14 Lug [12:25]
Mugello, gara 1: Postiglione-Donativi nel caos
Dominio Porsche al Mugello in gara-1 del 4° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella classe GT3 il successo è andato alla GT3R di Donativi-Postiglione (Ebimotors), che hanno preceduto di 0”676 l'Audi R8 LMS di Capello-Zonzini (Audi Sport Italia) e di 17"604 la Ferrari 458 Italia di Frassineti-Beretta (Ombra Racing), mentre hanno concluso solo quindicesimi Schirò-Berton (Ferrari 458 Italia-Villorba Corse), raggiunti in vetta alla classifica a quota 65 punti da Casè-Gattuso, quinti al traguardo. Ancora Porsche sugli scudi nella GT Cup con le 997 sui tre gradini del podio grazie a Luca e Nicola Pastorelli (Krypton Motorsport), leader della classifica davanti ai due equipaggi Ebimotors Piccioli-Scilla e Venerosi-Baccani.
Al via il poleman Gattuso manteneva la leadership davanti a Ferrara, scattato dalla terza fila, Frassineti, Comandini, Schirò e Amici, mentre Babini perdeva alcune posizioni. Nella GT Cup Pastorelli si portava al comando davanti a Passuti e Monfardini, nella Coppa Lamborghini Huracan Dionisio precedeva Tanca e Mengozzi. Bortolotti, invece, scattato dalla corsia box dopo aver cambiato motore, si esibiva in una bella rimonta che gli faceva subito recuperare diverse posizioni. Al terzo giro Ferrara, toccato da Frassineti, andava in testa coda scivolando nono, mentre Comandini per evitare il contatto spiattellava una gomma ed era costretto poco dopo ai box per un problema all'ABS. Di Amato invece aveva la meglio su Amici e guadagnava la settima posizione, mentre Frassineti doveva scontare il drive-through comminatogli dalla direzione corsa per il contatto con Ferrara, retrocedendo quindicesimo. Al 6° giro Sini, scattato quattordicesimo, scavalcava Amici e si inseriva in settima piazza, imitato due giri più tardi da Francioni. Nella GT Cup la gara si confermava molto serrata con i piloti di testa, Pastorelli, Passuti, Monfardini, Baccani e Maino racchiusi in una manciata di secondi, mentre al comando della Coppa Huracan Mengozzi scavalcava Dionisio.
All'undicesimo giro entrava la safety-car per permettere agli addetti di togliere alcune parti di carrozzeria rimaste in pista. Alcuni equipaggi approfittavano della neutralizzazione della gara per effettuare il cambio pilota rivelatasi la scelta vincente. Al rientro della vettura di sicurezza era Zonzini, subentrato a Capello, a ritrovarsi al comando davanti a Postiglione che aveva preso il volante da Donativi. Mapelli, succeduto ad Amici veniva punito con un drive-through per il contatto con Puglisi, che aveva sostituito Sini, mentre Magli dopo aver preso la vettura da Ferrara si insabbiava terminando anzitempo la gara. Ma i colpi di scena non erano terminati e anche Viberti dopo un'incredibile rimonta di Bortolotti doveva porre fine alla sua gara sulla sabbia. Al comando intanto la lotta si faceva molto accesa con Postiglione che, all'inizio del 15° giro scavalcava Zonzini prendendo la testa della gara, mentre Beretta, succeduto a Frassineti, si inseriva in terza posizione davanti a Wright, Gai, Casè, Camathias, Ceccato, Mugelli, Biagi e Mengozzi, che si confermava leader della Coppa Huracan. Nella GT Cup Pastorelli comandava su Scilla, Bianco, Venerosi e Perel.