti i protagonisti hanno incontrato guai tra forature e uscite di pista. Alla fine, l'ultimo e decisivo cambio di leadership è arrivato con un pit-stop lungo per la BMW di Auberlen, Werner, Farfus e Spengler. Vettura che ha visto il traguardo senza il paraurti posteriore per un'uscita del canadese nella prima parte della mattina. Un contatto nel finale ha invece spedito al terzo posto la seconda Corvette, mentre entrambe le Ferrari sono finite KO.

La 458 del team Risi è stata ritirata per un problema di misfire elettrico dopo un gran recupero da un contatto iniziale che aveva visto Pierre Kaffer sfiorare un prototipo fermo in mezzo alla pista. Alla vettura di Bruni, Vilander, Collard e Perrodo ha invece provveduto il gentleman francese che, dopo un testacoda, ha attraversato la pista mentre sopraggiungeva l'Aston Martin polesitter di classe GTD. Risultato, un doppio ritiro. KO anche le Porsche 991, protagoniste di diversi contatti, l'ultimo dei quali tra loro (e in buona sostanza definitivo) nel doppiaggio di un'Aston Martin.

La GT Daytona è stata preda della Dodge Viper di casa Riley Technologies. Ben Keating, Al Carter, Cameron Lawrence, Kuno Wittmer e Dominik Farnbacher hanno vinto "da duri" dopo essere partiti dal fondo. Una gran soddisfazione in particolare per gli ultimi due, rimasti a piedi con il ritiro della Dodge dalla GTLM. Al secondo posto la Porsche di MacNeil-Keen-Davis-Van Gisbergen, mentre con un'altra 991 GT America il team Snow-Dempsey ha visto il podio: insieme a Patrick Dempsey, Philipp Eng, Jan Heylen e Madison Snow. Quarto posto per Rugolo-Griffin-Aguas-Lathouras.

Condita da un'altalena di uscite, forature e guai meccanici, la classe LMPC ha visto trionfare Guasch-NovichPalmer-Kimber-Smith. Decisivo un inconveniente tecnico, e poi un botto, della Oreca che aveva fino a quel momento dominato con Braun-Gue-Wilkins-Bennett.

