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10 Beganovic ha portato l’inerzia accumulata anche a Le Castellet, dove ha ulteriormente allungato con il secondo posto di gara 1. Ma dopo aver lottato per tutta la seconda corsa con Minì ha ricevuto un duro colpo a motori spenti, venendo squalificato. Da quel momento Beganovic ha patito qualche difficoltà a Zandvoort e Budapest, mentre Minì grazie a una vittoria, un terzo e tre secondi posti consecutivi si è portato a sole nove lunghezze di ritardo. Dopo sei appuntamenti i due sono quindi ripartiti quasi da capo, ma prima della pausa estiva Beganovic ci ha tenuto a dare un ultimo colpo di reni, conquistando un primo ed un terzo posto a Spa‐Francorchamps. Al termine di gara 1 Minì è stato squalificato per irregolarità tecnica, come accaduto proprio allo svedese a Le Castellet, mentre una qualifica sfortunata lo ha costretto a risalire in gara 2 dalla decima alla sesta piazza. Beganovic ha quindi riportato il proprio vantaggio a 41 punti, mentre Minì è braccato da vicino da Aron, autore di quattro vittorie e altrettante pole position. In pista regna grande equilibrio, ne è riprova il fatto che ben quattro team abbiano conquistato almeno un successo, mentre sono sei le squadre che hanno visitato il podio. L’esperto David ha trionfato a Monaco e a Budapest, ma ha perso un successo conquistato sul campo a Spa‐ Francorchamps per sorpasso int regime di bandiere gialle. Poco male per il team R‐Ace, dal momento che ad essere promosso in prima piazza è stato Gabriel Bortoleto, che ha firmato la prima affermazione personale nella categoria dopo due terzi posti a Imola e Budapest. Sul tracciato ungherese anche Kas Haverkort aveva ottenuto un perentorio successo per il team Van Amersfoort. Appassionante duello al vertice della classifica riservata ai rookie tra Leonardo Fornaroli e Sebastian Montoya. Il 17enne di Piacenza ha chiuso dieci delle 14 gare disputate in top‐10, portando il team Trident, che nel 2022 ha deciso di sbarcare nella serie parallelamente ai propri impegni in Formula 2 e Formula 3, al vertice della graduatoria di classe. Il figlio d’arte Montoya ha mostrato degli acuti decisamente brillanti, tra cui due quarti posti assoluti e ora insegue a 15 lunghezze di ritardo dal rivale.

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