20 Mag [10:25]
Portogallo - Anteprima
Ritorna il fascino del grande nord
Guido Rancati
C’è nell'aria qualcosa d'antico, anzi di nuovo. Il Rally del Portogallo torna a battere le strade, quelle del profondo nord, sulle quali aveva costruito la sua fama di gara dura e affascinante. Quelle che profumano di una storia alla quale i lusitani non avrebbero mai voluto dare un taglio. E che invece era finita quattordici anni fa, con una edizione martoriata dalla pioggia: così aveva deciso David Richards, l'uomo che faceva il bello e, assai più spesso, il brutto tempo e così era stato. Con l'avvallo di Max Mosley e il silenzio un po' complice dei grandi capi delle squadre ufficiali di allora. Archiviata la fin troppo lunga parentesi algarvia, in località finte come i sorrisi del manager che sognava di diventare l'Ecclestone delle corse su strada, quello che per molti era “O melhor rali do mundo” si prepara a ritrovare la sua anima più vera e, con essa, l'abbraccio di un pubblico che con il suo calore latino aveva, nel tempo, rischiato di soffocare l'appuntamento nella propaggine più occidentale del Vecchio Continente. Che aveva creato problemi seri e tuttavia meno inquietanti della disaffezione della gente.
Acqua passata. Come, si spera, quella che è caduta in abbondanza in questa primavera sugli sterrati intorno a Oporto.
La serie iridata torna in Europa dopo la doppia trasferta nelle lontane americhe con qualche dubbio in più: nelle pampas, la panzerdivision Volkswagen ha subito una sconfitta tanto bruciante quanto difficile da prevedere e saranno i trecentocinquantun chilometri delle sedici piesse proposte a dover chiarire se la battuta d'arresto è stata causata solo da una partita di pezzi difettosi o se qualcosina s'è incrinato nella macchina da guerra tedesca. In attesa di capirlo, s'ha da prendere nota del rinnovato impegno dei francesi del gruppo PSA che affidano a Kris Meeke e a Mads Ostberg due DS3 aggiornate non solo nell'estetica e quello della M-Sport che ha messo a disposizione di Elfyn Evans, di Otto Tanak e di Robert Kubica altrettante Fiesta dell'ultimissima generazione. E tanto dovrebbe bastare a garantire un fine settimana tutto da gustare. Ma c'è anche dell'altro, c'è il debutto dell'Aci Team Italia con le due Peugeot 208 R2 affidate a Giuseppe Testa e a Fabio Andolfi e quello, sulla scena mondiale, di Andrea Nucita al quale gli uomini (di buona volontà) del Motoring hanno messo a disposizione la loro Impreza. E c'è la voglia di rivincita di Simone Tempestini che si ripresenta sul palcoscenico più sfavillante del rallismo con una DS3 R3.