Il ragazzo biondo con gli occhiali a fondo di bottiglia, l’accento cockney e la postura da serial killer ti da di gomito, prima di alzare la sua Guinness. «Alonso è il migliore. Se ha la macchina giusta, game-over, per gli altri non ce n’è. Ma dietro di lui c’è Hamilton. Lui mi piace, non quel bluff di Button. Da qui in poi il...
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Magazine Italiaracing n. 191