Tatuus iMagazine
24 FORMULA 4 I dodici sigilli di Hauger in Italia timbrano una stagione esaltante La stagione 2019 ha confermato il ruolo di riferimento della serie nazionale nel panorama mondiale Formula 4. Il campionato italiano si è proposto come il più folto quantitativamente (con una media di 31 vetture al via), con un livello qualitativo elevato, a conferma di come la monoposto Tatuus sia la più performante e affidabile dell’intero panorama della categoria. Dopo lo scatto iniziale di Gianluca Petecof, brasiliano junior Ferrari in forze al team Prema, Dennis Hauger, olandese di Van Amersfoort del programma Red Bull, ha ribaltato la situazione, firmando dodici successi su ventuno appuntamenti che gli hanno dato la certezza matematica del titolo già nel round del Mugello. Alle loro spalle si sono messi in mostra diversi rookie che nonostante la carenza di esperienza hanno combattuto per il podio assoluto con costanza, come Paul Aron (Prema, junior Mercedes), Roman Stanek (US Racing), Joshua Durksen (Mucke) e Jonny Edgar (Jenzer, Red Bull). In particolare nella parte finale di campionato Aron è stato in grado di avvicinare Petecof, mettendo in discussione la piazza d’onore in classifica fino all’ultima manche di Monza. Tra i debuttanti hanno spiccato anche diversi piloti italiani come Nicola Marinangeli (Bhaitech), Andrea Rosso (Antonelli), Lorenzo Ferrari (Antonelli) e Francesco Simonazzi (Cram). Il 2020 dovrebbe essere l’ultima stagione dell’attuale monoposto, arrivata al termine del proprio mandato, prima dell’introduzione del nuovo regolamento voluto dalla FIA e che porterà sulle vetture il sistema di protezione Halo. Dennis Hauger
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