Tatuus iMagazine

R TRANSMISSIO ACING N ONE AMBITION TO HELP YOU WIN , to victory ! Our mission is engineering t SADEV has a Putting your t to optimise your performanc o ambitious drivers and manu n exceptional record in supp rust in us means aiming for v e and drive you facturers alike. lying innovative ictory. SLR82-14 .SADEV-TM.COM WWW FOLLOW US La Formula 4 spagnola è stata una delle prime serie ad annunciare il passaggio alla Tatuus F4 di seconda generazione, come è arrivata questa decisione? “Abbiamo deciso di estendere la collaborazione con Tatuus e Autotecnica Motori in quanto ci hanno supportato fin dalla nascita del campionato. Ovviamente l’aspetto relativo alla sicurezza è stato cruciale, con il sistema halo e i pannelli laterali anti‐intrusione che rappresentano un passo in avanti davvero importante. Inoltre, se vogliamo essere tra i campionati più prestigiosi, dobbiamo utilizzare i materiali migliori, e Tatuus rappresenta il punto di riferimento in F4”. La corsa finale della serie a Montmelò ha anche chiuso il percorso della Tatuus T‐014, che ha disputato l’ultima gara internazionale della propria veneranda carriera. Quanto è stata importante questa vettura per lo sviluppo del campionato e dell’intera categoria F4 a livello mondiale? “Questa vettura è stata un grande successo fin dal debutto, avvenuto ormai otto stagioni fa. Ha un rapporto qualità‐prezzo ineguagliabile, che ha consentito a molti ragazzi di fare il passaggio dal kart elle monoposto, è molto affidabile, facile da utilizzare e abbraccia alla perfezione quello che è lo spirito della categoria F4. Per noi ha rappresentato un ottimo banco di prova non solo per i piloti, ma per chiunque voglia approcciarsi al motorsport, quindi anche per meccanici e ingegneri”. Oltre alla nuova vettura, quali saranno le principali novità nel 2022 per il campionato spagnolo di F4? “Vogliamo cercare di preservare la qualità del campionato a lungo termine, e abbiamo quindi deciso di limitare il numero massimo di vetture a 28 unità, permettendo ad ogni squadra di schierare un massimo di quattro monoposto, in modo da mettere tutti sullo stesso piano. Crediamo molto in questa decisione, in quanto non vogliamo avere una griglia troppo grande perché è molto rischioso e da un punto di vista sportivo potrebbe arrecarci dei danni. Infatti, la qualità delle corse ne risentirebbe, e con oltre trenta vetture in pista le gare potrebbero diventare caotiche e segnate da diversi periodi di safety car, e questo non aiuterebbe i piloti a crescere”.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjU2MTI=