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Antonio Caruccio
Venti anni di F.1. Ne è passata di… gomma sotto il
ponte della Sauber che si presenta come la quarta
squadra più anziana del mondiale dopo Ferrari,
McLaren e Williams (resta però da capire come ver-
rà conteggiata la Lotus, che sarebbe la quarta, e che
cambia squadra da un anno all’altro). Come tutti
sostengono nel giorno della presentazione, anche
Peter Sauber non si tira indietro dal fare qualche otti-
mistica previsione per la stagione 2012. L’intenzione
è quella di partire meglio (come detto anche da Mal-
lya della Force India) rispetto all’inizio di campiona-
to 2011 e mantenere una certa costanza di rendimen-
to diventando una squadra capace costantemente di
conquistare punti. Sauber è certo della avvenuta
maturazione di Kamui Kobayashi e si attende un sal-
to di qualità dall’arrembante Sergio Perez, protagoni-
sta di una buona annata nelle vesti di debuttante. Per
quanto riguarda la C31, gli ingegneri hanno optato
come lo scorso anno per un telaio alto, anche se
seguendo le norme regolamentari del 2012 il muso
della vettura è stato abbassato. Come risultato c’è una
forma differente del musetto, mentre il telaio mostra
delle minime sezioni trasversali all’interno dell’abita-
colo. Con un disegno complessivamente più ordina-
to, la sospensione anteriore è stata ottimizzata per
essere integrata al telaio ed al montante, con una tra-
dizionale configurazione push-rod. Il pacchetto aero-
dinamico è stato ulteriormente affinato sotto le pan-
ce, al fine di aprire maggiori possibilità di sviluppo in
quella zona. Anche il raffreddamento mantiene una
filosofia simile alla C30, dati gli efficaci risultati pro-
dotti. Questo ha permesso di spostare in avanti i
radiatori, dando vita ad una progettazione molto
compatta del posteriore.
Un elemento familiare della vettura è il motore Fer-
rari, imbullonato ad una nuova trasmissione, sempre
di progettazione italiana, che viene montata in modo
longitudinale. L’intero posteriore della C31 è più
stretto, aiutato anche dal disegno del cambio, fornen-
do agli ingegneri la possibilità di studiare nuove solu-
zioni sul fondo della monoposto al retrotreno. La
posizione degli scarichi segue le normative 2012, che
hanno avuto un ulteriore effetto sulla progettazione
della carrozzeria. Le sospensioni posteriori adottano
una tecnologia pull-rod, che presenta dei lunghi brac-
ci trasversali attaccati al cambio. Con questo disegno
si è permesso di migliorare la barra posteriore e le
molle degli ammortizzatori. Nonostante il passaggio
da push-rod a pull-rod, in termini di cinematica, gli
ingegneri hanno una direzione simile a quella cui
andarono incontro per la C30. Matt Morris, capo pro-
gettista, guarda ai prossimi passi dello sviluppo della
Sauber C31-Ferrari: “Gli attuali piani prevedono di
lanciare una versione abbastanza semplice della vet-
tura, come definito poco tempo fa. Dovremmo poi
testare le parti dello sviluppo nelle prossime settima-
ne, con un ultimo aggiornamento per la gara del 18
marzo in Australia. