16 Mag [15:50]
CLAMOROSO a Pau
Seat medita il ritiro
Si profila una clamorosa protesta messa in scena dalla Seat in gara-1. Le cinque Leon turbodiesel ufficiali si sono qualificate non oltrepassando il valore massimo di sovrappressione del turbo di 2,5 bar, senza quindi considerare la tolleranza (di 0,4 bar aggiuntivi, con cui ha disputato le prime tre corse della stagione). Le vetture spagnole sono risultate lente al punto che nessuna si è classificata per accedere al Q2, la seconda parte della sessione riservata ai migliori dieci classificati della prima parte.
Le Leon ufficiali occupano dalla 15esima alla 18esima piazza (nell’ordine Rydell, Tarquini, Genè e Yvan Muller), con Monteiro 21°.
Le vetture spagnole potrebbero prendere il via della gara per poi ritirarsi al termine del primo giro. “Correre in queste condizioni non ha senso”, si è sfogato Tarquini, “Andando così piano non abbiamo nessuna possibilità di andare a punti, pertanto potremmo ritirarci al termine del primo giro. E se non cambiano le cose, a Valencia potremmo anche non correre, dato che là le nostre prestazioni sarebbero ancora peggiori. Sembra persino che qualcuno stia facendo precipitare la situazione. Dato che tutti cercano di tagliare i costi, quale miglior rimedio di estinguerli del tutto ritirandosi dal campionato?”.
Resta inoltre aperta l’ipotesi di un reclamo a tappeto effettuato da Seat su tutte le vetture aspirate, in merito al regime di rotazione dei motori (fissato in 8.500 giri/min). In fase di scalata, infatti, tutte le auto superano quel limite pur non traendo vantaggio alcuno. Ma il regolamento parla genericamente di limite massimo di giri, non specificando se si tratta della fase di scalata o in salita.
Valerio Faccini
Nella foto, volti tesi in Seat: Yvan Muller a colloquio col compagno Tiago Monteiro