21 Ott [10:04]
Autopolis gara
Hirakawa-Cassidy, gioco di squadra
Marco Cortesi
Cambio completo di rotta rispetto alle qualifiche ad Autopolis nel penultimo round del SuperGT. Sulla pista di Kumamoto, dopo il dominio Honda in qualifica, quattro Lexus si sono piazzate ai primi quattro posti in gara, e nonostante il grande gap iniziale, Ryo Hirakawa e Nick Cassidy hanno agguantato la coppia Button-Yamamoto al comando della classifica. In gara, le NSX a motore centrale hanno pagato difficoltà in termini di gestione gomme sul lungo periodo, perdendo progressivamente posizioni. Decisivo per la vittoria è stato comunque un gioco di squadra al team Tom's, dato che Yuhi Sekiguchi, che si trovava al comando, ha fatto passare Hirakawa nelle fasi conclusive: indubbio vantaggio di avere due vetture in pista (il team Tom's è l'unico a schierare due auto). Non è sembrato molto felice ai box Kazuki Nakajima, ma tant'è.
I pole men del team Arta Nojiri-Izawa andati in crisi di gomme venendo poi colpiti dalla Nissan Nismo, mentre Jenson Button, dopo un inizio difficilissimo, è stato salvato dal compagno Naoki Yamamoto, autore di uno stint finale tutto all'attacco e quinto sotto la bandiera a scacchi, quasi autore di un miracolo con un arrivo in volata. In terza e quarta posizione invece le Lexus di Kunimoto-Yamashita e Tachikawa-Ishiura.
Solo settima la prima delle Nissan, col costruttore di Yokohama ancora in crisi come nelle prove. Un ottimo stint di Joao Paulo de Oliveira ha portato la GT-R del team Kondo a punti, mentre gli altri tre esemplari sono finiti fuori dalla top-10. Disastrosa la prova del team Nismo. Dopo un inizio senza errori di Ronnie Quintarelli, Matsuda ha spedito in testacoda la Honda di Nojiri rimediando una penalità che l'ha messo sotto di un giro, oltre che ai margini della top-10 in campionato.
Anche in GT300, il risultato è stato simile a quello della classe maggiore, con le vetture dotate del monotelaio veloci in qualifica ma surclassate in gara dalle GT3: alla fine ha vinto la Lexus di Morio Nitta e Yuhi Nakayama, seguita dalla Lamborghini di Kimiya Sato e Yuya Motojima. In campionato, la BMW di Shinichi Takagi e Sean Walkinshaw è saldamente al comando.
Domenica 21 ottobre 2018, gara
1 - Hirakawa-Cassidy (Lexus LC500) – Tom's - 65 giri
2 - Nakajima-Sekiguchi (Lexus LC500) – Tom's - 0”436
3 - Kunimoto-Yamashita (Lexus LC500) – Bandoh - 12”614
4 - Tachikawa-Ishiura (Lexus LC500) – Cerumo - 21”331
5 - Yamamoto-Button (Honda NSX) – Kunimitsu - 21”628
6 - Tsukakoshi-Kogure (Honda NSX) – Real - 32”994
7 - Oliveira-Takaboshi (Nissan GT-R) – Kondo - 37”072
8 - Kovalainen-Kobayashi (Lexus LC500) – Sard - 45”462
9 - Oshima-Rosenqvist (Lexus LC500) – LeMans - 48”597
10 - Baguette-Matsuura (Honda NSX) – Nakajima - 1'00”596
11 - Sasaki-Mardenborough (Nissan GT-R) – Impul - 1'04”447
12 - Nojiri-Izawa (Honda NSX) – ARTA - 1'12”433
13 - Motoyama-Chiyo (Nissan GT-R) – Bmax - 1'18”125
14 - Mutoh-Nakajima (Honda NSX) – Mugen - 1 giro
15 - Matsuda-Quintarelli (Nissan GT-R) – Nismo - 1 giro
Il campionato
1. Yamamoto-Button, Hirakawa-Cassidy 67; 3. Sekiguchi 55; 4. Nojiri-Izawa 50; 5. Nakajima 47.