Eastern Creek, gare
Dominio di Van Gisbergen e McLaughlin

Silvano Taormina

"Funambolico" è l'aggettivo che in non pochi sono soliti affibbiare a Shane Van Gisbergen per via della sua guida aggressiva e spesso al di sopra delle righe nei duelli corpo a corpo. Quando le condizioni diventano estreme, come accaduto sabato ad Eastern Creek dove si è abbattuta una pioggia copiosa, tale funambolismo si trasforma in un valore aggiunto non indifferente. È cosi che il neozelandese di casa Tekno ha messo a segno una doppia vittoria nelle due gare sprint, ostentando una padronanza del mezzo pari a quella in condizioni ottimali. In gara 1 ci ha messo poche curve per portarsi dalla sesta piazzola in griglia alla terza posizione. Dopo aver pazientato qualche giro dietro alla safety-car a causa di un contatto tra James Moffat (Kelly) e Tim Slade (Walkinshaw), al restart si è fatto sotto dapprima a Scott McLaughlin (Polestar GRM) e poco dopo al poleman Jamie Whincup (Triple Eight) che fino a quel momento aveva condotto le danze.

Agguantata la leadership al sesto passaggio, non l'ha più mollata fino alla bandiera a scacchi. Uscito di scena McLaughlin per problemi allo sterzo, la piazza d'onore sembrava ben salda nelle mani di Whincup. Il campione in carica nel finale ha dovuto cedere alle lusinghe di Garth Tander (HRT), risalito in zona podio dalla settima fila, e nel corso dell'ultimo passaggio ad un orgoglioso Craig Lowndes (Triple Eight). A chiudere la top-five il sempre concreto Michael Caruso (Kelly).

Il dominio di Van Gisbergen è stato ancora più netto in gara 2, presa in mano sin dalla prima curva dopo aver sfilato in colpo solo Fabian Coulthard (BJR), Whincup e il polesitter McLaughlin. La prova del talento della Volvo è durata solo pochi giri, rallentato sin da subito da una foratura e poi messo fuori gioco dal cedimento del motore della sua S60. La lotta per per la seconda posizione ha coinvolto inizialmente Coulthard e Moffat, bravi a portarsi davanti a Whincup dopo una caution nelle fasi iniziali. Poco dopo, però, il figlio d'arte di casa Nissan si è complicato la vita con un testacoda mentre l'alfiere del Brad Jones Racing ha perso progressivamente terreno per problemi di trazione.

Dopo un'ulteriore neutralizzazione causata da Robert Pye (DJR), Whincup ha provato ad insidiare Van Gisbergen con il risultato di spalancare le porte a Chaz Mostert (FPR) che così si è assicurato il secondo gradino del podio. Poco più indietro hanno concluso Jason Bright (BJR) e Will Davison (Erebus), con Moffat che si è parzialmente redento con una bella rimonta dal fondo alla sesta piazza finale.

La prova lunga della domenica, questa volta andata in scena con un bel sole che ha riscaldato il tracciato alle porte di Sydney, ha celebrato la prova d'orgoglio di McLaughlin, ben determinato a riscattarsi dopo le disavventure del giorno prima. Pole in mattinata, dominio netto in gara. Agli avversari solo le briciole. A partire dal sempre più sorprendente Nick Percat (Walkinshaw), impossessatosi sin da subito della seconda posizione ai danni di James Courtney (HRT) prima che questi alzasse bandiera bianca per una perdita d'olio. La lotta per il gradino più basso del podio ha visto Coulthard avere la meglio su Moffat nel finale, con Whincup a chiudere la top-five. Più indietro Lowndes, solo nono dopo un paio di contatti a centro gruppo.

Continua il periodo nero dell'ex leader Mark Winterbottom (FPR), uscito da Eastern Creek con le ossa rotte. In gara 1 ha chiuso a ridosso della top-ten dopo aver optato per una strategia poco felice che lo ha visto effettuare il pit-stop in regime di caution. Poi è rimasto invischiato nei meandri di metà classifica in gara 2 e infine ha pagato con un drive-through qualche sportellata di troppo con Reynolds nella prova domenicale. Nonostante ciò, il portacolori della Ford mantiene la seconda posizione nella classifica piloti davanti a un Lowndes in risalita. Chiusa la fase invernale del campionato, con l'arrivo della primavera australe è tempo delle gare di durata. Primo appuntamento tra tre settimane al Sandown Racecourse di Melbourne.

