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12 Apr [5:58]

Shanghai - Gara 2
Bella vittoria di Belicchi

Dario Sala

Andrea Belicchi si è aggiudicato la seconda gara della TCR Series a Shanghai. Una corsa entusiasmante e realmente spettacolare che ha visto numerosi duelli, sorpassi e colpi di scena. Il Turismo al meglio insomma. Alla fine a trionfare è stato il pilota italiano (quarto vincitore in quattro gare) che era scattato dalla pole position per via della griglia invertita. Una partenza chiara e pulita che gli ha permesso di prendere il comando davanti ai compagni di squadra Stefano Comini e Michel Nykjaer. Posizioni queste che sono durate solamente pochi metri in quanto, al termine del primo passaggio, Comini è passato al comando mentre Nykjaer ha dovuto cedere il terzo posto ad un arrembante Pepe Oriola.

Chi però si è messo maggiormente in luce è stato ancora una volta Gianni Morbidelli che, scattato decimo, si è portato al quarto posto già al secondo passaggio. Con una Honda Civic davvero fortissima, Gianni ha cominciato ad attaccare i leader della corsa. E così, mentre Oriola passava Belicchi per il secondo posto, Gianni ne ha approfittato per installarsi in terza posizione al quarto passaggio dopo aver passato Belicchi. Inarrestabile, ha proseguito la sua corsa passando poi Oriola e infine Comini passando al comando. Nel frangente Gianni ha toccato il posteriore della Léon dello svizzero che, con il paraurti piegato ed una gomma che strisciava su di esso, è stato passato anche Belicchi che nel frattempo aveva riguadagnato la posizione su Oriola.

Con Morbidelli al comando tutti hanno pensato ad una corsa finita. Nulla di più sbagliato perché la Civic del pesarese ha improvvisamente rallentato (problema elettrico?) e Belicchi e Comini sono tornati davanti. Ripresosi, Morbidelli ha prima rintuzzato gli attacchi di Oriola e poi ha nell’ultimo giro ha ripreso e sorpassato Comini per il secondo posto. Lo svizzero ha però replicato alla staccata del lungo rettifilo e si è ripreso la posizione d’onore che ha conservato fino al traguardo che ha salutato vincitore Belicchi per una doppietta del Team Target. “Morbido” ha così chiuso al terzo posto, mentre Oriola ha finito quarto al termine di una corsa molto positiva per lui.

Lo spagnolo infatti per tutto il fine settimana è stato l’unico pilota della Craft Bamboo a poter lottare per il vertice al contrario dei suoi compagni che invece hanno navigato nelle retrovie. Retrovie decisamente agitate nelle quali non sono mancate duelli e schermaglie varie. Alla fine Michel Nykjaer ha portato a casa il quinto posto davanti a Kevin Gleason e Franz Engstler tutti piloti impegnati in duelli furiosi. All’ottavo posto si è classificato Lorenzo Veglia autore di una bella e solida gara nella quale ha duellato a lungo prima con Gleason e poi con Afanasiev. L'italiano, ha chiuso davanti a Jiang Tengyi e Jordi Gené che ha portato a casa un punto. Con il terzo posto Morbidelli mantiene la leadership del campionato con due punti di vantaggio su Comini e tredici su Belicchi ora terzo. Dopo le gare asiatiche, la serie si sposta in Europa. A Valencia si correrà il 3 maggio.

Domenica 12 aprile 2015, gara 2

1 – Andrea Belicchi (Seat Léon) – Target – 10 giri 23’19”292
2 – Stefano Comini (Seat Léon) – Target – 1”252
3 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 1”500
4 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 3”821
5 – Michel Nykjaer (Seat Léon) – Target – 4”351
6 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 6”419
7 – Franz Engstler (Audi TT) – Engstler - 6”544
8 – Lorenzo Veglia (Seat Léon) – Engstler – 9”684
9 – Jiang Tengyi (Seat Léon) – Target – 10”695
10 – Jordi Gené (Seat Léon) – Craft Bamboo – 13”595
11 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 13”837
12 – Norbert Toth (Seat Léon) – Zengo – 14”727
13 - Igor Skuz (Seat Léon) – Campos – 26”165
14 - René Munnich (Honda Civic) – West Coast – 45”576*

*penalizzato con un drive-through a fine gara

Giro più veloce: Gianni Morbidelli 2’17”553

Ritirati

2°giro – Mikhail Grachev

Il campionato
1. Morbidelli 72; 2. Comini 70; 3. Belicchi 59; 4. Oriola 49; 5. Gleason 45; 6. Gené 38; 7. Munnich 31; 8. Afanasiev, Engstler e Nykjaer 16;