Pagina 13 - Fastlane Magazine

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Il kit del costruttore italiano è stato ampiamente promosso sia
dai responsabili delle squadre sia dai piloti. L’aumento di grip richiede
una guida sensibile e particolare tanto da avvicinare
la Renault 2.0 alle prestazioni di una monoposto di F.3
Tatuus
promossa
I
Il debutto nel campionato di F.Renault 2.0
ALPS del nuovo kit proposto dalla Tatuus
ha superato ampiamente la prova
d’esame del primo appuntamento 2013.
Le 36 monoposto che hanno dato vita a
due combattute gare si sono rivelate
decisive per la formazione e la crescita
dei giovani piloti. La scocca si è rivelata
efficace tanto da non discostarsi troppo
da quelle di una vettura di Formula 3 ed
ha ricevuto elogi anche per quanto
riguarda l’estetica. L’occhio vuole sempre
la sua parte. I team manager si sono detti
contenti anche della mancanza delle varie
appendici alari presenti nell’anteriore, che
saltavano via facilmente in seguito a
leggeri contatti procurando non pochi
grattacapi alle squadre. Dal punto di vista
dei piloti, le impressioni ricavate sono
state unanimi e tutte positive. Il
bilanciamento è ottimale, il grip molto
interessante e lo stile di guida richiesto è
quello di una monoposto che non deve
essere troppo “strattonata” e che
richiede molta gentilezza quando si
manovra il volante. Inoltre, è molto
sensibile alle regolazioni e questo è
utilissimo per la formazione tecnica dei
piloti. Il prodotto Tatuus è insomma stato
ampiamente promosso. Del resto, il
costruttore italiano ha fatto la storia della
categoria risultando basilare grazie ai vari
modelli vincenti proposti dal 2000 al
2009,
il periodo in cui Tatuus ha legato il
proprio nome a quello della Formula
Renault 2.0. Una vettura che ha avuto
successo in tutto il mondo, capace di far
capire subito chi fossero i veri talenti del
motorsport e dalla quale sono emersi
gran parte dei nomi che oggi troviamo in
F.1 o nelle principali e più importanti
categorie.