Tatuus iMagazine
3 Gianfranco De Bellis, presidente della Tatuus, ha una ricetta vincente per curare i tanti campionati in cui è ormai impegnata la factory, sulle piste di tutto il mondo, dall’Europa, agli Usa alla Nuova Zelanda, dalla Formula 4 e dalla Formula Renault alle monoposto che sfidano gli ovali. Coniugare la professionalità del marchio globale alla passione degli artigiani. Come insegna il Made in Italy by Stefano Semeraro De Bellis, il vostro impegno a tutto campo quest’anno si è arricchito di una nuova sfida, la W Series. Una esperienza positiva? «Per noi è stata bellissima e molto importante. Si è conclusa la prima stagione, ed è stato un grande successo grazie alla straordinario sforzo degli organizzatori. Noi siamo stati molto felici di aver contribuito per una piccola parte a questo successo, e dico piccola perché Dave Ryan e i suoi sono riusciti a curare tutto, dalla comunicazione all’organizzazione, in modo perfetto, fin nei più piccoli dettagli. Hanno avuto una grande intuizione, e dirlo ora è facile, meno quando il progetto è nato, e quello che mi ha impressionato è la qualità delle persone, e la passione che ci hanno messo. Serviva una visione, hanno dimostrato di avere un marcia in più nel trasformarla in realtà. Le gare sono state bellissime, ma ancor più fantastico è quello che c’è dietro. Nulla è lasciato al caso. Per come hanno dimostrato di saper dialogare con il pubblico, cambiando le livree, persino la forma del trofeo in base al gradimento dei fan, e rendere la vita facile a noi, ai team e alle pilotesse, si sono sono dimostrati anni avanti. Anche perché in tutte le posizioni hanno persone di alta capacità. Ovvio che per noi aver offerto un pacchetto completo, con Tatuus, e Autotecnica Motori che ha sviluppato i motori Alfa Romeo, è motivo di grande soddisfazione».
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