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6 Ott [23:01]

Alex Lynn

Antonio Caruccio

Alex Lynn racconta il suo anno di esordio in GP2. Il campione della GP3 è riuscito a conquistare già due vittorie ed una pole position, anche se tra alti e bassi non è si è potuto inserire nella lotta per il titolo, che vede i piloti più esperti dominare la classifica. Ed occupa il sesto posto in campionato.

Cominciamo con una critica. A Monza l’hai combinata grossa… Hai rivisto le immagini dell’incidente di Monza? Che idea ti sei fatto?
“Stavo cercando di superare Vandoorne all’esterno del punto di frenata. C’era Cecotto che procedeva lentamente in attesa di doppiaggio e, se ben ricordo, ho provato a superare Stoffel e Johnny allo stesso momento, ma a quel punto mi sono trovato davanti Sirotkin. È stata una serie di eventi correlati tra loro, non ho frenato abbastanza e non mi sono potuto buttare all’esterno per evitare il contatto, cosa che fai quando realizzi di essere arrivato lungo e a quel punto non potevo fare più nulla”.

Come giudichi la tua stagione fino a questo momento? Hai avuto degli ottimi fine settimana a Barcellona e Budapest, ma hai faticato altrove…
“È stato un buon primo anno in GP2, con molti punti favorevoli, ma anche qualche piccola caduta. Ho un ottimo feeling con la macchina e con il team, mi sento molto a mio agio in vettura ma alcune volte miei errori o altre volte imperfezioni della squadra ci hanno privato del risultato, altrimenti sarebbe andata molto meglio”.

Cosa puoi dirci di Dams? Sembra che questa stagione stiano un po’ faticando…
“Credo che parte del problema siamo io e Pierre, alle prime armi in GP2, io forse ancora di più essendo salito in macchina per la prima volta quest’anno. La vettura però, è sempre stata veloce, ma a volte ho fatto degli errori o ci sono state delle combinazioni di eventi per cui non è stato possibile ottenere il massimo”.

Cosa ti aspetti per questo finale di stagione?
“Se guardiamo a Monza, avevamo un ottimo passo, anche se il mio errore ci è costato doppio, perché anche in gara 2 ho dovuto pagare la penalizzazione. Sinceramente penso che avremo la stessa velocità che abbiamo dimostrato sino a qui, ma dovremo essere anche in grado di concludere il lavoro, come abbiamo fatto a Barcellona e Budapest per esempio”.

Nonostante questi problemi sei davanti al tuo compagno di squadra con un considerevole vantaggio…
“Sicuramente è sempre motivante essere davanti al proprio compagno di squadra, ma ci sono state molte occasioni in cui non abbiamo raccolto punti, entrambi. Quando questo succede nella Feature Race, è poi difficile recuperare anche nella Sprint e in qualche modo vanifica l’intero lavoro del fine settimana. A Monza eravamo tutti e due in un’ottima posizione, poi non abbiamo raccolto punti”.

Come ti trovi invece a dividere la tenda con lui?
“Sorprendentemente c’è un ottimo rapporto, credo che nessuno dei due se lo sarebbe aspettato. Lavoriamo molto bene insieme e ci aiutiamo per il bene del team ed anche se ci sono delle battaglie dure in pista, quando usciamo dall’abitacolo tutto è normale ed è un ottimo risultato secondo me per il lavoro di squadra”.

Arrivando da campione GP3, è stato difficile per te non lottare per il titolo in GP2?
“In parte si anche se ci sono ragioni molto diverse per cui determinati risultati non arrivano. Ad esempio per me che provengo dalla GP3 è stato più difficile prendere confidenza con dinamiche come il pit-stop, che chi arrivava dalla Formula Renault 3.5 aveva già avuto modo di provare. Stessa cosa vale per le strategie che in realtà non avevo mai dovuto affrontare perché avevo effettuato solo gare sprint”.

Nonostante tutto sei uno dei migliori debuttati del campionato. Continuerai in GP2 nel 2016, ancora con Dams?
“Questo è quello che vorrei. Ci sono molte cose che dobbiamo definire, altre importanti decisioni che vanno prese, ma è una delle opzioni su cui stiamo lavorando concretamente”.

Facciamo un passo indietro al 2014. Eri parte del programma Red Bull e dopo il titolo GP3 sembrava tu fossi lanciato vero la Formula 1, ma ti sono poi stati preferiti Sainz e Verstappen. Puoi dirci cosa successe in quelle settimane?
“Carlos era già davanti a me nella graduatoria dei piloti Red Bull e aveva fatto un ottimo lavoro in World Series Renault ed in qualche modo era chiaro che mi sarebbe stato difficile avere una chance nel confronto diretto con lui, proprio perché è sempre cresciuto sotto l’ala Red Bull. Non è stato nulla di drammatico, io ho fatto il mio lavoro nel campionato vincendo il titolo per Red Bull, ma ho poi preferito lasciare per trovare opportunità migliori, come ho fatto”.

Prima di approdare in Williams lo scorso anno hai anche provato la Lotus ad Abu Dhabi. Hai mai considerato l’ipotesi di entrare nel loro programma giovani?
“Non è mai stata una reale possibilità anche perché il contatto con loro è arrivato molto tardi, praticamente già la domenica di Abu Dhabi. C’era solo una mezza giornata disponibile da loro e ho comunque colto questa bella opportunità perché è stata la prima volta in cui ho guidato una Formula 1, esperienza che mi ha sicuramente fatto comodo”.

Adesso sei un orgoglioso membro della Williams. In cosa consiste il tuo ruolo con loro?
“Il mio ruolo è quello di Development Driver, vale a dire che il team si impegna nel darmi una metodologia ed una strumentazione di lavoro che mi renderà pronto per essere in Formula 1 un giorno. Sarò anche impegnato in pista nelle gare non concomitanti con la GP2 a Singapore e Austin, due appuntamenti molto… fighi. Fondamentalmente mi concentro sulla mia stagione GP2, ma ho un dialogo con la squadra che segue i miei progressi e sanno cosa faccio. Vado spesso in sede e lavoro al simulatore stando a stretto contatto con il team.”

Williams ha confermato sia Massa che Bottas per il 2016. Cosa significa questo per te?
“Non so cosa succederà per me il prossimo anno, ne stiamo parlando ma sarà chiaro molto presto. Dobbiamo discutere alcune cose, ma deve tutto quadrare, fare una bella stagione in GP2 e capire come muoverci. Non dovremmo essere lontani dal chiarire queste situazioni”.

C’è possibilità per te di fare dei venerdì in Formula 1 il prossimo anno?
“È una delle possibilità, speriamo si avveri”.