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34 IndyPro L'affondo di Sting Ray L'Indy Pro 2000 ha incoronato nel 2020 un veterano, Sting Ray Robb, che ha staccato tutti nella fase centrale della stagione avendo la meglio di Devlin De Francesco, in arrivo dalle gare europee. Da sottolineare anche le prove di Hunter McElrea e dello sfortunato Braden Eves, in arrivo dalla USF2000 by Marco Cortesi I In una stagione dominata dall'incertezza e dalle difficoltà dovute alla pandemia mondiale, il campionato Indy Pro 2000 si è presentato per la sua finale di St. Petersburg con un campione già incoronato, al termine di una rincorsa in cui l'esperienza ha fatto la parte del leone. Alla fine, i piloti con più stagioni ad alto livello alle spalle si sono trovati più pronti a gestire la situazione e, alla fine, a prevalere è stato Sting Ray Robb. Il pilota americano, classe 2001, ha tenuto fede al nome (letteralmente "pesce razza") controllando con aggressività il campionato. Dopo un primo appuntamento a Road America, che aveva visto prevalere il russo Artem Petrov ed il singaporiano Daniel Frost, nel secondo round della stagione. a Mid-Ohio, Robb ha centrato la prima affermazione su sette nel 2020. Frost e Petrov, viceversa, pur avendo altri acuti non sono più riusciti a tenersi con costanza in lotta per il successo. A quel punto è entrato in gioco un nome nuovo, Devlin De Francesco. In arrivo dalla Formula 3 FIA, il canadese è riuscito a centrare il primo acuto sull'ovale di Gateway diventando il rivale principale per Robb. Sfortunatamente per lui, il pilota dell'Idaho ha però cambiato marcia nella fase centrale della stagione, con tre successi consecutivi sul tracciato stradale di Indianapolis e tre vittorie in ciascuno degli appuntamenti conclusivi a Mid-Ohio, al New Jersey Motorsports Park e a St. Petersburg. Secondo si è così accomodato DeFrancesco, seguito da Frost e Petrov. Il miglior rookie in arrivo dalla USF2000 alla fine è stato il vicecampione 2019 Hunter McElrea, che ha centrato quattro secondi posti durante l'anno prima di staccare la vittoria nella finale in Florida. Ha concluso il campionato quinto. Due altri nomi meritano una menzione importante. Il campione in carica della USF2000 Braden Eves ha saputo vincere subito, nella sua seconda apparizione a Mid-Ohio, ma ha dovuto saltare la fase finale dell'annata a causa di un brutto incidente nel quinto appuntamento a Indy. Eves ha riportato lesioni piuttosto serie, ma si è già rivisto in pista da spettatore e ci si attende un recupero completo in tempo per la stagione 2021. Dall'altra parte, un protagonista delle midget ha debuttato coi fuochi d'artificio sull'ovale corto di Indianapolis, il Lucas Oil Raceway. Cinque volte campione della USAC Silver Crown Series, Kody Swanson ha corso in preparazione di un possibile impegno alla Indy 500, dominando in lungo e in largo. Il trentaduenne californiano ha avuto meno fortuna a Gateway, ma ha mostrato un grande potenziale. Per Robb invece si apriranno ora le porte della Indy Lights grazie all'assegno da oltre 600.000 dollari ricevuto in premio per il 2021.

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