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20 Feb [15:41]

Al Sakhir - 2° giorno
Magnussen abbassa il limite

Massimo Costa

I tempi scendono, i giri aumentano. Piano piano le cose sembrano prendere la piega giusta. Anche se non per tutti. Sul finire della seconda giornata dei test in Bahrain, il rookie Kevin Magnussen con la McLaren-Mercedes ha totalizzato 46 giri e il miglior crono in 1'34"910. Lui, come i colleghi della parte alta della classifica, ha montato le super soft della Pirelli. Magnussen, campione 2013 World Series Renault, le ha sfruttate molto bene andando a prendersi il primo tempo e portandosi a 2"6 dalla pole del GP dello scorso anno. La giornata non era iniziata bene per la McLaren e Magnussen, costretti a soli 8 giri durante il mattino per problemi alla telemetria. Risolto l'inconveniente, il danese ha potuto portare a termine parte del programma di lavoro.

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Secondo, dopo l'exploit del primo tempo ieri, Nico Hulkenberg con una Force India-Mercedes che sta convincendo. Il divario da Magnussen è però importante, 1"5. Hulkenberg ha percorso 59 giri e il suo riferimento è di 1'36"445. Molto bene la Ferrari, terza con Fernando Alonso e ben 97 tornate completate senza riscontrare guai. Sono state fatte numerose simulazioni per capire al meglio l'utilizzo delle gomme Pirelli e valutazioni sulla messa a punto di tutti i sistemi operativi legati alla power unit. Alonso ha interrotto il dominio dei motori Mercedes che oltre ad occupare le prime due posizioni, hanno anche Nico Rosberg quarto e Valtteri Bottas quinto con la Williams.

Il tedesco della Mercedes si è ripreso nel pomeriggio dopo che in mattinata si era fermato due volte lungo la pista. Rosberg si è detto soddisfatto perché l'inconveniente è stato compreso e risolto, come dimostra il lavoro pomeridiano effettuato con gomme medie e hard. Molto bene Bottas con ben 116 giri sulle spalle a dimostrazione di una notevole affidabilità trovata in casa Williams dopo la difficile giornata di ieri.

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Prima tra chi monta i motori Renault, la Caterham. E già questo può suscitare una certa sorpresa. Kamui Kobayashi ha coperto 66 tornate. I tecnici hanno cancellato le noie alla telemetria che avevano fermato il giapponese la mattina. Kobayashi ha preceduto la Red Bull-Renault di Sebastian Vettel, 59 i giri effettuati, il cui tempo è praticamente rimasto quello segnato prima delle ore 13, un paio di decimi meglio: 1'40"340. Tanto per intendersi, più alto della pole GP2 di Fabio Leimer, 1'39"427. "Stiamo imparando ad ogni giro e oggi ne abbiamo fatti diversi e questo è molto positivo anche se la qualità dei tempi non è ancora confortante", ha detto Vettel. Dietro al campione del mondo, la Toro Rosso-Renault di Jean-Eric Vergne. Poi la Sauber-Ferrari di Esteban Gutierrez e una deludente Lotus-Renault che praticamente oggi pomeriggio non ha fatto chilometri come la Marussia-Ferrari.

Photo 4

Giovedì 20 febbraio 2014, 2° giorno

1 - Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1'34"910 - 46 giri
2 - Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 1'36"445 - 59
3 - Fernando Alonso (Ferrari F14-T) - 1'36"516 - 97
4 - Nico Rosberg (Mercedes W05) - 1'36"965 - 85
5 - Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 1'37"328 - 116
6 - Kamui Kobayashi (Caterham CT05-Renault) - 1'39"855 - 66
7 - Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 1'40"340 - 59
8 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'40"609 - 58
9 - Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1'40"717 - 55
10 - Romain Grosjean (Lotus E22-Renault) - 1'41"670 - 18
11 - Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) - 1'42"511 - 17
RS Racing