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29 Giu [20:44]

Valencia: si impongono Crescentini e Colciago

Le due gare valevoli per il quinto round stagionale del Campionato Italiano Turismo Endurance, disputatosi a Valencia, si chiudono nel segno di Andrea Crescentini (BMW M3 E46 3.2 - W&D Racing) e Roberto Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TSI FR - Seat Sport Italia) che, anche grazie al terzo posto di gara 1 consolida la leadership in campionato sul suo diretto rivale, Luca Cappellari (BMW M3 E92 3.2 - Duller Motorsport), quarto in gara 1 e costretto al ritiro in gara 2 per un contatto rimediato nei primi metri di gara quando era in seconda posizione. La migliore posizione in griglia, il tortuoso disegno della pista spagnola e la sapiente gestione della gara, interpretata soprattutto in funzione degli handicap-tempo regolamentari (sulla base dei risultati precedenti alla gara in cui sono comminati), hanno di fatto regolato le sorti della gara del mattino vinta da Crescentini davanti alla coppia Nicola Bianchet - Federico Della Volta (BMW M3 E46 3.2 - Duller Motorsport), secondi anche in gara 2, mentre Cappellari chiudeva quarto assicurandosi così la possibilità, poi sfumata con il ritiro, di scontare un minor handicap-tempo rispetto ai suoi diretti avversari. Tra gli altri protagonisti dell'appuntamento di Valencia, il 19enne pilota anconetano Daniel Mancinelli (Seat Leon Supercopa - GDL Racing), quinto e quarto assoluto nelle due gare che hanno segnato il suo debutto assoluto tra le ruote coperte, l'indomito Walter Meloni (BMW M3 E46 3.0 - W&D Racing) terzo in gara 2, mentre tra le Leon Supercopa partecipanti al Trofeo Seat le vittorie sono per Giorgio Bartocci e Luca Trevisiol chiudendo al nono e sesto posto assoluto. En-plein per la coppia Villa - De Pasquale (Seat Toledo Tdi) nel raggruppamento Diesel riservato alle vetture alimentate a gasolio.

Alla prima staccata di gara 1 Crescentini difende il primato davanti a Colciago che riesce ad avere la meglio su Bianchet e poi Cappellari, Piero Necchi (in coppia con Beppe Gabbiani sulla BMW M3 E46 3.2 Racing&Classic), Mancinelli, primo di classe 3.0 e Andrea Bacci (BMW M3 E92 V8 4.0 Autofficina Rally). Al quarto giro Alessandro Sgarzi (in coppia con Massimiliano Colombo sulla BMW M3 E46 3.2 WheelsRacing) prova su Bartocci per l'ottavo posto, mentre Francesco Merendino (in coppia con il fratello Michele sulla BMW M3 E46 3.0 - Wheels Racing) è in scia di Valentina Albanese (Seat Leon S2000 - Seat Sport Italia) per il decimo. Al quinto giro Necchi cala improvvisamente il ritmo cedendo il quinto posto a Mancinelli per poi rientrare ai box preceduto dalla M3 di Sgarzi anch'egli per problemi tecnici (temperatura dell'olio). Al settimo giro in testa alla gara è sempre Crescentini con Colciago, Bianchet e Cappellari a stretto contatto, mentre, alle spalle di Mancinelli, Bacci segue al sesto posto davanti a Merendino, Bartocci, secondo tra le Leon Supercopa, Albanese e gli altri protagonisti del monomarca Seat con Carlucci, Russo, Cassera che precedono la M3 di Meloni in rimonta dal fondo. Alla chiusura dell'ottavo giro la Leon diesel di Calcinati lascia strada al trio Crescentini, Colciago, Bianchet, mentre Cappellari ora segue a distanza. Il più determinato diventa però Bianchet che guadagna la scia della Leon di Colciago per poi superarlo al 12° giro. Complice una nuova fase di doppiaggi il giovane comasco si lancia all'attacco anche della BMW di Crescentini che alla tornata seguente, ben consapevole di non dover scontare Handicap-tempo, lascia strada a Bianchet e Colciago costretti poco dopo a dover scontare rispettivamente per ulteriori 25" e 30" al momento della sosta obbligatoria. Superata per tutti la fase di neutralizzazione, Crescentini si riporta così in testa davanti a Della Volta (subentrato a Bianchet), Colciago, Cappellari, Mancinelli, Bacci, Albanese, Bartocci, Meloni e Michele Merendino subentrato a suo fratello Francesco per una Top-10. Alle loro spalle la pattuglia di Supercopa con Carlucci, terzo nel Trofeo davanti a Russo, Radaelli e Trevisiol, mentre Bettera si insabbia cedendo così la posizione a Baldi (subentrato a Cassera). Al 25° giro l'ottava posizione alle spalle della Albanese viene guadagnata di slancio da Meloni ai danni di Bartocci che nell'ultimo giro viene raggiunto dal leader Crescentini per il doppiaggio. Colombo, subentrato a Sgarzi, risale fino all'11° posto davanti a Russo che nelle ultime battute di gara riesce a spuntarla su Carlucci. Il giovane pilota abruzzese sale comunque sul terzo gradino del podio riservato al Trofeo Supercopa in ragione della partecipazione fuori campionato di Mancinelli che regala così la vittoria a Bartocci.

