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24 F4 Spanish Championship Annata 2020 da ricordare Per la F4 spagnola, la stagione da poco conclusa è stata la migliore in assoluto per numero di partecipanti e qualità. Il campionato è andato all’olandese Haverkort, bene Boja e Ten Brinke by Mattia Tremolada P er la Formula 4 spagnola, la stagione 2020 è stata senza ombra di dubbio la più positiva dalla nascita, avvenuta nel 2016. Lo è stata sia in termini quantitativi, con diciotto vetture in media al via, sia in termini qualitativi, con diversi interessanti prospetti che si sono affacciati sul palcoscenico internazionale delle formule. Uno su tutti, il campione Kas Haverkort, il vero e proprio dominatore della stagione con il team MP Motorsport, che ha fatto la voce grossa anche quest’anno, piazzando ben cinque piloti nelle prime cinque posizioni della classifica finale. Un dominio netto e incontrastato, che solamente Jenzer e Drivex sono riusciti a spezzare, mettendo a segno rispettivamente due e una vittoria su ventuno corse. Haverkort ha messo in chiaro fin dal primo appuntamento stagionale la propria superiorità, firmando subito una tripletta a Navarra. A Valencia, il pilota olandese ha piazzato un altro tris, concludendo poi la stagione con sei centri consecutivi tra Alcaniz, Jarama e Barcellona, che hanno portato il suo bottino a tredici successi. Boja miglior spagnolo Ten Brinke la sorpresa Niente da fare per lo spagnolo Mari Boya, il migliore dei piloti locali con tre vittorie e quattordici podi. A mettersi in mostra come uno dei più interessanti prospetti è stato Thomas Ten Brinke, campione mondiale junior di kart nel 2019. Il figlio d’arte, suo padre Bernard è stato il primo olandese a vincere una tappa della Dakar, è entrato in gioco a stagione in corso, ma ha subito stupito chiudendo secondo al debutto. Nonostante gli otto podi, Ten Brinke ha dovuto aspettare l’ultima gara della stagione per centrare finalmente la prima vittoria dell’anno, che è stata fondamentale per beffare Joshua Dufek, con cui è giunto a pari punti in classifica, ma il pilota svizzero non è mai salito sul gradino più alto del podio. Chiude la cinquina di MP, Oliver Goethe, che a dispetto dello status di rookie ha iniziato la stagione in modo brillante, con due podi e il successo a Le Castellet, dove è stato il solo in grado di fermare il dominio di Filip Ugran, due volte primo e una volta

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