Tatuus iMagazine

30 British F4 Espansione britannica La British F4 per il passaggio alle vetture di seconda generazione ha scelto il pacchetto tecnico Tatuus, riferimento mondiale nella categoria: come sta andando la stagione del nuovo ciclo by Iacopo Rubino N el Regno Unito, una delle capitali mondiali del motorsport, da quest'anno grazie a Tatuus c'è più Italia in pista. Per la stagione 2022, con il varo delle monoposto Gen2, la British F4 ha scelto infatti di adottare il pacchetto tecnico dell'azienda lombarda, con il nuovo telaio T‐421 abbinato al propulsore di origine Abarth e ai pneumatici Pirelli. Quello d'Oltremanica è stato il primo grande campionato di categoria a cambiare fornitore tecnico, con benefici su tutti i fronti. Più iscritti, nuovi team e junior F1 L'edizione 2022 della British F4, la numero 8, ha conosciuto infatti un aumento degli iscritti e il debutto di squadre importanti come Hitech e Virtuosi, in arrivo dalla Formula 2, oltre a Chris Dittmann Racing, già presente in numerose serie nazionali per monoposto. Non solo: tre piloti, Ugo Ugochukwu, Daniel Guinchard e Oliver Gray, sono inseriti nei programmi junior di Formula 1, rispettivamente di McLaren, Mercedes e Williams. Dunne leader da subito La stagione, nel frattempo, ha superato il giro di boa del calendario (10 gli appuntamenti totali) e proprio Gray, al secondo anno di partecipazione, è il principale antagonista del capoclassifica Alex Dunne. L'irlandese della Hitech, che in inverno ha già disputato la F4 degli Emirati Arabi e in parallelo è impegnato in quella italiana, comanda i giochi sin dalla tappa di apertura a Donington Park. Da allora, ha festeggiato 7 vittorie e altri quattro piazzamenti a podio. Invidiabile anche il suo ruolino di marcia in qualifica, con sette pole‐position consecutive messe a segno. Gray, al via con il team Carlin, ha ottenuto fin qui un unico successo, a Croft, ma la costanza di rendimento è il suo asso nella manica: ha frequentato il podio in oltre metà delle corse andate in scena.