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22 Nov [4:11]

Macao, gara 1
Huff in scioltezza

Da Macao - Dario Sala

A Macao non bisogna mai dare nulla per scontato, ma questa questa volta prevedere una vittoria di Robert Huff è stato abbastanza facile. Troppo superiore il suo potenziale rispetto alla concorrenza. Due soli erano i dubbi. La partenza mai provata con questo tipo di vetture e i tranelli del circuito Guia. Con una guida intelligente e accorta, Rob ha sopperito a tutto ciò andando a vincere e arrivando a quota otto vittorie che fanno di lui il vero Mr. Macao. Un dominio suo, della Honda e della Jas che gli ha dato una macchina praticamente perfetta.

Il successo di Huff non ha fatto passare in secondo piano la lotta al titolo che in questa prima frazione non si è rivelata decisiva. Grazie ad una grande partenza e alla successiva staccata della curva Lisboa, Jordi Gené si è classificato secondo dopo una bella gara. Un podio amaro però, perché di fatto lo toglie dalla lotta al titolo matematicamente. La cosa riguarderà ora solamente Stefano Comini e Pepe Oriola. Lo svizzero ha raggiunto la terza posizione grazie ad una splendida partenza che lo ha visto affrontare il Mandarin quasi appaiato ad Huff. Arrivato a Lisboa non ha rischiato accodandosi a Gené.

I suoi patemi non sono però finiti in quanto davanti, Jordi ha spesso rallentato favorendo il rientro del compagno Pepe Oriola che ha provato in mille modi a passare. Tamponate comprese al tornante Melco. Stefano però ha mantenuto i nervi saldi, ma soprattutto ha messo le ruote nei posti giusti evitando così che il pilota della Craft Bamboo passasse. Lo svizzero della Target ha incrementato così la sua leadership in campionato. Ora conduce con sette punti e gara due sarà decisiva.

La gara ha vissuto un momento difficile dopo la partenza quando Fancisco Mora, arrivato al Mandarin, ha toccato le barriere. Girandosi e ritornando in pista è stato centrato da Kenneth Lau e da Frank Yu. Mora è stato mandato in ospedale per dei controlli. L’obbligatoria safety car è rimasta in pista tre giri prima di dare il via alla corsa vera e propria. Al quinto posto si è classificato un sorprendente Jordi Oriola che si è messo in mostra grazie ad un bel sorpasso al Mandarin su Gianni Morbidelli che ha chiuso sesto. Settimo Kevin Gleason che ha pagato la cattiva partenza dalla prima fila ed è stato risucchiato dal gruppo. Andrea Belicchi ha terminato ottavo davanti a Lorenzo Veglia autore di una buona gara e Sergey AFanasiev che ha chiuso la top ten.

Domenica 22 novembre 2015, gara 1

1 – Rob Huff (Honda Civic) – West Coast – 10 giri 32'52"232
2 – Jordi Gené (Seat Léon) – Craft Bamboo – 7”832
3 – Stefano Comini (Seat Léon) – Target – 9”050
4 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 10”459
5 – Jordi Oriola (Seat Léon) – Target – 13”361
6 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 16”268
7 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 17”008
8 – Andrea Belicchi (Seat Léon) – Target – 18”229
9 – Lorenzo Veglia (Volkswagen Golf) – Engstler – 26”627
10 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 34”592
11 – Mikhail Grachev (Volkswagen Golf) – Engstler – 36”767
12 – Rodolfo Avila (Seat Léon) – Asia – 28”016
13 – Josh Files (Opel Astra) – Campos – 53”645
14 – Robb Holland (Seat Léon) – Roadstar – 1’02”420
15 – Sunny Wong (Honda Civic) – West Coast – 1’24”708
16 – Michael Choi (Honda Civic) – Prince
17 – Guillamme Cunnington (Seat Léon) – Asia – 2’09”842
18 – Keith Chan (Seat Léon) – Roadstar – 2’17”575
19 – Samson Chan (Seat Léon) – Target – 2’28”893

Giro più veloce Rob Huff 2'34"136

Ritirati

1° giro - Kenneth Lau
1° giro - Frank Yu
1° giro - Francisco Mora
3° giro - Henry Ho
5° giro - James Nash