4 Giu [19:48]
Azzorre - Finale
Moura tra i colpi di scena
Marco Minghetti
Incredibile seconda giornata di gara alle Azzorre, con colpi di scena a ripetizione che hanno modificato la classifica generale prova speciale dopo prova speciale. Già al primo appuntamento della mattinata, infatti, è stato Kajto Kajetanowicz a balzare agli onori delle cronache per (purtroppo per lui…) la rottura di un albero della trasmissione. Guaio che ha costretto il pilota polacco a trascinarsi fino al Parco Assistenza con solo due ruote motrici, e che, sulla carta pareva spianare la strada ad Alexey Lukyanuk ormai privo del suo principale rivale.
Ma così non è stato. Già nel successivo impegno, prova fatale a Ralfs Sirmacis per la rottura di una bielletta dello sterzo, che occupava la terza piazza, il pilota russo leader della gara pagava oltre venti secondi per una scelta errata degli pneumatici, e vedeva Ricardo Moura avvicinarsi a soli 20 secondi.
Il disastro, per Lukyanuk arrivava però alla prima prova speciale del pomeriggio quando, per un problema al turbo lasciava per strada 1 minuto e 10 secondi, finendo per retrocedere di 42 secondi rispetto all’idolo di casa Moura che si trovava così insperato leader. Con due soli tratti cronometrati a disposizione, il russo non si dava per vinto e, buttando il cuore oltre l’ostacolo, vinceva di pura rabbia il penultimo impegno, rifilando 21 secondi al portoghese e tentava il tutto per tutto negli ultimi ventunomila e settecento metri della piesse conclusiva. Purtroppo l’assalto non andava a buon fine e a festeggiare a braccia alzate sul tettuccio della sua Fiesta R5 era così Moura, vincitore dell’ultima prova speciale di un a gara davvero impegnativa. Per il russo, invece l’ennesimo colpo da pagare alla sfortuna ma con la consapevolezza di avere sempre la possibilità di lottare fino alla fine per il titolo continentale.
Terza piazza per il leader di campionato Kajetanowicz, che dopo essere stato rallentato anche lui da un problema tecnico, ha solo badato ad arrivare sano e salvo al traguardo. Lotta vera, invece per la quarta posizione con cinque piloti racchiusi in meno di un minuto. A prevalere è stato David Botka, che ha terminato davanti a Orsak, Meireles, Rego e Fontes.
La classifica finale
1. Moura-Costa (Ford Fiesta R5) - 2.42’23”5
2. Lukyanuk-Arnautov (Ford Fiesta R5) + 26”8
3. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) + 3’23”0
4. Botka-Szeles (Citroen DS3 R5) + 5’28”5
5. Orsak-Smeidler (Ford Fiesta R5) + 5’34”1
6. Meireles-Castro (Skoda Fabia R5) + 5’44”1
7. Rego-Magalhaes (Ford Fiesta R5) - 5’46”2
8. Fontes-Ponte (Citroen DS3 R5) + 6’17”9
9. Teodosio-Teixeira (Ford Fiesta R5) - 7’01”2
10. Tlustak-Kucera (Skoda Fabia R5) + 7’30”7