21 Giu [13:35]
Brno, gara 1: Alex Zanardi non ha rivali
Zanardiland! Ormai è ufficiale: il circuito di Brno è terra di Alessandro Zanardi che ancora una volta, in gara uno, ha vinto sfruttando il madornale errore al via di Farfus, poi sciorinando una guida perfetta che lo ha portato fino alla bandiera a scacchi. Sopravvissuto al crash del via, Alex si è accodato a Tarquini nel periodo di safety-car. Quando questa si è spostata, il bolognese della Roal ha aspettato solo due curve prima di infilare l’abruzzese e andarsene poi indisturbato. Cavalcata solitaria la sua, senza grossi pensieri almeno fino a quando Jorg Muller non si è fatto sotto nell’ultima tornata.
Il distacco però, era ormai troppo e così per quello che è un vero e proprio eroe del motorsport è arrivata una vittoria stupenda festeggiata con quel solito vizio di baciare sulla bocca chi gli capita a tiro. Questa volta Aldo Preo e Roberto Ravaglia. Dietro di lui, Jorg Muller è arrivato secondo dopo essere scattato da dietro ed aver dovuto rallentare per il caos del via. Una volta trovato il suo ritmo, il tedesco ha macinato un sorpasso dietro l’altro fino ad un secondo posto che la dice lunga sul suo potenziale. Jorg ha sfruttato bene il calo delle gomme delle trazioni anteriori in particolare delle Seat, che comunque può dirsi soddisfatta.
Era prevista una disfatta per gli spagnoli, invece è arrivato un podio con il solito grande Tarquini, che dopo aver comandato per qualche chilometro ha dovuto alzare bandiera bianca difronte alle prestazioni della BMW e al degrado delle sue gomme. Quarto Rydell e quinto un Hernandez finalmente in forma. Sesto posto per Monteiro che ha preceduto Porteiro ancora una volta vincitore fra gli Indipendenti con la macchina del Proteam. Lo spagnolo ha conquistato punti mondiali veri ancora una volta, valorizzando il solito grande lavoro fatto dalla squadra toscana. Ottavo Yvan Muller alle prese con problemi di pneumatici. Un piazzamento che comunque significa partire in pole per gara due.
La vittoria di Zanardi e il secondo posto di Jorg Muller non nascondono comunque la delusione di casa BMW. Sabato, augurandoci una vittoria di Zanardi, avevamo scritto che fra i due litiganti il terzo avrebbe forse potuto godere. E’ andata così, ma non ci sono stati litiganti. Farfus in partenza ha cambiato traiettoria non accorgendosi che al suo fianco c’era Priaulx. Nello scontro il brasiliano ha così eliminato oltre all’inglese (poi rientrato in pista e autore del giro più veloce) anche Larini, Huff e Genè. Un bello strike, non c’è che dire, che gli ha precluso la possibilità di passare in testa al campionato visti i guai della Seat. Un’occasione persa di quelle che potrebbero non ripresentarsi più.
Dario Sala
Nella foto, il sorpasso decisivo di Zanardi a Tarquini
L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 21 giugno 2009
1 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) – Roal – 11 giri
2 - Jorg Muller (BMW 320si) – Schnitzer – 1”848
3 - Gabriele Tarquni (Seat Leon Tdi) – Seat – 4”831
4 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) – Seat – 5”105
5 - Sergio Hernandez (BMW 320si) – Roal – 5”303
6 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – Seat – 7”250
7 - Felix Porteiro (BMW 320si) – Proteam – 7”847
8 - Yvan Muller (Seat Leon Tdi) – Seat – 9”915
9 - Tom Coronel (Seat Leon) – Sunred – 10”814
10 – Vito Postiglione (BMW 320si) – Proteam – 11”022
11 – Franz Engstler (BMW 320si) – Engstler – 12”916
12 - Tim Coronel (Seat Leon) – Sunred – 14”150
13 - Tom Boardman (Seat Leon) – Sunred – 17”692
14 – Jaap Van Lagen (Lada 110) – Lada – 20”200
15 - Kirill Ladygin (Lada 110) – Lada – 22”342
16 - Viktor Shapovalov (Lada 110) – Lada – 24”607
17 – Stefano D’Aste (BMW 320si) – Wiechers – 36”126
Giro più veloce Andy Priaulx 2’10”622