20 Set [10:33]
Sugo, gara: succede di tutto
vince la Honda con Yamamoto-Izawa
Marco Cortesi
Sospirata prima vittoria dell'anno dopo un inizio difficilissimo per la Honda nel round Super GT di Sugo. Sul tracciato di Sendai, il successo è andato a Naoki Yamamoto e Takuya Izawa dopo una prima parte di corsa dominata dalla Nissan GT-R di Satoshi Motoyama. Nel secondo stint, Masataka Yanagida è stato beffato da Izawa, che ha approfittato di una lunga safety-car per ricucire il distacco e, dopo aver attaccato, ha terminato con poco più di due secondi di vantaggio. In terza piazza hanno invece concluso Michael Krumm e Daiki Sasaki, sempre per la Nissan.
Corsa poco fortunata per diversi protagonisti abituali e anche per gli italiani. I leader della serie, Joao Paulo De Oliveira e Hironobu Yasuda, hanno ricevuto due penalità per un disgraziato pit-stop condito da una doppia irregolarità, finendo undicesimi. Errore ai box (vettura lasciata con la marcia inserita sui martinetti) anche per Andrea Caldarelli e Ryo Hirakawa, poi noni mentre, dopo un recupero che aveva visto il veronese lottare per il podio nonostante un testacoda del compagno Tsugio Matsuda, Ronnie Quintarelli ha pagato un contatto evitabile proprio con De Oliveira.
Anche l'equipaggio secondo in classifica, composto da Hiroaki Ishiura e Yuji Tachikawa, è stato chiamato ai box per un drive-through: il secondo ha infatti spinto Kohei Hirate sull'erba, causando un gran botto del rivale, uscito illeso dalla vettura. Alla fine, anche a causa del ritiro di Ito-Rossiter, Quintarelli e Matsuda hanno riguadagnato terreno in classifica, a dimostrazione dell'assoluta imprevedibilità del sesto round della serie. E tra l'altro, proprio la classifica esprime la stessa situazione, con Yamamoto-Izawa ora secondi e dodici nomi racchiusi in otto punti.
Da segnalare, un enorme ingorgo creatosi quando buona parte del gruppo è entrata ai box durante la neutralizzazione, e due vetture dello stesso team si sono messe in fila bloccando tutti gli altri. In GT300, anche grazie a quest'ultimo problema, la corsa è andata alla Toyota GT86 "mother chassis" di Takeshi Tsuchiya e Takamitsu Matsui.
Domenica 20 settembre 2015, gara
1 - Yamamoto-Izawa (Honda NSX) - Kunimitsu - 86 giri
2 - Motoyama-Yanagida (Nissan GT-R) - MOLA - 2”689
3 - Sasaki-Krumm (Nissan GT-R) - Kondo - 38”585
4 - Oshima-Kunimoto (Lexus RC F) - LeMans - 42”564
5 - Wakisaka-Sekiguchi (Lexus RC F) - Bandoh - 42”968
6 - Kogure-Turvey (Honda NSX) - Drago - 48”080
7 - Matsuda-Quintarelli (Nissan GT-R) - Nismo - 48”812
8 - Tsukakoshi-Mutoh (Honda NSX) - Real - 1'05”955
9 - Caldarelli-Hirakawa (Lexus RC F) - Tom's - 1 giro
10 - Tachikawa-Ishiura (Lexus RC F) - Cerumo - 2 giri
11 - Yasuda-De Oliveira (Nissan GT-R) - Impul - 3 giri
12 - Matsuura-Nojiri (Honda NSX) - ARTA - 6 giri
13 - Ito-Rossiter (Lexus RC F) - Tom's - 10 giri
Giro più veloce: Satoshi Motoyama - 1'13"504
Ritirati
26° giro - Hirate-Kovalainen
26° giro - Nakajima-Baguette
Il campionato
1. Yasuda-De Oliveira 51; 2. Yamamoto-Izawa 49; 3. Motoyama-Yanagida, Tachikawa-Ishiura 45; 5. Quintarelli-Matsuda 43.