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7 Lug [12:07]

Nurburgring, gara 2: Lancaster ci ha preso gusto

Massimo Costa

Jon Lancaster ci ha presto gusto. Dopo la vittoria nella corsa sprint di Silverstone, l'inglese del team Hilmer si è ripetuto con autorità nella gara 2 del Nurburgring. Un bel successo, nel quale Lancaster, partito dalla prima fila, ha ben gestito le gomme e la pressione esercitata dal connazionale James Calado. A un certo punto, pareva che il pilota del team ART potesse raggiungere e superare con facilità Lancaster. Partito bene dalla settima piazzola, Calado alla prima curva era già terzo dietro a Tom Dillmann. Il francese del Russian Time si è difeso con i denti, ma ha dovuto cedere a Calado che si è lanciato all'inseguimento di Lancaster.

Al 6° giro il divario tra i primi due era di 2"8, sceso a 1"7 la tornata seguente. A un certo punto però, Calado ha comunicato che le gomme si comportavano in maniera anomala e di fatto la sua rincorsa si è conclusa. Lancaster sotto la bandiera a scacchi ha quindi regolato Calado a 1"5, poi staccatissimo, a ben 25"7, Fabio Leimer, costantemente terzo. La bagarre per la quarta piazza è stata incandescente e ha causato varie "vittime". In primis Dillmann, costretto ai box per un problema di elettronica, poi Marcus Ericsson, il vincitore di gara 1, che improvvisamente ha visto crollare il rendimento delle sue gomme e perdere il quarto posto.

Anche Sam Bird, a lungo dietro Ericsson poi superato da Felipe Nasr al 20° giro, per un contatto con Johnny Cecotto ha perso posizioni e punti pesanti per il campionato (considerando anche lo zero in casella di gara 1) scivolando ottavo. Bene Nasr, quarto, che recupera qualcosa nei confronti di Stefano Coletti nella classifica generale. Il pilota della Rapax infatti, ha subito perso velocità uscendo rapidamente dalla top ten finché non si è fermato ai box per montare gomme super soft, ma ormai ogni chance era svanita. Gara grintosa di Cecotto, quinto davanti ad Alexander Rossi e Mitch Evans.

Nei primi giri, un contatto tra Daniel De Jong e Stephane Richelmi, con la vettura del monegasco ferma in mezzo alla pista, ha chiamato in causa la safety-car. Robin Frijns, partito male dalla terza piazza e finito oltre il decimo posto, aveva recuperato fino al settimo posto, ma si è girato urtando Bird a seguito di un tardivo e impacciato tentativo di sorpasso. L'inglese ha comunque proseguito. Ai box anche Fabrizio Crestani, dopo essere stato spinto fuori pista da Julian Leal. L'italiano ha poi ottenuto il giro più veloce. Non è partito Kevin Ceccon per dolori al collo, ricordo dell'incidente al via di gara 1.

Nella foto, Jon Lancaster (Photo Pellegrini)

Domenica 7 luglio 2013, gara 2

1 - Jon Lancaster - Hilmer - 24 giri 42'37"665
2 - James Calado - ART - 1"528
3 - Fabio Leimer - Racing Engineering - 25"797
4 - Felipe Nasr - Carlin - 27"527
5 - Johnny Cecotto - Arden - 32"336
6 - Alexander Rossi - Caterham - 34"479
7 - Mitch Evans - Arden - 34"751
8 - Sam Bird - Russian Time - 35"535
9 - Simon Trummer - Rapax - 40"088
10 - Rene Binder - Lazarus - 40"237
11 - Jolyon Palmer - Carlin - 41"402
12 - Julian Leal - Racing Engineering - 42"434
13 - Marcus Ericsson - Dams - 43"482
14 - Rio Haryanto - Addax - 43"806
15 - Nathanael Berthon - Trident - 43"979
16 - Adrian Quaife Hobbs - MP - 53"763
17 - Sergio Canamasas - Caterham - 54"039
18 - Daniel Abt - ART - 1'01"093
19 - Stefano Coletti - Rapax - 1'09"152
20 - Jake Rosenzweig - Addax - 1'19"684 **
21 - Fabrizio Crestani - Lazarus - 1 giro

** Penalizzato di 20" per avere causato un contatto

Giro più veloce: Fabrizio Crestani 1'41"626

Ritirati
14° giro - Tom Dillmann
10° giro - Robin Frijns
2° giro - Daniel De Jong
1° giro - Stephane Richelmi

Il campionato
1.Coletti 135; 2.Nasr 108; 3.Bird 90; 4.Leimer 88; 5.Calado 84; 6.Lancaster 65; 7.Richelmi, Dillmann 47; 9.Frijns 45; 10.Palmer 39
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