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3 Apr [18:47]

Symmons Plains, gare
Davison ruba la scena a Van Gisbergen

Silvano Taormina

A Symmons Plains è accaduto tutto negli ultimi cinque giri di gara 2. Shane Van Gisbergen, fino a quel momento leader incontrastato dell’intero weekend, scivola su una macchia d’olio mentre si accingeva ad imprimere il suo secondo sigillo consecutivo. Un regalo consegnato indirettamente nelle mani di Will Davison che, oltre ad aver impugnato il trofeo del vincitore, si ritrova inaspettatamente al comando del campionato. Questa la fotografia finale di un fine settimana che ha riservato non pochi colpi di scena. Un ritratto che, però, non fa piena luce su quanto la pista ha espresso. Van Gisbergen, come si diceva, ha impersonato il ruolo del “rullo compressore”. Pur non essendo pienamente efficace in qualifica, nelle due gare ha preso le redini del gioco dimostrando che i tre successi ottenuti nella recente prova extra-campionato di Albert Park non sono il frutto di circostanze particolari. A partire dalla prova sprint del sabato dove ha regalato la cinquecentesima vittoria alla Holden dopo aver sorpassato con carattere i compagni di squadra Jamie Whincup e Craig Lowndes. Abbastanza per mettere in discussione le solide gerarchie in casa Triple Eight.

Whincup, secondo al traguardo, in ogni caso si è dimostrato abbastanza in palla agguantando la leadership al termine del valzer dei pit-stop, salvo poi cerderla a Van Gisbergen al giro 18. Diversamente Lowndes, a lungo in terza posizione, nel finale si è fatto beffare dai brillanti Davison e Rick Kelly. Degli evidenti segnali di ripresa li ha messi in mostra il campione in carica Mark Winterbottom, decisamente sottotono nella prova inaugurale di Adelaide, poleman in mattinata e leader nelle fasi iniziali. Un problema durante il primo pit-stop, però, lo ha fatto precipitare in settima posizione prima di perdere altre due posizioni dopo un duello rusticano con Fabian Coulthard negli ultimi giri. Nella gara lunga della domenica, bissata la pole del giorno prima, il portacolori della Ford aveva tutte le carte in regola per riscattarsi. Sulla sua strda, però, ha incontrato un Van Gisbergen che sin dai primi metri lo ha messo sotto pressione. La battaglia, condita da continui scambi di posizione, è durata pochi giri fino a quando il neozelandese ha preso il largo. La corsa, salvo per un paio di caution, è proseguita senza troppi sussulti nelle posizioni di testa. La svolta è avvenuta a cinque tornate dalla bandiera a scacchi quando, dopo una lunghissima sosta ai box, Cameron Waters ha accusato una perdita di carburante nel tratto antistante il tornantino. Dopo pochi metri è giunto Van Gisbergen, impossibilitato ad evitare un lungo che lo ha bloccato sulla ghiaia e privato di un meritatissimo successo. Anche Winterbottom, che seguiva in seconda posizione, ha girato largo cedendo il passo a Davison e Lowndes. Il pilota del Tekno Autosport, terzo dopo aver sopravanzato Lowndes un paio di giri prima, si è ritrovato in testa procedendo spedito verso la bandiera a scacchi. Il successo nella Main Race, il primo da quando milita nella compagine diretta dalla famiglia Webb, lo redime dell’errore commesso in mattinata quando al termine delle qualifiche aveva perso la pole per aver ostacolato Courtney.

Sul podio hanno trovato spazio anche Lowndes e uno sconsolato Winterbottom. Gara da dimenticare per Whincup che, dopo aver bazzicato nelle primissime posizioni nelle fasi iniziali, è incappato in varie vicessitudini. Prima ha perso tempo al pit-stop, in attesa che Van Gisbergen liberasse la sua piazzola durante un rientro di massa in fase di caution, poi ha commesso un lungo al tornantino e infine, sempre nello stesso tratto, è scivolato sul carburante lasciato da Waters finendo addosso ad Heimgartner.

