Autotecnica Motori Magazine

7 Non solo monoposto: quali sono state le tappe più importanti nelle altre realtà del Motor­ sport? «Un traguardo importante è stata la continuità ottenuta in tutti i campionati TCR grazie alla par- tnership con Honda e Jas. E siamo stati stati a tan- to… così da vincere il campionato del mondo nel WTCR. Chi l’ha seguita in tv e sul posto è rimasto pietrificato dall’andamento dell’ultima gara. A pochi giri dalla fine della gara, fino allo sciagurato incidente fra Guerrieri e Azcona, eravamo cam- pioni del mondo. Poi c’è stata l’escursione fuori pista di Guerrieri per il contatto con chi non aveva mai avuto ambizioni di titolo, e la relativa sosta ai box per ripulire i radiatori. Potete immaginare la tensione di chi seguiva la gara da motorista: sul momento sapevamo solo che c’era stato un calo di potenza, non ancora che era stato provocato da un fattore esterno… Se non altro abbiamo dimo- strato di potercela giocare fino alla fine con tutti i più grandi costruttori. Lavoreremo ancora più intensamente in inverno per sviluppare il motore che fra l’altro cambierà elettronica, da Motec a Magneti Marelli, quindi ci sarà uno sforzo ulterio- re da compiere per mettere insieme un pacchetto competitivo. Inoltre è proseguita la collaborazio- ne con Lamborghini per lo sviluppo dei motori GT3 Huracan, e con la Casa emiliana sono in can- tiere altri progetti concreti e reali, e ne siamomol- to contenti. Ultima, ma non trascurabile, la colla- borazione ormai anch’essa consolidata da tempo con Glickenhaus, che per noi è molto importante. Terminata la vita agonistica della SCG 003, stiamo sviluppando il motore che disputerà la 24 Ore del Nurburgring con la nuova SCG 004. Stiamo lavo- rando sui motori Chevrolet che usiamo per svilup- pare un nuovo propulsore Glickenhaus, inoltre abbiamo iniziato da poco anche lo studio per nuo- ve applicazioni i cui dettagli sveleremo prossima- mente». Come si è invece sviluppata la factory? «Innanzitutto la struttura è cresciuta ancora in termini numerici. Nel 2019 si sono aggiunte cin- que persone e altrettante ne arriveranno nel 2020, uno step necessario per dare seguito a tutti i progetti. Nel giro di duemesi in Autotecnica sare- mo in 35, e questo questo fa sì che l’ampliamento della sede terminato fra 2017 e 2018, che stimavo ci avrebbe lasciati sereni per almeno dieci anni, nei fatti sia già da rivedere. Stiamo infatti dise- gnando e progettando un ulteriore ampliamento con la costruzione di un nuovo stabilimento adia- cente a quello attuale. Ospiterà altre due sale pro- ve, e in un nuovo capannone tutte le macchine utensili, in pratica tutta la produzione, per libera- re aree dedicate ai vari costruttori nel ‘vecchio’ stabilimento. Non è un passo previsto nel 2020, lo stiamo mettendo in calendario per il 2021. Ma del resto, se non pensi oggi a quello che ti servirà domani, non puoi riuscire a stare al passo con esi- genze in continua evoluzione».

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