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26 Mag [16:39]

GP Monaco - Il commento
Nico, 30 anni dopo papà Keke

Stefano Semeraro

Il Gran Premio delle polemiche e degli incidenti, delle safety-car e delle bandiere (anche rosse), del trionfo tedesco e dello sprofondo Ferrari (reso drammatico dal botto per fortuna senza conseguenze di Massa alla St.Devote) lo ha vinto Nico Rosberg. Per chi ama le coincidenze e le celebrazioni va bene così: trent’anni esatti fa papà Keke infatti tagliava per primo il traguardo nel Principato, e va detto che Nico non ha sfigurato nel confronto.

Il weekend lo ha dominato lui, fin dalla pole, conducendo poi la gara dal primo all’ultimo giro, chiudendo davanti ai due della Red Bull, Vettel e Webber nell'ordine; quarto Hamilton, quinto un grande Sutil, sesto Button, solo settimo Alonso, tre volte sorpassato e nel finale incalzato persino da Vergne con la sempre più incoraggiante Toro Rosso. Nono Di Resta, decimo un Raikkonen mai domo che dopo essere stato per tutto il Gp nel gruppetto dei migliori è stato costretto a rimontare dalla 14 posizione dopo una sosta ai box non prevista e provocata da una foratura dopo un contatto al 70° giro con il selvaggio e a volte scriteriato Perez, protagonista nel bene e (soprattutto) nel male di un Gp vissuto  tutto con il coltello fra i denti e finito fuori gara a 5 giri dalla fine proprio per le conseguenze della toccata con il finlandese.

Per la Mercedes è il primo successo della stagione, che arriva dopo le velenose polemiche della vigilia sul test gomme condotto con la macchina 2013 dalle Frecce d’Argento – improvvisamente migliorate nello sfruttamento delle Pirelli… - che ha provocato un ricorso della Red Bull e una richiesta di chiarimenti della Ferrari (e l'ultimissiama notizia è che nemmeno Jean Todt era informato di questo via libera al test Mercedes). Per Maranello invece si è trattata di una disfatta, cominciata nelle libere e conclusa in gara. «Serve un bagno di umiltà», ha concluso Stefano Domenicali. E stavolta sotto accusa finiranno inevitabilmente anche i piloti, non solo la vettura. Nella classifica di campionato, Vettel è sempre primo, con 107 punti davanti a Raikkonen (86), Alonso (78) e Hamilton (62).  

La prima parte della gara, dopo una partenza abbastanza,  tranquilla, è stata dominata dalla noia e dal tentativo di preservare le gomme per la strategia ad un solo pit-stop previsto da tutti. Il dritto di Massa al 31esimo giro alla St.Devote, inquietante replica di quello avvenuto nelle libere,  ha inaugurato poi una seconda parte trasformata in carosello dagli incidenti. Il primo ingresso un po’ pasticciato della safety-car è costata due posizioni a Hamilton e ha favorito le Red Bull. Al 46 esimo giro la gara è stata poi addirittura sospesa per un incidente spettacolare a Maldonado, stretto da Chilton al Tabaccaio. Gara sospesa per venti minuti e restart, con Alonso che nel frattempo aveva dovuto cedere il passo a Perez per aver resistito ad un sorpasso di Checo tagliando la chicane.

Al 60° giro Bianchi è andato a muro, al 63° esimo Grosjean ha clamorosamente tamponato Ricciardo chiamando di nuovo in pista la Safety-car. Convulso anche il finale, arroventanto dai continui attacchi selvaggi di Perez, dalle sverniciate incassate da Alonso (in crisi di gomme) da parte di Button e di Sutil. Perez come si è detto ha concluso prima del tempo la gara dopo il contatto con Raikkonen, mentre il finaldese è riuscito nel miracolo di strappare un punto dopo il cambio della gomma forata, sorpassando 4 avversari in due giri. Il podio per tre quarti tedesco, all’indomani della finale tutta tedesca di Champions, è un campanello d’allarme per tutti, soprattutto per la Ferrari.     

Domenica 26 maggio 2013, gara

1 - Nico Rosberg (Mercedes W04) - 78 giri in 2.17'52"056
2 - Sebastian Vettel (Red Bull RB9-Renault) - 3"888
3 - Mark Webber (Red Bull RB9-Renault) - 6"314
4 - Lewis Hamilton (Mercedes W04) - 13"894
5 - Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 21"477
6 - Jenson Button (McLaren MP4/28-Mercedes) - 23"103
7 - Fernando Alonso (Ferrari F138) - 26"734
8 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 27"223
9 - Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 27"608
10 - Kimi Raikkonen (Lotus E21-Renault) - 36"582
11 - Nico Hulkenberg (Sauber C32-Ferrari) - 42"572
12 - Valtteri Bottas (Williams FW35-Renault) - 42"691
13 - Esteban Gutierrez (Sauber C32-Ferrari) - 43"212
14 - Max Chilton (Marussia MR02-Cosworth) - 49"885
15 - Giedo Van der Garde (Caterham CT03-Renault) - 1'02"590

Giro più veloce: Sebastian Vettel 1'16"577

Ritirati
72° giro - Sergio Perez
63° giro - Romain Grosjean
61° giro - Daniel Ricciardo
58° giro - Jules Bianchi
44° giro - Pastor Maldonado
28° giro - Felipe Massa
7° giro - Charles Pic

Il campionato piloti
1.Vettel 107; 2.Raikkonen 86; 3.Alonso 78; 4.Hamilton 62; 5.Webber 57; 6.Rosberg 47; 7.Massa 45; 8.Di Resta 28; 9.Grosjean 26; 10.Button 25; 11.Sutil 16; 12.Perez 12; 13.Ricciardo 7; 14.Hulkenberg 5; 15.Vergne 5.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 164; 2.Ferrari 123; 3.Lotus-Renault 112; 4.Mercedes 109; 5.Force India-Mercedes 44; 6.McLaren-Mercedes 37; 7.Toro Rosso-Ferrari 12; 8.Sauber-Ferrari 5.
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