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6 Mar [20:22]

Adelaide, gare: Percat la sorpresa

Silvano Taormina

Con la tradizionale prova inaugurale di Adelaide, si è aperta la stagione 2016 del V8 Supercars. Un weekend, quello appena concluso sul tracciato cittadino del South Australia, che ha vissuto momenti di vero e proprio caos. Un caos positivo, a dirla tutta, che ha divertito gli spettatori e un pò meno i piloti. Dopo le due prove sprint del sabato che hanno offerto la solita galoppata solitaria di un ritrovato Jamie Whincup prima e la zampata malandrina di James Courtney poi, nella prova lunga della domenica è accaduto di tutto e di più. Dal un lato ci ha pensato la pioggia a creare scompiglio, dall'altro il nuovo regolamento sportivo relativo ai rifornimenti. Ma andiamo con ordine.

Gara 1
Nessuno riesce ad impensierire Whincup

Nella primissima gara stagionale si è assistito al ritorno al vertice di Whincup, per la prima volta da cinque anni a questa parte privo del numero uno sulle portiere. La vittoria l'ha ipotecata nei primissimi metri beffando al via il sorprendente poleman Scott Pye, con Scott McLaughlin e James Courtney a seguire. Sin dalle prime battute Whincup ha iniziato a costruire un margine di sicurezza sul resto del plotone. Gap rimasto intatto anche al termine del valzer dei pit-stop nonostante il suo nuovo inseguitore fosse Courtney. Il campione 2010 è balzato in seconda posizione approfittando dei pit-stop a rilento di Pye e McLaughlin. Nemmeno una situazione di caution, decretata intorno a metà gara per un lungo di Tim Slade, ha riacceso la battaglia al vertice. Al restart Whincup ha messo nuovamente una distanza di sicurezza tra se e Courtney proseguendo indisturbato verso la bandiera a scacchi. Sul gradino più basso del podio ha concluso Shane Van Gisbergen, alla sua prima apparizione con il Triple Eight, risalito in terza piazza dopo aver ritardato il cambio-gomme.

Gara 2
Una manovra al limite premia Courtney

La rivincità di Courtney, però, è arrivata in gara 2 dopo aver rintuzzato gli attacchi di Whincup nel finale. Il portacolori di casa HRT, dopo un buon avvio dalla quarta piazzola in griglia, nella prima metà di gara si è limitato a seguire il poleman Chaz Mostert. Effettuati i pit-stop, Courtney si è impossesato della leadership beffando Mostert in maniera maliziosa in occasione di un restart al ventesimo giro. Manovrà che al giovanissimo pilota della Ford è costata sia la testa della gara che la zona podio a causa di una divagazione sulla ghiaia alla prima chicane. A beneficiarne Whincup e McLaughlin. Poco dopo Mostert ci ha messo una pezza appropriandosi della terza posizone mentre più indietro Van Gisbergen, vittima di un problema in pit-lane, è risalito dalla nona alla quinta piazza finale.

Gara 3
Dal caos emerge Percat

Il momento clou del weekend è stato senza dubbio la bagnatissima Main Race della domenica. Il successo è finito nelle mani di un incredulo Nick Percat, vittorioso con il modesto Dumbrell Motorsport davanti al pubblico della sua Adelaide. Un ruolo chiave lo ha giocato il nuovo regolamento sportivo che impone il rifornimento di almeno centoquaranta litri di carburante nel corso della prova lunga, anche nel caso in cui la gara venga accorciata. Circostanza che si è verificata dopo circa due terzi di gara, con il cronometro che ha dettato il conto alla rovescia entro il tempo regolamentare massimo. La gara, infatti, a causa della pioggia è stata dapprima avviata dietro la safety-car e poi interrotta per una quarantina di minuti prima di percorrere i sette giri finali. Molti piloti che a quel punto non avevano imbarcato il quantitativo minimo necessario, nelle ultime battute si sono ritrovati costretti a degli splash-and-go nonostante i serbatoi quasi pieni.

Tra questi i leader McLaughlin e Coulthard, in pit-lane al penultimo giro dopo aver comandato buona parte della gara. La coppia del DJR Penske, con Coulthard e Pye rispettivamente secondo e terzo sul traguardo, ha preferito rimanere in pista pur sapendo di dover subire una retrocessione. Una regola strana e indubbiamente poco equa ma chiara a tutti prima del via. Insieme a Percat il podio è stato calcato da Michael Caruso, sorprendentemente leader della classifica piloti a weekend concluso, e Garth Tander che si è rifatto della sfortuna del sabato. Il vincitore di gara 2 Courtney, in testa nelle prime battute, sembrava avere le carte in regola per ripetersi prima di finire a muro. Molti più assi nella manica sembrava averli Van Gisbergen, il quale ha dato show all'inizio tra lunghi e rimonte fino alla testa. Anche lui, alla fine, è rimasto vittima della nuova regola sportiva dovendosi accontentare del decimo posto.

