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22 Nov [19:46]

Phillip Island, gare
Lowndes avvicina Winterbottom

Silvano Taormina

Sarà il tracciato cittadino di Sydney Homebush a sancire definitivamente le sorti di questa avvincente stagione del V8 Supercars. L'uomo da battere sarà sicuramente il leader Mark Winterbottom, mattatore sin dalle prime gare ma, da qualche weekend a questa parte, impegnato principalmente ad amministrare il proprio vantaggio. Un vantaggio che a Phillip Island si è ridotto sensibilmente a favore di Craig Lowndes, balzato prepotentemente in seconda posizione in campionato ai danni dello sfortunato David Reynolds.

Il portacolori del Triple Eight, assetato di rivincita dopo la sfortuna di Pukekohe, ha inscenato un fine settimana quasi perfetto portando a casa due vittorie e un terzo posto. In gara 1 ha costruito il proprio successo allo spegnersi dei semafori verdi grazie ad uno scatto felino dalla seconda piazzola in griglia che gli ha permesso di beffare il poleman Scott McLaughlin. Il giovanissimo alfiere della Volvo ha provato in tutti i modi a riaccaparrarsi la testa della corsa prima di arrendersi nel finale a Whincup. Lowndes si è ripetuto nella corsa lunga della domenica agguantando il record di undici successi sul tracciato alle porte di Melbourne.

Nonostante un avvio poco felice che in pochi metri lo ha relegato dal secondo al quarto posto, ha dato prova di grande visione strategica risalendo la china in occasione dei due valzer dei pit-stop. Dopo il primo cambio-gomme ha beffato in sol colpo Winterbbom e Whincup, ripetendosi successivamente ai danni di McLaughlin che nel frattempo era balzato al comando. Anche in questa occasione il talentuoso neozeolandese ha provato a rifarsi sotto senza sortire alcun risultato. Phillip Island ha visto tornare alla ribalta anche Whincup che, dopo una fase centrale della stagione a dir poco opaca, in gara 2 ha bissato i risultati di Pukekohe.

Assicuratosi la prima fila in Q2, gli è bastato sfilare alla prima curva il solito McLaughlin per dar vita alla sua cavalcata durata tutti i quattordici giri in programma e mettere in cascina la sua vittoria numero novantacinque nella popolare categoria australiana. Come si evince da quanto riportato finora, Phillip Island ha esaltato McLaughlin, autore di due pole e tre piazzamenti a podio. Un vero e proprio toccasana dopo le innumerevoli problematiche riscontrate sulla sua Volvo S60 sin da inizio stagione.

Chi con i problemi ha invece dovuto fare i conti è Mark Winterbottom. Nello specifico ha accusato un calo di potenza al termine delle qualifiche, optando per la sostituzione dell'unità motrice. Una noia non indifferente che gli ha impedito di graffiare nelle due gare brevi del sabato. Diversamente si è rifatto in parte il giorno successivo, conquistando dapprima la pole per poi acciuffare il gradino più basso del podio con una manovra last-minute ai danni di Whincup nella tornata finale. Dalla contesa per il titolo è uscito David Reynolds, al di sotto delle aspettative dopo i podi collezionati nei primi appuntamenti.

In gara 1 è stato spinto fuori pista da Van Gisbergen, al quale ha riservato l'ultima delle sue esternazioni alquanto pepate davanti ai microfoni, mentre nelle altre due manche non è riuscito ad andare oltre a dei piazzamenti nei primi dieci. La top-ten l'hanno calcata con costanza le Nissan Altima del Kelly Racing, seppur lontane nelle prestazioni da Holden e Ford. Poco o nulla hanno raccolto le Commodore ufficiali di Courtney e Tander, forse appagati dalle recenti soddisfazioni nelle gare di durata. Nulla da fare per l'infortunato Nick Percat, costretto ad abbandonare la scena dopo il secondo turno di libere lasciando il sedile a Paul Dumbrell. È curioso sottolineare che, fatta eccezione per Holdsworth bloccato prima del via di gara 3 a causa di noie meccaniche, nell'arco delle tre prove non si è registrato alcun ritiro.

Sabato 21 novembre, gara 1

1 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 14 giri 21'50''880
2 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 1''039
3 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 1''800
4 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 9''023
5 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 9''283
6 - James Courtney (Holden) - HRT - 11''485
7 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 13''404
8 - Garth Tander (Holden) - HRT - 15''455
9 - Cameron Waters (Ford) - Prodrive - 17''410
10 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 21''974
11 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 22''141
12 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 22''459
13 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 23''231
14 - Jason Bright (Holden) - BJR - 23''964
15 - Will Davison (Mercedes) - Erebus -24''430
16 - Lee Holdsworth (Holden) – Walkinshaw - 25''159
17 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 26''522
18 - Dale Wood (Holden) - BJR - 26''925
19 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 27''113
20 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 29''752
21 - Paul Dumbrell (Holden) - Dumbrell - 33''226
22 - Dean Canto (Mercedes) - Erebus - 33''616
23 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 33''921
24 - Chris Pither (Ford) - Super Black PRA - 34''458
25 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 40''977

Giro più veloce: Craig Lowndes 1'32''366

Sabato 21 novembre, gara 2
1 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 14 giri 21'48''204
2 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 1''298
3 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 2''082
4 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 8''578
5 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 9''220
6 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 9''837
7 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 10''662
8 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly -10''936
9 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 11''608
10 - James Courtney (Holden) - HRT - 13''520
11 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 14''757
12 - Jason Bright (Holden) - BJR - 17''227
13 - Garth Tander (Holden) - HRT - 17''912
14 - James Moffat (Nissan) - Kelly -18''881
15 - Cameron Waters (Ford) - Prodrive - 19''658
16 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 21''916
17 - Will Davison (Mercedes) - Erebus -22''279
18 - Lee Holdsworth (Holden) – Walkinshaw - 22''753
19 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 22''928
20 - Dale Wood (Holden) - BJR - 23''847
21 - Paul Dumbrell (Holden) - Dumbrell - 24''74
22 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 25''534
23 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 26''212
24 - Chris Pither (Ford) - Super Black PR - 27''940
25 - Dean Canto (Mercedes) - Erebus - 28''395

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'32''210

Domenica 22 novembre, gara 3

1 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 45 giri 1''12'25''371
2 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 1''970
3 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 12''611
4 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 12''893
5 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 28''686
6 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 29''532
7 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 30''389
8 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 31''037
9 - Garth Tander (Holden) - HRT - 39''457
10 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 39''839
11 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 44''256
12 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 44''781
13 - James Courtney (Holden) - HRT - 46''312
14 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 47''594
15 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 56''947
16 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 59''254
17 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 1'00''473
18 - Dean Canto (Mercedes) - Erebus - 1'04''177
19 - Chris Pither (Ford) - Super Black PRA - 1'05''314
20 - Cameron Waters (Ford) - Prodrive - 1'05''761
21 - Paul Dumbrell (Holden) - Dumbrell - 1'10''983
22 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 1'26''536
23 - Jason Bright (Holden) - BJR - 1 giro
24 - Dale Wood (Holden) - BJR - 2 giri

Giro più veloce: Scott Pye 1'32''871

Non partito
Lee Holdsworth

Il campionato
1. Winterbottom 3007; 2. Lowndes 2828; 3. Reynolds 2688; 4. Tander 2459; 5. Van Gisbergen 2442; 6. Coulthard 2394; 7. Whincup 2359; 8. Mclaughlin 2057: 9.Mostert 2017: 10. Courtney 1946.