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15 Mag [20:06]

Imola, gara: TDS vince nel diluvio

Da Imola – Antonio Caruccio

La 4 Ore di Imola è stata in realtà una due ore e tre quarti. La corsa infatti è stata neutralizzata per l’arrivo della pioggia a poco più di un’ora dalla conclusione, con prima un lungo periodo di neutralizzazione in Full Course Yellow, e poi la Safety-car che ha accompagnato i piloti alla bandiera a scacchi. Non sono mancate le polemiche, perché effettivamente almeno negli ultimi venti minuti le condizioni non sembravano così proibitive, ma poco conta. Ringrazia il team TDS, che per il secondo anno consecutivo trionfa in Emilia-Romagna, grazie ad una strategia che gli ha permesso di accorciare leggermente lo stint di Ryo Hirakawa, salito in macchina al giro 61, che ha ceduto il volante a Mathias Beche durante la neutralizzazione ed ha condotto la sua Oreca sino al traguardo.

Dopo il quinto tempo in prova, il team G-Drive ottiene il secondo gradino del podio, ma il rimpianto di non aver visto in azione Giedo Van Der Garde, salito nel finale, ha impedito alla compagine russa di primeggiare. La neutralizzazione ha invece giovato al team Dragonspeed, che dopo aver condotto la parte iniziale di gara con Nicolas Lapierre, partito dalla pole position, ha visto Ben Hanley ed Henrik Hedeman perdere terreno. Alle loro spalle infatti si stava concretizzando la rimonta della SMP Racing, già seconda a Silverstone, che non ha potuto sfruttare il potenziale di Stefano Coletti. Il monegasco infatti, salito dopo Julian Leal ed Andres Wirth, non ha potuto tentare l’attacco per il podio, chiudendo comunque quarto.

Avvincente il duello in LMP3, dove dopo il primo stint si sono autoeliminati i piloti della vettura numero 3 di United Autosport per aver superato il limite di velocità ai box. La vittoria è rimasta alla compagine statunitense grazie ad Alex Brundle, Michel Guash e Christian England. Secondi, con la certezza di avere le carte in regola per lottare per il successo di classe, gli alfieri di Eurointernational. La squadra di Antonio Ferrari, dopo il difficile debutto di Silverstone, conquista il primo podio grazie a Marco Jacoboni, Giorgio Mondini ed Andrea Roda. Per il comasco il rimpianto di non aver avuto pista libera per provare l’attacco alla leadership con le gomme rain nell’ultima ora.

Bella vittoria per la Porsche di casa Proton in LMGTE, dove Hedlund/Henzler/Renauer si sono imposti con addirittura un giro di vantaggio nei confronti delle Ferrari di JMW ed AT Racing. Due comunque gli italiani sul podio, data la presenza di Andrea Bertolini e Davide Rigon, che hanno rispettivamente affiancato Smith/Butcher per la piazza d’onore e la famiglia Talkanitsa per la medaglia di bronzo.

