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Secondo la tradizione Ferrari, molto tempo è stato dedicato al ren-
dimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di dise-
gnazione di ciascuno dei circa seimila elementi che compongono la
vettura anche al fine di rendere più efficaci ed efficienti tutte le ope-
razioni che si svolgono in pista. Ovviamente, il controllo di qualità
rimane un aspetto cruciale così come l’obiettivo di raggiungere il
livello più alto di prestazione ed affidabilità, mantenendo il più ele-
vato standard di sicurezza possibile. Con la riduzione del numero dei
giorni di prove in pista previsti prima dell’inizio del Campionato,
passati da quindici a dodici, ha assunto ancora maggiore importan-
za il lavoro propedeutico ai banchi prova che precede il debutto in
pista. Le tre sessioni di prove – a Jerez de la Frontera e a Barcello-
na – serviranno a conoscere il comportamento della F2012 e ad adat-
tarla alle gomme Pirelli e proprio lo sfruttamento degli pneumatici
costituisce un’area su cui si è lavorato molto sia in fase di progetta-
zione che come gestione dell’attività in pista. Un intenso program-
ma di sviluppo della monoposto è previsto per la prima fase della
stagione, soprattutto sotto il profilo aerodinamico.
DALLA NEVE DI MARANELLO
AL SOLE DELLA SPAGNA
Senza perdere tempo
i meccanici di Maranello
hanno subito caricato
la vettura laboratorio
destinazione Jerez.
Neve e gelo si spera restino confinati
alle regioni italiane