Tatuus iMagazine

10 by Massimo Costa E’ stato un campionato bellissimo, incerto fino all’ultima curva dell’ultima gara, quello della nuova Formula Renault Eurocup che ha schierato le nuove Tatuus F3 T-318. Mandato in archivio il glorioso campionato della Formula Renault 2.0 con le vetture Tatuus che hanno fatto la storia delle serie propedeutiche dal 2000 al 2018, il costruttore francese ha puntato tutto sulla nuova categoria F3 voluta dalla FIA. La risposta della Tatuus è stata lineare e senza sbavature come sempre permettendo il perfetto svolgimento del nuovo campionato in un contesto internazionale di primissima qualità. Dieci gli appuntamenti con gara doppia che si sono disputati su nove circuiti nel calendario della Formula 1 e un weekend da sogno svolto in concomitanza con il Mondiale F1 e il campionato Formula 2 sul mitico tracciato di Montecarlo. Poi, la novità di gareggiare su un circuito extra europeo, quello di Yas Marina ad Abu Dhabi dove si è conclusa la stagione. Cosa chiedere di più? Otto i team coinvolti (R-Ace, MP Motorsport, Arden, JD Motorsport, M2 Competition, Bhaitech, GRS, FA by Drivex) e trentadue i piloti che hanno partecipato almeno ad una gara del campionato 2019. Il primo impatto è stato positivo e per il 2020 le attese sono già elevate e contraddistinte dall’ingresso di una nuova squadra, la francese ART, storico top team che ha vinto tutto e di più in Formula 2, GP3 e nella “vecchia” Formula 3. Formula Renault Eurocup Piastri, il mago che viene da Oz Una stagione incertissima ed emozionante ha premiato l’australiano Piastri, pupillo di Mark Webber, che ha battuto in volata il francese Martins dimostrando di saper sfruttare al meglio le doti della Tatuus F3 T-318

RkJQdWJsaXNoZXIy MjU2MTI=