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31 Toyota Racing Series Più Nuova Zelanda che mai Di fronte alle situazioni inaspettate, a volte, bisogna trovare soluzioni inedite. È la sfida a cui sono stati chiamati nel 2021 gli organizzatori della Toyota Racing Series, di fronte agli effetti della pandemia COVID‐19. Se lo scorso anno il campionato neozelandese si era svolto giusto in tempo per schivare la crisi su scala globale, la nuova edizione ha dovuto fare i conti con le limitazioni imposte dal governo di Auckland sugli arrivi dall'estero by Iacopo Rubino F acendo di necessità virtù, la Toyota Racing Series si è così trasformata in una interessante celebrazione del motorsport locale, là dove sono nati Dennis Hulme, Chris Amon, Bruce McLaren, ma in epoca recente anche Scott Dixon, Brendon Hartley e Scott McLaughlin. Strano a dirsi, perché la categoria gestita da Toyota Gazoo Racing New Zealand ha sviluppato nel tempo una vocazione davvero internazionale, attirando molti giovani talenti stranieri desiderosi di allenarsi in condizioni climatiche ideali rispetto a quelle dell'inverno europeo, guidando le formative monoposto Tatuus in un vero contesto agonistico. Fra questi anche Daniil Kvyat, Lance Stroll e Lando Norris, poi approdati in Formula 1. Con un calendario compattato e concentrato sull'Isola del Nord per motivi logistici, la tappa di apertura si è svolta sul circuito "International" di Hampton Downs, portando al volante delle Tatuus FT60 nomi d'esperienza e giovani promesse per l'evento denominato New Zealand Grand Prix. Il grande protagonista è stato Shane van Gisbergen, campione del 2016 del V8 Supercars, capace di piazzare la tripletta: in gara 1 ha superato dopo pochi giri il poleman Chris van der Drift, in gara 2 si è ripetuto viaggiando sempre in testa e in gara 3 ha compiuto il capolavoro, rimontando dopo essere partito dalla pit‐lane a causa di un piccolo imprevisto. Hanno risposto presente anche Daniel Gaunt, campione Toyota Racing Series 2005‐2006, Andre Heimgartner, altro concorrente del V8 Supercars, il recordman di partecipazioni Brendon Leitch e soprattutto il mito Ken Smith, classe 1941, che ha disputato il 50esimo New Zealand Grand Prix della carriera stringendo i denti per una spalla infortunata.

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