5 Mar [21:03]
St.Petersburg - Gara
Ericsson strappa la vittoria
Marco Cortesi
Marcus Ericsson ha conquistato a sorpresa il successo nell’apertura dell’IndyCar 2023 a St.Petersburg. Lo svedese del team Ganassi si è saputo tenere fuori dai guai in una corsa ricca di incidenti e caution. E la cosa ha pagato, anche grazie all’ottimo lavoro della squadra ai box. In puro stile “sneaky Swede”, Ericsson ha passato Pato O’Ward quando la vettura del team McLaren ha avuto un vuoto in accelerazione dall’ultimo tornante.
Una soddisfazione per Ericsson e per Taylor Kiel, il suo stratega, balzato nell’inverno proprio da McLaren. A creare l’occasione per il successo di Ericsson, va detto, è stato anche un contatto che ha messo fuori gioco i due principali protagonisti fino a quel momento.
La gara è arrivata al suo snodo decisivo al giro 73 quando Romain Grosjean, che aveva condotto la prima parte, e Scott McLaughlin, che aveva preso il comando dopo la prima sosta, si sono toccati finendo nelle gomme. Il neozelandese ha inspiegabilmente tentato un overcut, e all’uscita dai box con gomme fredde si è trovato insidiato dal rivale del team Andretti. McLaughlin ha tentato di resistere nell’imbuto di curva 4 e ha colpito Grosjean.
Ma non è stato l’unico incidente clamoroso. Al primo giro, un contatto tra Dixon e Felix Rosenqvist ha innescato un tamponamento multiplo che ha coinvolto diverse vetture e bloccato la pista: pauroso il decollo di Devlin DeFrancesco, centrato in pieno da Benjamin Pedersen che sopraggiungeva. Al giro 42, Rinus VeeKay è finito nelle barriere sempre in curva 4 ed è stato investito da Jack Harvey e Kyle Kirkwood, che gli è decolalto sopra. Ma al successivo re-start è stato Colton Herta a finire KO, “pizzicato” da Will Power. Tra l’altro, Harvey, uscito dalla vettura con le sue gambe è stato poi portato in ospedale per precauzione.
Tornando alla gara, dietro a O’Ward, secondo, si è piazzato Scott Dixon, mentre Alexander Rossi, bravo a recuperare senza fare errori durante la corsa, ha preceduto uno splendido Callum Ilott, quinto con la vettura del team Juncos Hollinger. Alla fine, sesto si è piazzato Graham Rahal, mentre Power ha recuperato fino al settimo posto, grazie alla decisione di montare, dopo la penalità per l’incidente di Herta, gomme morbide. Ottavo Alex Palou, in difficoltà nell’ultimo re-start. Gara da dimenticare anche per Josef Newgarden, mai tra i primi e fermato da una rottura meccanica.
Domenica 5 marzo 2023, gara
1 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 100 giri
2 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 2"4113
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 2"9257
4 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 6"7689
5 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 8"2650
6 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 10"7671
7 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 11"6798
8 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 14"7244
9 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 14"9528
10 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 15"4401
11 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 15"8049
12 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos - 28"1332
13 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 1 giro
14 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 1 giro
15 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 3 giri
16 - Sting Ray Robb (Dallara-Honda) - Coyne - 4 giri
Ritirati
Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske
Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti
Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren
Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti
Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR
Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL
Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR
Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt
Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti
Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - MSR
Benjamin Pedersen (Dallara-Chevy) - Foyt
In campionato
1. Ericsson 51; 2. O'Ward 41; 3. Dixon 36; 4. Rossi 32; 5. Ilott 30.