Fine settimana di alti e bassi in casa HRT, con Tander e Courtney mai in grado di avvicinarsi nelle posizioni che contano ma bravi a portare a casa punti importanti. Situazione simile per il DJR Penske che ha visto Coulthard e Pye meno pimpanti rispetto ad Adelaide. Completamente fuori dai radar Michael Caruso, giunto a Symmons Plains da leader e adesso decimo in campionato, mentre il suo compagno e team principal Rick Kelly ha dato dei buoni segnali navigando a lungo a ridosso del podio. Davison, quinto vincitore diverso in cinque gare, lascia la Tasmania da leader inseguito in graduatoria da Lowndes e Whincup mentre Van Gisbergen si ritrova solo settimo. La sfida continuerà tra due settimane a Phillip Island.

Sabato 2 aprile, gara 1

1 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 50 giri in 44'25''187
2 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 0''939
3 - Will Davison (Holden Commodore) - Tekno - 1''135
4 - Rick Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 7''515
5 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 10''121
6 - Jason Bright (Holden Commodore) - BJR - 13''012
7 - Cameron Waters (Ford Falcon) - Nash PRA - 15''315
8 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 17''287
9 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Prodrive - 17''623
10 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Prodrive - 18''167
11 - Garth Tander (Holden Commodore) - HRT - 20''338
12 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 20''753
13 - James Courtney (Holden Commodore) - HRT - 23''649
14 - Scott Pye (Ford Falcon) - DJR Penske - 24''717
15 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 24''898
16 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 29''571
17 - Chris Pither (Ford Falcon) - Super Black PRA - 30''613
18 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 31''663
19 - Todd Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 31''691
20 - James Moffat (Volvo S60) - GRM Cyan - 31''878
21 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 32''169
22 - Dale Wood (Nissan Altima) - Kelly - 32''439
23 - Aaren Russell (Holden Commodore) - Erebus - 38''5
24 - Nick Percat (Holden Commodore) - Dumbrell - 38''755
25 - Andre Heimgartner (Holden Commodore) - Dumbrell - 47''306

Giro più veloce: Will Davison 51''747

Ritirato
40° giro - Scott McLaughlin


Domenica 3 aprile, gara 2

1 - Will Davison (Holden Commodore) - Tekno - 84 giri in 1.20'51''703
2 - Craig Lowndes (Holden Commodore) - Triple Eight - 2''570
3 - Mark Winterbottom (Ford Falcon) - Prodrive - 3''981
4 - Scott McLaughlin (Volvo S60) - GRM Cyan - 6''394
5 - Chaz Mostert (Ford Falcon) - Prodrive - 8''545
6 - Garth Tander (Holden Commodore) - HRT - 9''630
7 - James Courtney (Holden Commodore) - HRT - 15''725
8 - Fabian Coulthard (Ford Falcon) - DJR Penske - 19''381
9 - Lee Holdsworth (Holden Commodore) - Schwerkolt - 20''897
10 - Jason Bright (Holden Commodore) - BJR - 25''316
11 - Michael Caruso (Nissan Altima) - Kelly - 25''701
12 - Todd Kelly (Nissan Altima) - Kelly - 26''129
13 - Tim Slade (Holden Commodore) - BJR - 26''268
14 - Scott Pye (Ford Falcon) - DJR Penske - 27''484
15 - Nick Percat (Holden Commodore) - Dumbrell - 29''105
16 - James Moffat (Volvo S60) - GRM Cyan - 47''126
17 - Aaren Russell (Holden Commodore) - Erebus - 47''400
18 - David Reynolds (Holden Commodore) - Erebus - 1 giro
19 - Jamie Whincup (Holden Commodore) - Triple Eight - 5 giri
20 - Dale Wood (Nissan Altima) - Kelly - 6 giri
21 - Shane Van Gisbergen (Holden Commodore) - Triple Eight - 6 giri
22 - Andre Heimgartner (Holden Commodore) - Dumbrell - 7 giri
23 - Tim Blanchard (Holden Commodore) - BJR - 10 giri

Giro più veloce: Fabian Coulthard 51''925

Ritirati
63° giro - Cameron Waters
57° giro - Rick Kelly
3° giro - Chris Pither

Il campionato
1. Davison 417; 2. Lowndes 402; 3. Whincup 393; 4. Winterbottom 378; 5.Tander 381; 6. Courtney 348; 7. Van Gisbergen 347; 8. Bright 339; 9. McLaughlin e Caruso 336; 11. T. Kelly 298; 12. R. Kelly 291.