Domenica 15 maggio 2016, gara

1 - Thiriet/Beche/Hirakawa (Oreca 05-Nissan) - TDS – 121 giri 4:01’13”223
2 - Dolan/van Der Garde/Tincknell (Gibson 015S-Nissan) - G-Drive - 19”257
3 - Hedman/Lapierre/Hanley (Oreca 05-Nissan) - DragonSpeed - 30”810
4 - Coletti-Leal-Wirth (BR01-Nissan) - SMP - 33”991
5 - JunJin/de Bruijn/Gommnedy (Oreca 05-Nissan) - Eurasia - 45”472
6 - Pla/Jonsson/Wirdheim (Ligier JSP2-Nissan) - Krohn – 1 giro
7 - Barthez/Chatin/Buret (Ligier JSP2-Nissan) - Panis Barthez – 1 giro
8 - Rojas/Canal/Giermaziak (Ligier JSP2-Nissan) - Greaves – 3 giri
9 - Leutwiler/Winslow/Nakano (Oreca 03R-Judd) - Race Performance – 3 giri
10 - Findlay/McClughan/Doyle (Oreca 03R-Nissan) – Murphy – 3 giri
11 - Capillaire/Lombard/Coleman (Ligier JSP2-Judd) - Lombard – 4 giri
12 - Taittinger/Striebig/Roussel (Morgan-Nissan) - Pegasus – 5 giri
13 - Hedlund/Henzler/Seefried (Porsche 911 RSR) - Proton – 5 giri
14 - Brundle/Guasch/England (Ligier JSP3-Nissan) - United Autosports – 6 giri
15 - Mondini/Roda/Jacoboni (Ligier JSP3-Nissan) - Eurointernational – 6 giri
16 - Smith/Butcher/Bertolini (Ferrari F458 Italia) - JWM – 6 giri
17 - Debard/Moineault/Gachet (Ligier JSP3-Nissan) - Panis Barthez – 6 giri
18 - Hallyday/Lunardi/Droux (Ligier JSP3-Nissan) - Duqueine – 6 giri
19 - Laurent/Ehrlacher/Cougnard (Ligier JSP3-Nissan) - YMR – 6 giri
20 - Dons/Yusuf (Ligier JSP3-Nissan) - RLR Msport – 7 giri
21 - Patterson/Bell/Boyd (Ligier JSP3-Nissan) - United Autosports – 7 giri
22 - Talkanitsa/Talkanitsa/Rigon (Ferrari F458 Italia) - AT Racing – 7 giri
23 - Roda/Bachler/Ried (Porsche 911 RSR) - Proton – 7 giri
24 - Howard/Turner/MacDowall (Aston Martin V8 Vantage) - Aston Martin – 7 giri
25 - Mancini/Dromedari/Rusinov (Ligier JSP3-Nissan) - Eurointernational – 7 giri
26 - Cameron/Griffin/Scott (Ferrari F458 Italia) - AF Corse – 7 giri
27 - Woodward/Kaiser/Swift (Ligier JSP3-Nissan) - 360 Racing – 7 giri
28 - Perazzini/Cioci/Aguas (Ferrari F458 Italia) - AF Corse – 8 giri
29 - Lahaye/Heriau/Lahaye (Ligier JSP3-Nissan) - Ultimate – 8 giri
30 - Iannetta/Pialat/Clement (Ligier JSP3-Nissan) - Duqueine – 8 giri
31 - Baxter/Kapadia/Garofall (Ligier JSP3-Nissan) - MurphyP3 – 9 giri
32 - Marateotto/Maggi/Longin (Ligier JSP3-Nissan) - Race Performance – 11 giri
33 - Merlin/Maris (Ligier JSP3-Nissan) - OAK – 12 giri
34 - Smiechowski/Petersen (Ligier JSP3-Nissan) - Inter Europol – 16 giri
35 - Lacorte/Sernagiotto/Schirò (Ligier JSP3-Nissan) - Villorba – 18 giri
36 - Nicolet/Nicolet (Ligier JSP3-Nissan) - OAK – 27 giri

Giro veloce: Nicolas Lapierre 1’34”779

Ritirati
93° giro - Falb/Potolicchio/Rayhall (Ligier JSP3-Nissan) - Graff
90° giro - Munemann/Hoy/Ghorpade (Ligier JSP2-Nissan) - Algarve
80° giro - Lafargue/Lafargue/Enjalbert (Ligier JSP2-Judd) - IDEC
67° giro - Jackson/Fontes/Fuster (Ligier JSP3-Nissan) - Speed Factory

Squalificati
Trouillet/Petit/Guibbert (Ligier JSP3-Nissan) - Graff

Il campionato
LMP2
1. Dolan/van Der Garde/Tincknell 43 punti; 2. Coletti/Leal/Wirth 30; 3. Thiriet/Beche/Hirakawa 26.
LMP3
1. Brundle/Guasch/England 50; 2. Patterson/Bell/Boyd 25; Hallyday/Lunardi 24.
GTE
1. Howard/Turner/MacDowall 35 punti; 2. Talkanitsa Sr&Jr 33; 3. Hedlund/Henzler 30
LP Racing