Tatuus iMagazine

6 Il nostro telaio T‐318 è stato molto apprezzato anche dalla Toyota Racing Series neozelandese, cui Tatuus fornisce le monoposto ormai dal 2005, dalla W Series, che dopo una stagione di pausa torna in azione al fianco della Formula 1 in tutti gli otto appuntamenti stagionali, oltre che dalla F3 Asia, con il promoter Davide De Gobbi che è stato il primo a credere nella nostra vettura. Non dimentichiamo nemmeno la Ultimate Cup, campionato amatoriale in cui il nostro prodotto ha riscosso grande successo. Stiamo finendo di assemblare le auto che andranno in India, dove il promoter Mumbai Falcon ha deciso di puntare sul pacchetto Tatuus‐Autotecnica Motori per lanciare una nuova serie. Numeri e risultati che non ci aspettavamo nel 2018 quando abbiamo intrapreso questo progetto”. Rimane fuori dal quadro riservato alle Formula Regional solamente il British F3, categoria di livello similare che utilizza delle Formula 4 evolute. “Esatto, la British F3 voluta da Jonathan Palmer adotta un’evoluzione del telaio F4 con motore Cosworth da 230 CV e un’aerodinamica più sofisticata. La medesima base è stata utilizzata anche in America per le vetture della Road to Indy, USF2000 e Indy Pro 2000, che nel 2022 porteranno in pista un nuovo telaio Tatuus con sistema halo. Si tratterà di un kit evolutivo molto importante, che comprende oltre al telaio tutta la carrozzeria. Inoltre, il promoter Dan Andersen ha prolungato l’accordo con Tatuus per altri cinque anni, dal 2022 al 2026. Un bel segnale di riconoscimento, a dimostrazione del bel rapporto di collaborazione instaurato con gli organizzatori dei campionati con cui abbiamo il piacere di lavorare”. Nel 2020 è stato complicato per Tatuus prestare assistenza alle due categorie americane USF2000 e Indy Pro 2000? “Purtroppo le restrizioni logistiche hanno limitato i nostri spostamenti verso gli Stati Uniti e nel 2020 non abbiamo potuto essere presenti alle gare della Road to Indy. Abbiamo ovviamente cercato di rimanere il più possibile in contatto con il promoter Dan Andersen, prestando assistenza da remoto tramite video‐conferenze. Fortunatamente tutto sta andando nel verso giusto grazie anche al lavoro dello stesso organizzatore, che dovremmo comunque raggiungere a fine agosto”. F3 Asia Indy Pro 2000 USF2000

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