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30 Lug [16:57]

Budapest - Main Race
Grosjean vince e vede il titolo

Massimo Costa

Diciamo subito che la vittoria l'avrebbe meritata Marcus Ericsson. Costretto ad un drive through fiscalissimo per un errore del team iSport che lo ha fatto ripartire in pit-lane, dopo il cambio gomme, mentre sopraggiungeva Luiz Razia. Lo svedese, che era comodamente in testa alla gara proprio davanti al brasiliano, quando si è avveduto della presenza del poleman, ha frenato (perdendo tempo) lasciandolo sfilare. Ma il comportamento corretto di Ericsson non è bastato ai commissari sportivi. E allora il primo posto si è trasferito nelle mani di Romain Grosjean, che ormai, a cinque gare dal termine della stagione (la sprint di domani, le due di Spa e le due di Monza) questo campionato può soltanto perderlo.

Un Grosjean così continuo nei risultati non se lo aspettava nessuno. Il bagno di umiltà del 2010, quando ha corso in GT1 e nell'Auto GP, vincendola, gli è servito. I modi arroganti, gli incidenti, che avevano segnato le stagioni 2008-2009 in GP2 e il debutto in F.1 con la Renault al posto di Nelson Piquet, fanno parte del passato. Pochissimi gli errori commessi nel corso del 2011 (un dubbio contatto con Bianchi a Istanbul e un lungo a Valencia in gara 2), ben cinque le vittorie, una squalifica per monoposto non regolamentare a Barcellona gara 1 dove era giunto quarto. Grosjean ha 23 punti di vantaggio su Giedo Van der Garde, quarto sul traguardo, ma che non ha certo il passo del pilota Dams.

Grosjean ha saputo conservare al meglio le gomme grazie ad un buon assetto e mentre il suo avversario principale, Luca Filippi (fermatosi al cambio pneumatici due giri prima di lui), era costretto ad alzare il piede per un forte sovrasterzo, scivolando da secondo a sesto, lui si involava verso la vittoria. L'operazione riscatto, ora lo si può dire, è pienamente riuscita e Grosjean ha buone possibilità di tornare in F.1 (pochissimi ce l'hanno fatta, quando si esce dal mondiale le porte difficilmente si riaprono) tanto che si parla di un suo ingresso in Renault nelle tappe finali del campionato al posto di Nick Heidfeld.

Sul podio con Grosjean sono saliti Charles Pic, ottimo secondo, e Luiz Razia, terzo. Il francese della Addax sta vivendo un momento particolarmente favorevole ed ora è a soli 4 punti di distacco da Van der Garde. A Budapest, ha disputato una gara decisamente consistente e intelligente. Razia, partito male dalla pole, ha tenuto a lungo il secondo posto alle spalle di Ericsson, ma è mancato nel momento clou della corsa. Anche Filippi è partito malissimo e dalla prima fila al primo giro è transitato settimo. Per recuperare posizioni ha cercato di anticipare il pit-stop di un paio di tornare rispetto ai leader. Trovatosi alle spalle di Grosjean, poteva lottare per la vittoria, ma ha poi pagato il degrado degli pneumatici nei giri finali venendo riassorbito dagli inseguitori. Tra i protagonisti attesi è mancato anche Jules Bianchi, sempre troppo lontano dalle posizioni del podio.

Diventano cinque le gare consecutive senza punti per Davide Valsecchi. Inutile aggiungere altro, se non che nel finale è pure stato colpito da Mikhail Aleshin all'ultima curva venendo superato da quattro monoposto. Nuvoloni neri anche su Stefano Coletti. Entrambi a inizio stagione ci avevano regalato grandi soddisfazioni, tanto che per Valsecchi si pensava avesse imboccato la via giusta per puntare al titolo. Non è stato così. Come non lo è stato per Coletti. Dopo il brillantissimo avvio di Istanbul (5° e 1°) che aveva fatto sognare, solo un 5° posto a Monaco e un 7° a Silverstone. Quattro volte a punti su tredici gare, troppe difficoltà in qualifica. Non erano queste le aspettative.

La cronaca

Partenza
Razia non parte benissimo, Filippi fa peggio. Dalla seconda fila, Ericsson si fionda in mezzo a loro e affronta al comando la prima curva nonostante la reazione del poleman. Grosjean da quinto balza terzo davanti a Pic, Van der Garde, Leimer, Flippi, Bianchi, Vietoris e Bird. Alla prima curva contatto tra Fauzy e Cecotto ed entrambi si ritirano.

3° giro
Si ferma ai box per un problema tecnico Gutierrez. Ripartirà dopo un paio di tornate per ritirarsi. Coletti è 14°, Valsecchi 20°.

6° giro
Il primo pit-stop è per Valsecchi.

7° giro
Clos passa alla prima curva Bird per il 10° posto. Ericsson ha 1"8 su Razia, 3"6 su Grosjean, 5"2 su Pic, 7"4 su Van der Garde.

9° giro
Leimer commette un errore e Filippi lo supera salendo sesto. Pit-stop per Bird.

13° giro
Filippi va al cambio gomme. Ericsson ha 4"4 su Razia.

14° giro
Pit per Van der Garde, Bianchi va largo ed è superato da Vietoris.

15° giro
Pit per Grosjean, Pic, Bianchi, Vietoris.

16° giro
Tocca allo svedese cambiare le gomme, seguito da Razia. Tra i due, rischio contatto in pit-lane. Filippi è alle spalle di Grosjean, entrambi rallentati da Gonzalez che deve fare ancora il pit-stop.

17° giro
Gonzalez è un ostacolo per tutti, ma viene superato anche da Pic, Razia e Bird. In testa ci sono Varhaug e Mirocha, poi Ericsson, Grosjean, Filippi, Pic, Razia, Bird, Van der Garde, e Clos. Drive through per Gonzalez per avere superato con le bandiere gialle nel 1° giro.

20° giro
Varhaug va al pit e lascia a Ericsson la prima posizione. Lo svedese ha un vantaggio di 2"1 su Grosjean, 2"8 su Filippi, poi Pic, Razia, Bird, Van der Garde, Clos, Leimer, Bianchi.

24° giro
Ericsson ha 2" su Grosjean. Terzo è Filippi seguito da Pic, Razia, Bird che resiste a un attacco di Van der Garde nel quale l'olandese ci rimette il musetto.

25° giro
Van der Garde attacca nuovamente Bird e lo supera alla prima curva. Bianchi sale nono ai danni di Leimer.

26° giro
Anche Clos ha la meglio su Bird che è in difficoltà con le gomme posteriori.

29° giro
Bird si ferma per un secondo cambio gomme. Ericsson ha 1"4 su Grosjean, poi Filippi, Pic, Razia, Van der Garde, Clos, Bianchi, Vietoris, Kral. I commissari decidono di infliggere un drive through a Ericsson per essere stato rilasciato dopo il pit-stop mentre arrivava Razia. Ma dalle immagini si vede che lo svedese, appena visto il brasiliano, ha frenato lasciando sfilare il brasiliano.

31° giro
Ericsson sconta il drive through. Coletti con Aleshin ci rimette il musetto all'ultima curva in lotta per il 13° posto.

32° giro
Bianchi supera Clos per il 7° posto, Filippi si deve difendere da Pic e Razia, in crisi con le gomme posteriori, proprio come Bird.

33° giro
Pic riesce a superare Filippi che ora se la vede con Razia che lo passa un giro dopo.

35° giro
Coletti si gira all'ultima curva, Kral passa Clos, poi arriva lungo alla prima curva.

36° giro
Filippi è superato anche da Van der Garde per il quarto posto.

Ultimo giro
Vince Grosjean davanti a Pic, Razia, Van der Garde, Ericsson e Filippi.

Sabato 30 luglio 2011, gara 1

1 - Romain Grosjean - Dams - 38 giri 1.00'35"334
2 - Charles Pic - Addax - 2"641
3 - Luiz Razia - Air Asia - 8"187
4 - Giedo Van der Garde - Addax - 15"151
5 - Marcus Ericsson - iSport - 18"854
6 - Luca Filippi - Coloni - 21"636
7 - Jules Bianchi - Lotus ART - 24"891.
8 - Christian Vietoris - Racing Engineering - 35"059
9 - Josef Kral - Arden - 43"516
10 - Dani Clos - Racing Engineering - 46"289
11 - Fabio Leimer - Rapax - 46"685
12 - Michael Herck - Coloni - 51"910
13 - Pal Varhaug - Dams - 52"107
14 - Kevin Mirocha - Ocean - 52"826.
15 - Mikhail Aleshin - Carlin - 53"120
16 - Davide Valsecchi - Air Asia - 53"335
17 - Sam Bird - iSport - 56"655
18 - Max Chilton - Carlin - 56"776
19 - Adam Carroll - Super Nova - 57"839
20 - Julian Leal - Rapax - 58"286
21 - Stefano Coletti - Trident - 1'10"982.
22 - Jolyon Palmer - Arden - 1 giro

Giro più veloce: Sam Bird 1'32"950

Ritirati
0 giri - Fairuz Fauzy
0 giri - Johnny Cecotto
4° giro - Esteban Gutierrez
21° giro - Rodolfo Gonzalez

Il campionato
1.Grosjean 69; 2.Van der Garde 46; 3.Pic 42; 4.Bianchi 34; 5.Bird 33; 6.Valsecchi 30; 7.Filippi 28; 8.Clos 26; 9.Ericsson 25; 10.Razia 19; 11.Coletti 16; 12.Vietoris 13; 13.Kral 10; 14.Gutierrez 9; 15.Leimer, Parente 8; 17.Chilton 4; 18.Fauzy 3; 19.Carroll 2; 20.Herck 1.
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