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18 Ago [11:20]

Nurburgring, gara 2: Sato prende il largo

Claudio Pilia

Vietato abbassare la guardia nell’Auto GP. L’appuntamento conclusivo del weekend del Nurburgring, quello di gara 2, è stato appannaggio di Kimiya Sato. Il giapponese, partito con la baionetta tra i denti dalla terza fila e dopo aver effettuato il pit-stop obbligatorio al quinto giro, si è scatenato in pista, soprattutto con il suo diretto rivale in campionato. Provando ad approfittare delle gomme fredde di Sergio Campana, appena uscito dai box, Sato ha tentato di sorprenderlo all’ottavo giro, trovando la porta chiusa da parte del modenese, chiamato agli straordinari anche nella decima tornata per un nuovo attacco al tornante.

Campana, un giro più tardi, non ha potuto fare nulla contro l’ottima lettura del pilota dell’Euronova, il quale ha approfittato dell’uscita dai box del rookie Roberto La Rocca per metterlo tra se e l’alfiere di casa Ibiza, finito nell’erba sintetica. Niente da fare per la concorrenza, con Vittorio Ghirelli secondo ad 8 secondi e mezzo. Il pilota della Super Nova, autore di una buona strategia, nulla ha potuto contro Sato (autore, tra l’altro, del giro più veloce) per bissare la vittoria di Budapest in gara-2, ma con un bel sorpasso si è messo alle spalle il pilota Manor MP, Daniel De Jong, ottimo terzo davanti a Campana e breve leader fino al 14esimo giro.

Poco più indietro, in top-5, ha concluso un ottimo Narain Karthikeyan. Finito incolpevolmente in testacoda alla prima curva, toccato da Tamas Pal Kiss (che, a sua volta, ha stretto Robert Visoiu alla prima curva), l’ex Formula 1 ha effettuato al quinto giro la sosta obbligatoria, per poi lanciarsi in una lunga rimonta che, dal fondo del gruppo, lo ha visto risalire la classifica a suon di sorpassi, fino ad ottenere la quinta piazza dall’ottimo rookie Roberto La Rocca – autore di un mezzo testacoda alla curva 2, nel tentativo di resistere - nelle ultime tornate.

Per l’esordiente del nuovo sodalizio tra Comtec e Virtuosi, tuttavia, il bilancio è comunque positivo, con un sesto posto agguantato malgrado una partenza non brillante, tradito dall’emozione della pole position al primo weekend in Auto GP, ma vincitore della “sfida” tra rookie con Michela Cerruti, finita per pochi decimi alle sue spalle in ottava posizione. L’unica donna al via ha dimostrato sicuramente un buon passo, conservando l’ottava piazza che aveva in griglia e tenendosi alle spalle anche il pressante Andrea Roda.

Tanta sfortuna, invece, per Kevin Giovesi, finito in fondo alla top-10 dopo un problema di fissaggio della gomma anteriore sinistra durante il pit-stop al 18esimo giro, buttando via quanto di buono fatto fino a quel momento. Peggio è andata a Meindert Van Buuren, nemmeno partito in gara-2 a causa di un testacoda nel giro di ricognizione; l’olandese, senza la possibilità di essere spinto, è stato quindi portato fuori pista col carro attrezzi e costretto al ritiro prima del via.

Photo4

Domenica 18 agosto 2013, gara 2

1 - Kimiya Sato - Euronova - 23 giri
2 - Vittorio Ghirelli - Super Nova - 8"585
3 - Daniel De Jong - Manor MP - 9"449
4 - Sergio Campana - Ibiza - 13"450
5 - Narain Karthikeyan - Super Nova - 17"490
6 - Tamas Pal Kiss - Ibiza - 20"326
7 - Roberto La Rocca - Comtec/Virtuosi - 21"578
8 - Michela Cerruti - MLR71 - 22"198
9 - Andrea Roda - Virtuosi UK - 23"100
10 - Kevin Giovesi - Ghinzani - 40"190
11 - Michele La Rosa - MLR71 - 49"063
12 - Robert Visoiu - Ghinzani - 57"055
13 - Max Snegirev - Virtuosi UK - 1'06"482

Giro più veloce: Kimiya Sato 1'19"969

Ritirati
1° giro - Yoshitaka Kuroda

Non partiti
Meindert Van Buuren