Allo start di gara 2 la migliore coppia della sua Leon Turbo consente a Colciago di presentarsi in testa alla prima staccata, infilando il poleman Cappellari che così è costretto al secondo posto davanti a Della Volta, Colombo, Crescentini e Bacci. Per il friulano del Duller Motorsport la beffa è però subito dopo con la sua M3 che si insabbia nelle vie di fuga per un contatto rimediato da Della Volta. In testa si forma così un terzetto con Colciago, Della Volta e Crescentini a stretto contatto davanti a Colombo, Bacci, Mancinelli, Bartocci, Meloni, Merendino, Russo, Valentini, ottimo quarto tra le Leon Supercopa in gara. Al terzo giro Cappellari riesce a rimettersi in pista grazie all'aiuto dei commissari di percorso, ma la manovra gli costa l'esclusione dalla gara. Brividi al quinto giro con Michele Febbraro (in coppia con Piero Limonta sulla BMW M3 E46 3.2 - GP Motorsport) che impatta violentemente contro le protezioni quando occupava il decimo posto in strepitosa rimonta dalla 19^ posizione in griglia dovendo poi fare ricorso alle cure dei sanitari. Al 9° giro Della Volta è richiamato ai box per lo Stop&Go rimediato per il contatto iniziale ai danni di Cappellari lasciando così la seconda posizione nelle mani di Crescentini e rientrando sesto alla spalle della BMW di Meloni. Della Volta, però, è scatenato e dopo aver avuto ragione del sammarinese guadagna il quarto posto già nel 10° giro ai danni di Bacci, peraltro rallentato da un testacoda quando era in piena rincorsa alla BMW di Colombo. Un nuovo colpo di scena è al 13° giro quando la BMW di Crescentini si ferma sul cordolo abbandonando definitivamente la gara che prima delle soste ai box vede Colciago saldamente al comando su Della Volta, Colombo, Bacci e Meloni. Conclusa la fase di neutralizzazione, l'alfiere di Seat Sport Italia conserva il primato con ampio margine su Sgarzi (subentrato a Colombo), Bacci e Bianchet (subentrato a Della Volta) che al 18° giro supera di slancio la M3 3.0 di Meloni, mentre Mancinelli è sesto davanti a Bartocci, Merendino, Carlucci e Valentini, ottimo terzo nel Trofeo Supercopa alla guida di una Leon dotata solo di servocomandi al volante. Al 21° passaggio Bianchet guadagna la terza posizione ai danni di Bacci e si lancia all'inseguimento di Sgarzi. Complice la fase di doppiaggio, il bolognese si ritrova il rivale in scia già alla tornata seguente per poi cedere il secondo posto che torna così appannaggio della coppia Della Volta - Bianchet. Per Sgarzi, però la delusione non si limita qui e dopo aver subito il sorpasso è costretto al ritiro. Al 23° giro Bacci, in crisi di aderenza, lascia a strada a Meloni e Mancinelli che però cede all'attacco di ritorno del toscano già dopo alcuni metri per il quarto posto. Alla tornata seguente Trevisiol supera Valentini per la nona posizione (terzo del Trofeo Supercopa), mentre nel giro seguente Bacci abbandona il quarto posto fermando definitivamente la sua BMW nelle vie di fuga. Guadagnano così una posizione Mancinelli e Merendino, ora quinto, davanti alle Supercopa di Bartocci, Carlucci, Trevisiol, Radaelli e Valentini che solo nel finale abbandona le posizioni dal podio del Trofeo guadagnando però uno strepitoso decimo posto assoluto (sesto nel Trofeo). Nelle battute finali le posizioni si consolidano con la quinta vittoria stagionale per Colciago davanti alla coppia Bianchet - Della Volta e Meloni, mentre, dopo aver avuto ragione di Merendino, Bartocci guadagna il quinto posto alle spalle di Mancinelli. Nel dopo-gara la classifica varia d'ufficio con la penalizzazione di 25" per Bartocci e Carlucci, rei di non aver rispettato i 45" di sosta obbligatoria. Merendino sale così al quinto posto davanti a Trevisiol, primo per il Trofeo Leon, Bartocci, Valentini e Carlucci.