Domenica 25 gennaio 2015, gara

1 - Dixon/Kanaan/Larson/McMurray (Riley-Ford) – Ganassi - 740 giri
2 - Barbosa/Fittipaldi/Bourdais (Coyote-Corvette DP) - Action Express - 1”333
3 - J.Taylor/R.Taylor/Angelelli (Dallara-Corvette DP) – Taylor - 1'07”074
4 - Westbrook/Valiante/Rockenfeller/Cosmo (Coyote-Corvette DP) – SDR - 6 giri
5 - Magnussen/Garcia/Briscoe (Corvette C7R) – Corvette - 15 giri
6 - Auberlen/Werner/Farfus/Spengler (BMW Z4) – Rahal - 15 giri
7 - Curran/Cameron/Papis/P.Keen (Coyote-Corvette DP) - Action Express - 19 giri
8 - Gavin/Milner/Pagenaud (Corvette C7R) – Corvette - 22 giri
9 - Guasch/Novich/Palmer/Kimber-Smith (Oreca FLM09) – PR1 - 26 giri
10 - Mowlem/Papadopoulos/Drissi/Alder/Plowman (Oreca FLM09) – BAR1 - 27 giri
11 - Pew/Negri/Allmendinger/McMurry (Ligier JSP2-Honda) – Shank - 35 giri
12 - Bennett/Braun/Wilkins/Gue (Oreca FLM09) – CORE - 36 giri
13 - Keating/D.Farnbacher/Carter/Wittmer/Lawrence (Dodge Viper) – Doran - 36 giri
14 - MacNeil/L.Keen/Davis/Van Gisbergen (Porsche 991 GT America) – Alex Job - 36 giri
15 - Snow/Heylen/Dempsey/Eng (Porsche 991 GT America) – Dempsey - 38 giri
16 - J.Edwards/Luhr/Klingmann/Rahal (BMW Z4) – Rahal - 39 giri
17 - Goikhberg/C.Miller/Simpson/Mitchell (Oreca FLM09) - JDC Miller - 39 giri
18 - Lathouras/Rugolo/Aguas/Griffin (Ferrari 458 GT3) – AF Corse - 39 giri
19 - Haase/Miller/Von Moltke/Rast (Audi R8) – Miller - 45 giri
20 - Sweedler/T.Bell/Lazzaro/Segal (Ferrari 458 GT3) - Scuderia Corsa - 49 giri
21 - Faulkner/Giermaziak/Skeen/Butcher/Avenatti (Porsche 991 GT America) – GB - 53 giri
22 - DeBoer/Riddle/Salazar/Wilson (Aston Martin Vantage GT3) – TRG - 62 giri
23 - Nielsen/Davison/Nygaard/Davis (Aston Martin Vantage GT3) – TRG - 66 giri
24 - Winkelhock/Thorne/Hoshino/Fujii (Audi R8) - Flying Lizard - 70 giri
25 - Pruett/Hand/Kimball/Karam (Riley-Ford) – Ganassi - 71 giri
26 - Gewirtz/S.Lewis/Kvamme/Cheng (Riley-BMW) – RG - 96 giri
27 - Tandy/Pilet/Lieb/Christensen (Porsche 991) – Porsche - 100 giri
28 - Lamy/Dalla/Lana/Turner/Mucke/Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 108 giri
29 - Potter/Lally/Seefried/Ragginger (Porsche 991 GT America) – Magnus - 124 giri
30 - Marsal/Palttala/Priaulx/Said (BMW Z4 GT3) – Turner - 136 giri
31 - Nielsen/Davison/Nygaard/Davis (Aston Martin Vantage GT3) – TRG - 147 giri
32 - Pace/DeFoor/Hinton/Schroeder (Riley-BMW) - Fifty Plus - 150 giri
33 - Bergmeister/Bamber/Makowiecki/Christensen (Porsche 991) – Porsche - 159 giri
34 - Longo/Serra/Gomes/Bertolini (Ferrari 458 GT3) - Scuderia Corsa - 195 giri
35 - Basseng/M.Beretta/O'Young/De Phillippi/Mayr-Melnhof (Porsche 991 GT America) – Muehlner - 201 giri
36 - Cumming/Junqueira/Hawksworth/Menezes (Oreca FLM09) – RSR - 205 giri
37 - Lindsey/Pumpelly/Norman/N.Canache/Estre (Porsche 991 GT America) - Park Place - 208 giri
38 - Henzler/Sellers/P.Long (Porsche 991) – Walker - 210 giri
39 - Hartley/Barrichello/Hunter-Reay/Graves/Mayer (Riley-BMW) – Starworks - 314 giri
40 - J.Michaelian/Lira/Flores/De Phillippi/Mayr-Melnhof (Porsche 991 GT America) – Muehlner - 326 giri
41 - Sharp/Dalziel/Heinemeier-Hansson (HPD ARX04b) – ESM - 351 giri
42 - Plowman/Drumwright/Blackstock/Breukers/Ruscitti (Oreca FLM09) – BAR1 - 379 giri
43 - J.Miller/T.Long/Devlin/Tremblay (Lola-Mazda) – Speedsource - 392 giri
44 - Kaffer/Rigon/Fisichella/Beretta (Ferrari 458) – Risi - 430 giri
45 - Schultis/van der Zande/Popow/Hedlund/Albuquerque (Oreca FLM09) – Starworks - 441 giri
46 - French/Mee/Vance/Johnston (Oreca FLM09) - Performance Tech - 502 giri
47 - James/Farnbacher/Riberas (Porsche 991 GT America) – Alex Job - 507 giri
48 - Perrodo/Collard/Bruni/Vilander (Ferrari 458) – AF Corse - 529 giri
49 - Bomarito/Nunez/Hinchcliffe/Tremblay (Lola-Mazda) – Speedsource - 542 giri
50 - Bachler/Zoechling/Engelhart/Willsey/Ineichen (Porsche 991 GT America) – Konrad - 564 giri
51 - Krohn/Pla/Jonsson/Brundle (Ligier JSP2-Judd) – Krohn - 568 giri
52 - Brown/van Overbeek/Fogarty (HPD ARX04b) – ESM - 691 giri
53 - Rojas/Legge/Chaves/Meyrick (DeltaWing-Mazda) – Panoz - 698 giri

Giro più veloce: AJ Allmendinger - 1'39"576