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FORMULA 1
SCHUMACHER E IL KART
Arrivato direttamente dall’aeroporto, Schu-
macher saluta tutti i ragazzi della “sua” squa-
dra di kart, il Tony Kart Racing Team, e si
mette in tenuta da lavoro, sono le 10.15. A
disposizione c’è un KZ1 Tony Kart modello
Racer EVRR motorizzato Vortex RVXX ed
un KF2. Tutto è messo a disposizione dal-
l'amico Roberto Robazzi, boss della Tony
Kart. Schumi sistema ogni dettaglio perso-
nalmente, monta i cuscini ad aria sul sedile
per proteggere le costole, i Kart Bags OTK.
La presenza è ingombrante, la voce circola
rapidamente ed i fotografi sono già in aggua-
to. Alle 11.00, dopo qualche tornata di assag-
gio, rientra sotto la tenda. La posizione del
volante non è ancora perfetta e Schumacher
interviene personalmente per variare l’altez-
za del pianto dello sterzo.Sistemato tutto,
torna in pista con il KZ1, sino alla pausa
pranzo.
Nel pomeriggio il tracciato South Garda di
Lonato è affollato, così le categorie vengono
suddivise. Si entra in pista a rotazione, pri-
ma la KZ (con il cambio) e poi la KF, e così
via. Schumacher
non esita a saltare
da un mezzo all'al-
tro per non perdere
neanche una ses-
sione. Al termine
della giornata ha
completato oltre
120 giri, pari a oltre
130 chilometri! C'è
anche il tempo per
un veloce saluto
all'ex collega Jos
Verstappen. Il
vivace olandese è a
Lonato al seguito
del figlio Max, in forza al team Intrepid.
A Lonato Michael non lascia niente al caso e
si immerge totalmente nella realtà del kar-
ting. Due parole con i compagni di squadra
Ardigò e Dreezen per scambiarsi le impres-
sioni "live". Poi una supervisione dell'opera-
to delmeccanicoLorenzoAbo edun control-
lino al cilindro, assistito dallo sguardo del
motorista Venturi. La telemetria è sempre
sotto controllo e l'ingegnere Alberto Viglino
lavora con il tedesco ad ogni fine sessione.
Schumi ha voluto le stampe della telemetria
per poter analizzare, con calma, quanto fat-
to, per metabolizzare ogni azione e reazione
del suo kart. I fans italiani non dimenticano
e le foto ricordo e le richieste di autografi
fioccano. Lo spirito con cui il Kaiser della
Mercedes affronta i test con i kart emerge in
una immagine su tutte. Schumacher, nella
seconda giornata di test è sempre al centro
dell'azione, anchenel paddock, edeccolo che
con il suomeccanico, lavora allo smontaggio
delle gomme, sotto lo sguardo di un altro
pluri iridato, Alessandro Piccini. La sostitu-
zione delle gomme è una delle attività più
fisiche da compiere nel karting, operazione
che, due anni fa, abbiamo visto fare anche ad
un altro tedesco, Sebastian Vettel.
Al venerdì il lavoro si è concentrato sul KZ1,
e con coperture nuove ha siglato tempi di
rilievo, con un best lap di 41"670, perfetta-
mente in linea con i tanti professionisti del
karting impegnati in pista in quel momento.
Venerdì è arrivato anche un altro driver del
circus, Daniel Ricciardo. Il neo acquisto del-
la Toro Rosso ha girato con l'Intrepid Driver
Program, al volante di un Intrepid motoriz-
zato TM della classe KZ1.
Anche l'australiano non si è risparmiato, ha
provato costantemente ed è apparso diverti-
to ed entusiasta. Chissà, forse è il karting a
rendere così euforici i piloti?!
Daniel Ricciardo
Schumacher
firma autografi