Sabato 23 agosto, gara 1

1 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 25 giri 47'54''894
2 - Garth Tander (Holden) - HRT - 9''156
3 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 16''723
4 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 20''471
5 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 20''787
6 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 21''987
7 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 22''208
8 - James Courtney (Holden) - HRT - 23''834
9 - Jason Bright (Holden) - BJR - 25''174
10 - Lee Holdsworth (Mercedes) - Erebus - 33''097
11 - Mark Winterbottom (Ford) - FPR - 35''826
12 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 35''851
13 - Chaz Mostert (Ford) - FPR - 36''729
14 - Russell Ingall (Holden) - Dumbrell - 37''105
15 - Jack Perkins (Ford) - FPR - 37''301
16 - Nick Percat (Holden) - HRT - 38''601
17 - Dale Wood (Holden) - BJR - 38''858
18 - David Wall (Ford) - DJR - 39''355
19 - Robert Dahlgren (Volvo) - Polestar GRM - 39''555
20 - Scott Pye (Ford) - DJR - 1'03''087

Giro più veloce: Shane Van Gisbergen 1'41''005

Ritirati
16° giro - Fabian Coulthard
16° giro - Todd Kelly
11° giro - Scott McLaughlin
1° giro - Tim Slade
1° giro - David Reynolds

Sabato 23 agosto, gara 2

1 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 24 giri 47'02''9787
2 - Chaz Mostert (Ford) - FPR - 0''716
3 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 3''373
4 - Jason Bright (Holden) - BJR - 5''464
5 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 8''853
6 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 11''205
7 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 14''371
8 - James Courtney (Holden) - HRT - 15''109
9 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 16''060
10 - Russell Ingall (Holden) - Dumbrell - 16''903
11 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 17''390
12 - Mark Winterbottom (Ford) - FPR - 19''179
13 - David Reynolds (Ford) - FPR - 20''429
14 - David Wall (Ford) - DJR - 24''717
15 - Lee Holdsworth (Mercedes) - Erebus - 26''837
16 - Jack Perkins (Ford) - FPR - 29''507
17 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 29''695
18 - Dale Wood (Holden) - BJR - 33''657
19 - Nick Percat (Holden) - HRT - 34''353
20 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 1 giro
21 - Scott Pye (Ford) - DJR - 2 giri

Giro più veloce: Chaz Mostert 1'45''717

Ritirati
21° giro - Garth Tander
8° giro - Scott McLaughlin
1° giro - Robert Dahlgren

Non partito
Tim Slade

Domenica 24 agosto, gara 3

1 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 51 giri 1.24'14''166
2 - Nick Percat (Holden) - HRT - 0''363
3 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 5''683
4 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 8''825
5 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 11''837
6 - Jason Bright (Holden) - BJR - 12''978
7 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 19''787
8 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 20''959
9 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 24''089
10 - Chaz Mostert (Ford) - FPR - 30''003
11 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 30''972
12 - David Wall (Ford) - DJR - 34''598
13 - Lee Holdsworth (Mercedes) - Erebus - 39''691
14 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 40''534
15 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 44''393
16 - Dale Wood (Holden) - BJR - 46''532
17 - Russell Ingall (Holden) - Dumbrell - 1'02''664
18 - Garth Tander (Holden) - HRT - 1'25''610
19 - Jack Perkins (Ford) - FPR - 1'31''164
20 - Mark Winterbottom (Ford) - FPR - 1 giro

Giro più veloce: Fabian Coulthard 1'31''965

Ritirati
10 giri - James Courtney
1° giro - David Reynolds
1° giro - Scott Pye

Il campionato
1. Whincup 2025; 2. Winterbottom 1890; 3. Lowndes 1812; 4. Van Gisbergen 1778; 5. Coulthard 1712; 6. Courtney 1688; 7. Mostert 1502; 8. McLaughlin 1497; 9. Tander 1404; 10. Bright 1329.