CLASSIFICA GARA 1. 1) Andrea Crescentini (BMW M3 E46 3.2 - 24h 4.0), 28 giri in 50'39.027; 2) Bianchet-Della Volta (BMW M3 E46 3.2 - 24h 4.0) a 12.6; 3) Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TSI FR - 24h 4.0) a 23.7; 4) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 - 24h 4.0) a 37.6; 5) Mancinelli (Leon Supercopa - 3.0) a 1'29.5; 6) Bacci (BMW M3 E92 4.0 - 24h 4.0) a 1'46.7; 7) Albanese (Seat Leon S2000 - S/2.0) a 1 giro; 8) Meloni (BMW M3 E46 3.0 - 24h 3.0) a 1 giro; 9) Bartocci (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 10) Merendino-Merendino (BMW M3 E46 3.0 - 24h 3.0) a 1 giro. Giro più veloce: Bianchet-Della Volta in 1'43.763 a 138.951 km/h.

CLASSIFICA GARA 2. 1) Roberto Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TSI FR - 24h 4.0), 28 giri in 51'26.155; 2) Bianchet-Della Volta (BMW M3 E46 3.2 - 24h 4.0) a 39.8; 3) Meloni (BMW M3 E46 3.0 - 24h 3.0) a 1'04.8; 4) Mancinelli (Leon Supercopa - 3.0) a 1'05.5; 5) Bartocci (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 6) Merendino-Merendino (BMW M3 E46 3.0 - 24h 3.0) a 1 giro; 7) Carlucci (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 8) Trevisiol (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 9) Radaelli (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro; 10) Valentini (Leon Supercopa - 3.0) a 1 giro. Giro più veloce: Colciago in 1'44.561 a 137.890 km/h.



CLASSIFICHE CAMPIONATO

Turismo Endurance Benzina (nelle parentesi vetture e classe di appartenenza).

1) Roberto Colciago (Seat Leon B/4.0), 111; 2) Cappellari (BMW M3 B/4.0), 86; 3) Bianchet (BMW M3 B/4.0), 81; 4) Della Volta (BMW M3 B/4.0), 63; 5) Crescentini (BMW M3 B/4.0), 55; 6) Russo (Seat Leon B/3.0), 42; 7) Albanese (Seat Leon B/S2000), 34; 8) Trevisiol (Leon Supercopa B/3.0), 33; 9) Bonamico (BMW M3 B/4.0), 29; 10) Bacci (BMW M3 B/4.0), 22. Classe 4.0: 1) Colciago, 118; 2) Cappellari, 89; 3) Bianchet, 81. Classe 3.0: 1) Russo, 108; 2) Trevisiol, 82; 3) Radaelli, 78. Classe Super2000: Albanese, 105. Classe 2.0: 1) Conte-Zanin (BMW 320), 74; 2) Marrese-Ferrato (BMW 320), 69; 3) Milani-Cerruti (Alfa Romeo 147), 48.

Turismo Endurance Diesel (nelle parentesi vetture e classe di appartenenza).

1) Vito De Pasquale (Seat Toledo D/2.0), 144; 1) Gianfranco Villa (Seat Toledo D/2.0), 144; 3) Calcinati (VW Bora Tdi - Seat Leon D/2.0) 74; 4) Grassetto (BMW 120d D/2.0), 60; 4) Linossi (BMW 120d D/2.0), 60. Classe 3.0: 1) Sergio Peroni, 30; 1) Marco Della Monica, 30. Classe 2.0: 1) Vito De Pasquale, 144; 1) Gianfranco Villa, 144; 3) Calcinati, 80.