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15 Il riscatto di Belov Un discorso a parte lo merita Michael Belov, rimasto appiedato alla vigilia della stagione dal team Charouz di Formula 3. Senza sedile per il 2021 e lasciato ai margini del programma SMP nonostante i buoni risultati delle stagioni precedenti, il pilota russo è stato fermo per la prima metà di stagione, ma ha saputo sfruttare al massimo la chance offertagli da JD Motorsport. Ancora a corto di piazzamenti in top‐10, la squadra italiana ha deciso di schierare una terza monoposto a Le Castellet in qualità di wild card, e Belov ha ripagato la fiducia riposta in lui con due secondi posti su 35 vetture al via. Un risultato davvero eccezionale, che gli ha aperto le porte del team G4 Racing, alla ricerca di un pilota di riferimento nella stagione d’esordio in Formula Regional. Con la squadra svizzera sono arrivate due vittorie, due pole position e tre giri veloci, che hanno portato Belov in ottava posizione nella classifica piloti e G4 in sesta in quella riservata alle squadre. Rookie in affanno Nel 2021 ha fatto il proprio debutto in Formula Regional un nutrito gruppo di rookie provenienti dai principali campionati di Formula 4. Nonostante le aspettative fossero decisamente alte, i debuttanti hanno faticato nel confronto con i rivali più esperti, e solo Isack Hadjar è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, riuscendo nell’impresa a Monaco e Monza. Il pilota francese di origini algerine si è anche assicurato il titolo riservato ai rookie, prevalendo nel confronto con Gabriele Minì, che dopo aver conquistato quattro podi nella prima metà di stagione, ha pagato un leggero calo del team ART. Verso fine anno è arrivato anche un parziale riscatto da parte di Dino Beganovic, in pole nell’ultima manche di Monza, e di Gabriel Bortoleto, secondo a Spielberg. Insieme a Mari Boya sono stati gli unici debuttanti a salire sul podio assoluto.

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