ADRIA - LIBERE
Filippi e Ciompi fan felice Fisichella
Belicchi strepitoso con la Lola B99 Light

Inizio scoppiettante per il Trofeo F.3000 Italia sulla pista di Adria. I piloti non si sono risparmiati nell’ora di prove libere a disposizione e il primo posto se lo sono scambiati Bernhard Auinger, Toni Vilander e Luca Filippi. Alla fine, è stato il pilota italiano del Fisichella Motor Sport a piazzare il miglior tempo con 1’09”303 insidiato dal compagno di team Alessandro Ciompi. Ottimo il rientro agonistico di Matteo Grassotto con la BCN che ha colto il terzo tempo davanti a uno strepitoso Andrea Belicchi, capace di ottenere il quarto crono assoluto con la Lola della classe Light di proprietà del team Discovery.
Dal muretto dei box ha assistito alle prove Giancarlo Fisichella in compagnia del manager Enrico Zanarini, entrambi proprietari della FMS che gode della gestione in pista della Durango. Per il romano della Renault miglior debutto nelle vesti di team manager non poteva esserci miglior debutto nelle vesti di team manager: “Sono proprio contento di avere trovato questi due ragazzi, Filippi e Ciompi. Si applicano molto nel lavoro e nella preparazione fisica, sono educati, un fatto che con la velocità non c’entra nulla ma che per me è molto importante. Ho cercato di dargli il massimo possibile per quanto riguarda il personale tecnico e vedo che i risultati stanno arrivando. Eravamo primi e secondi nei test collettivi di Magione, siamo primi oggi al termine della prima sessione di prove libere ad Adria. Purtroppo non sarò presente alle qualifiche e alla gara perché sono impegnato con la Renault a Roma dove si svolge la manifestazione che era programmata una settimana fa, ma che era saltata per la morte di Giovanni Paolo II”.
Filippi si è detto soddisfatto del rendimento della sua monoposto ed ha tenuto un ritmo costante con le gomme usate, mentre Ciompi se l’è vista brutta quando, dopo pochi minuti di prova, è rimasto senza freni: ”Si è rotto un tubicino dei freni quando ero in quarta piena e pensavo di andare a sbattere… Ma è andata bene e in fretta hanno risolto il problema così ho potuto girare tranquillamente”.
Enrique Scalabroni, team manager della BCN, è rimasto impressionato dalla prestazione di Grassotto. Il veneto lo scorso anno aveva disputato soltanto due gare della F.3000 internazionale mentre nel corso dell’inverno non era mai salito su alcun tipo di vettura da corsa. Grassotto ha commentato: ”Questa è la terza gara in due anni… Non posso che essere felice del terzo tempo. Il team non conosceva la pista e questa monoposto non girava da un bel po’. I rapporti non andavano bene e anch’io dovevo ritrovare il ritmo, la sintonia con la vettura e le staccate, i giusti riflessi. Non è facile far collimare tutto e invece è andata benissimo. Domani non potrò che migliorare. Un avviso a Filippi e Ciompi. Eccezionale la prestazione di Andrea Belicchi che con la Lola B99 versione Light ha colto un inaspettato quarto tempo. Il pilota emiliano si è accordato con la Discovery soltanto ieri e nonostante non conoscesse la monoposto ha stupito tutti, in particolare il direttore tecnico del team Giorgio Caielli che lo ha definito un “mostro”. ”Fisicamente questa vettura chiede molto ed io non sono molto allenato in quanto mi ero concentrato sulle gare GT e non pensavo di dover guidare un Tremila, monoposto che in vita mai non avevo mai provato prima. Comunque è andata meglio di quanto pensassi”, ha dichiarato Belicchi.
Problemi di trazione e di eccessivo sottosterzo per Giacomo Ricci e Toni Vilander, rispettivamente al quinto e sesto posto con le Lola della Astromega. Subito dietro i due piloti del team Charouz, Michael Vorba (il primo a entrare in pista e ad inaugurare il Trofeo F.3000 Italia) e Jan Charouz. Nono è Stefano Gattuso con la Lola B99 del team Vanni/Traini che ha causato l’esposizione di una bandiera rossa per testacoda. Pochi giri per Fabrizio Del Monte, arrivato solo ieri da Long Beach dove domenica scorsa ha partecipato alla gara Champ Car. Problemi ai freni anteriori per Auinger che è andato lungo alla prima curva provocando nelle gomme posteriori due bei… bernoccoli. Giri di ambientamento per Matias Russo, per il rientrante Alessandro Vitacolonna e Giuseppe Strano. Ha provato nel finale anche Matteo Pellegrino con la Lola 02/50 della Azeta.
Nella foto, Luca Filippi.

Massimo Costa

I tempi delle libere, venerdì 15 aprile 2005

1 – Luca Filippi (Lola B02/50-Zytek) – FMS – 1’09”303
2 – Alex Ciompi (Lola B02/50-Zytek) – FMS – 1’09”549
3 – Matteo Grassotto (Lola B02/50-Zytek) – BCN – 1’09”663
4 – Andrea Belicchi (Lola B99/50-Zytek) – Discovery – 1’09”959
5 – Giacomo Ricci (Lola B02/50-Zytek) – Astromega – 1’10”061
6 – Toni Vilander (Lola B02/50-Zytek) – Astromega – 1’10”166
7 – Michael Vorba (Lola B02/50-Zytek) – Ma Con – 1’10”293
8 – Jan Charouz (Lola B02/50-Zytek) – Ma Con - 1’10”410
9 – Stefano Gattuso (Lola B99/50-Zytek) – Vanni/Traini – 1’10”540
10 – Juan Caceres (Lola B02/50-Zytek) – GP Racing – 1’10”589
11 – Fabrizio Del Monte (Lola B02/50-Zytek) – GP Racing – 1’10”673
12 – Bernhard Auinger (Lola B02/50-Zytek) – Sighinolfi – 1’11”122
13 – Matias Russo (Lola B02/50-Zytek) – BCN – 1’11”159
14 – Matteo Pellegrino (Lola B02/50-Zytek) – Azeta – 1’11”614
15- Alessandro Vitacolonna (Lola B99/50-Zytek) – Azeta – 1’12”459
16 – Giuseppe Strano (Lola B99/50-Zytek) – I Motori di Carlotta – 1’13”399