Tatuus iMagazine

5 esistente di Formula Regional, sul quale sono stati apportati tutti i necessari adattamenti per l'installazione del motore Toyota e della sua impiantistica. La collaborazione fra i tecnici Toyota e Tatuus è stata ottima come sempre. Persino a decine di migliaia di chilometri di distanza, la fase di progettazione ha funzionato in modo impeccabile. Ci è stato consegnato un esemplare del propulsore per effettuare l'installazione sul nostro primo prototipo, dopodiché gli ingegneri Toyota sono venuti in Italia a seguire i primi chilometri di collaudi. Abbiamo poi prodotto e spedito i kit in Nuova Zelanda, dove è avvenuto l'assemblaggio insieme ai nostri tecnici, rimasti lì per l’assistenza durante il campionato. Ci tengo a sottolineare che tutte le vetture hanno poi girato senza alcun problema, e con soddisfazione generale di squadre e piloti". Il telaio di Formula Regional T‐318 ha ribadito una volta di più quanto sia versatile: dal 2018 è stato abbinato a tre motorizzazioni diverse, ed è stato equipaggiato da gomme di vari fornitori. Un caso quasi unico, nel panorama attuale. "Al momento credo sia il telaio in attività ad aver installato più motorizzazioni e pneumatici, e sempre con ottimi riscontri. Del resto è stato concepito su specifiche FIA per categorie superiori. Ad esempio, ci siamo dovuti attenere a requisiti di sicurezza da Formula 1, se non addirittura più severi sotto alcune voci, che i team del Mondiale F1 possono autocertificare e noi no. È un vero e proprio telaio di Formula 3, che si è dimostrato versatile accogliendo le unità Alfa Romeo, Renault e Toyota così come i pneumatici Pirelli, Hankook e Giti. Senza dimenticare che nella Ultimate Cup in Francia, si fa uso addirittura dei cerchi da 17 pollici con gomme Michelin". E l'anno prossimo ci sarà l'unione tra Formula Regional e Formula Renault Eurocup: avremo la Formula Regional by Alpine. Come avete accolto la notizia? “Dalla prospettiva del nostro gruppo, che include anche Autotecnica Motori, poteva essere interpretata come uno svantaggio. In realtà, ragionando come Gruppo crediamo che, visti i numeri dei campionati, e visti i piloti che compongono il potenziale bacino di utenza, la soluzione migliore sia appunto una unica serie con griglia e visibilità al top. Renault, partner storico di Tatuus, non ha nulla da imparare in materia di promozione. La fusione con ACI Sport, che ha la titolarità del campionato Regional in Europa, sarà la chiave vincente. A livello tecnico si sono combinati gli elementi delle due serie attuali: da un lato il motore francese, dall'altro i pneumatici Pirelli. Siamo certi che sarà un successo". Nel 2021 ripartirà anche la W Series femminile, con una novità di enorme valore: sarà al fianco della Formula 1 in 8 Gran Premi. "Tanto è stata un dispiacere la sospensione del campionato 2020, sempre per le note conseguenze del Coronavirus, tanto è clamorosamente bella la notizia dell'abbinamento della W Series con la Formula 1. Questo è un successo dei suoi creatori, che hanno creduto nell'idea, unica al mondo, di creare una vetrina per sole ragazze. Ed è un fiore all'occhiello anche per Tatuus, che avrà le sue vetture a fare da contorno alla massima espressione del motorsport mondiale. La W Series, e lo conferma chi l’ha già seguita, è uno splendido campionato che gode di una macchina organizzativa e promozionale che ha davvero pochi eguali. Per Tatuus e Autotecnica è un riconoscimento importante: non si diventa per caso una categoria di supporto alla F1, avviene solo con garanzie di un certo numero di iscritti in griglia e con la qualità del pacchetto tecnico. Per noi è motivo è di estremo orgoglio". E già in inverno scatta la F3 Asia in un formato agile e compresso. "Visto che si concentrerà fra Abu Dhabi e Dubai, al di là del calendario compatto, la F3 Asia immagino possa beneficiare del coinvolgimento di team che fin qui erano impegnati nella Formula Regional europea con il telaio Tatuus motorizzato Autotecnica. Con l'organizzatore Davide De Gobbi, so che ci sono già contatti ben avviati per avere un parco partenti in crescita. Ovviamente bisogna capire quelli che saranno tutti gli aspetti logistici per scuderie, piloti e per l’intero personale proveniente dall'Europa". Veniamo alla Formula 4, in cui Tatuus resta il punto di riferimento globale: non solo con le serie italiana e tedesca, ma anche con quella spagnola in forte ascesa. "Siamo contenti di quanto abbiamo visto in Spagna. I numeri di questo campionato sono stati resi possibili anche grazie alla presenza di Autotecnica e Tatuus, con il nostro costante supporto tecnico, molto apprezzato fra i team. Piano piano la griglia è cresciuta per quantità e qualità, ed è una grande soddisfazione averla vista salire così, in appena due anni. Ovviamente il top della F4 resta l'Italia: basti pensare che la media del 2020 è stata sempre di 27/28 partecipanti, con parecchie squadre e grande lotta in classifica generale. E rispetto al passato, abbiamo pure avuto un nutrito gruppo di piloti italiani. ACI Sport e la Scuola Federale stanno Toyota Racing Series

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