Nella foto, Percat vincitore di gara 3

Sabato 5 marzo, gara 1

1 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 39 giri 56'43''144
2 - James Courtney (Holden Commodore) - HRT - 3''927
3 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 7''575
4 - Scott McLaughlin (Volvo S60) - GRM Cyan - 8''466
5 - Garth Tander (Holden Commodore) - HRT - 11''061
6 - Todd Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 14''553
7 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 18''102
8 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Prodrive - 18''828
9 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 19''362
10 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 21''055
11 - Will Davison (Holden Commodore) - Tekno - 21''409
12 - Scott Pye (Ford Falcon) - DJR Penske - 22''806
13 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 29''168
14 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 30''044
15 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Nash PRA - 30''598
16 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Prodrive - 33''822
17 - James Moffat (Volvo S60) - GRM Cyan - 34''415
18 - Chris Pither (Ford Falcon) - Super Black PRA - 35''938
19 - Jason Bright (Holden Commodore) - BJR - 39''151
20 - Dale Wood (Nissan Altima) - Kelly - 40''037
21 - Nick Percat (Holden Commodore) - Dumbrell - 40''284
22 - Andre Heimgartner (Holden Commodore) - Dumbrell - 42''031
23 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 44''374
24 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 46''975
25 - Aaren Russell (Holden Commodore) - Erebus - 50''613

Giro più veloce: 1'21''571

Ritirato
12° giro - Tim Slade

Sabato 5 marzo, gara 2

1 - James Courtney (Holden Commodore) - HRT - 39 giri 59'37''127
2 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 0''631
3 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Prodrive - 2''525
4 - Scott McLaughlin (Volvo S60) - GRM Cyan - 3''185
5 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 6''293
6 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 12''711
7 - Scott Pye (Ford Falcon) - DJR Penske - 16''445
8 - Jason Bright (Holden Commodore) - BJR - 17''132
9 - Will Davison (Holden Commodore) - Tekno - 18''742
10 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 20''542
11 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Prodrive - 21''531
12 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Nash PRA - 22''294
13 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 23''938
14 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 25''004
15 - James Moffat (Volvo S60) - GRM Cyan - 26''734
16 - Todd Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 27''066
17 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 27''805
18 - Dale Wood (Nissan Altima) - Kelly - 28''911
19 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 29''786
20 - Andre Heimgartner (Holden Commodore) - Dumbrell - 31''284
21 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 32''312
22 - Aaren Russell (Holden Commodore) - Erebus - 36''799
23 - Garth Tander (Holden Commodore) - HRT - 4 giri
24 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 6 giri

Giro più veloce: Shane Van Gisbergen 1'22''243

Ritirati
1° giro - Chris Pither
1° giro - Nick Percat

Domenica 6 marzo, gara 3

1 - Nick Percat (Holden Commodore) - Dumbrell - 1.49:03''659
2 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 7''111
3 - Garth Tander (Holden Commodore) - HRT - 8''764
4 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Nash PRA - 11''283
5 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 12''907
6 - Todd Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 13''522
7 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 13''987
8 - Jason Bright (Holden Commodore) - BJR - 15''165
9 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Prodrive - 16''407
10 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 17''093
11 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 27''137
12 - Scott McLaughlin (Volvo S60) - GRM Cyan - 27''304
13 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 27''651
14 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 30''242*
15 - Scott Pye (Ford Falcon) - DJR Penske - 36''519*
16 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 44''788
17 - Will Davison (Holden Commodore) - Tekno - 59''623
18 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 1'01''343
19 - Andre Heimgartner (Holden Commodore) - Dumbrell - 3 giri
20 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 5 giri*
21 - James Courtney (Holden Commodore) - HRT - 7 giri
22 - James Moffat (Volvo S60) - GRM Cyan - 10 giri*

* retrocesso di 60 secondi per non aver rinfornito il quantitativo minimo di carburante

Giro più veloce: 1'23''459

Ritirati
30° giro - Dale Wood
27° giro - Chaz Mostert
1° giro - Aaren Russell

Il campionato
1.Caruso 222; 2.Whincup 207; 3.Tander 202; 4.Van Gisbergen 197; 5.McLaughlin 189; 6.Courtney 186; 7.Waters 184; 8.T.Kelly 181; 9.Percat, R.Kelly 171.