17
TURITTO, BORTOLETTO
E SIVIERO
IN VIAGGIO DI LAVORO
PER IL RALLY D’ITALIA
CHE VERRÀ
Toni soft e niente parolacce. Per ordi-
nare ad Antonio Turitto di tornare a
bordo, Angelo Sticchi Damiani non ha
fatto la voce grossa: non è nel suo sti-
le e non ne aveva neppure bisogno: era
piuttosto chiaro che l’ex-giornalista al
quale ormai una decina di anni fa l’Au-
tomobil Club d’Italia s’era affidato per
traghettare l’appuntamento mondiale
del Bel paese da Sanremo a Olbia non
si sarebbe fatto pregare. Vinta (quasi
vinta) la battaglia con l’avvocato
Marasco, l’ingegnere pugliese ha
ricompattato la squadra che da qui a
qualche mese dovrà allestire un’altra
edizione della gara sarda. E Turitto,
insieme a Claudio Bortoletto e Tiziano
Siviero si sono spinti nel Principato di
Monaco dove, ad attederli, c’era Lucio
De Mori in virtù del suo ruolo di com-
missario sportivo. Insieme hanno
incontratoMichele Mouton e insieme,
oltre a parlarle del futuribile rally in
Brasile, le hanno ribadito i rischi che
comporta trascolare il circo in Sicilia.
La speranza è che, sempre insieme,
adesso comincino a darsi da fare sul
serio per allestire un’edizione con più
luci che ombre.
François Delecour
ottimo sesto assoluto
POWER STAGE
INDIETRO TUTTA
Non tutti hanno gradito che i giorni di gara fosse-
ro cinque. All’Automobile Club Monaco ne hanno
preso atto e in boulevard Albert 1. stanno già pen-
sando a un taglio, inserendo la Power Stage – se, e
non è detto, la prova che distribuisce una mancia-
ta di punti extra avrà ancora cittadinanza nel mon-
diale – prima della irrinunciabile serata del Turi-
ni. “Non c’è nessun motivo che la Power Stage sia
necessariamente l’ultima e allora non sarebbemale
inserirla prima della doppia boucle finale sulle Alpi
Marittime”, dice Daniel Elena. Il Monte è la sua
gara nazionale e nel Principato, le sue parole sono
sempre ascoltate con la giusta attenzione…
Marco Tempestini,
che corre con
licenza romena,
è stato il primo
degli italiani
al traguardo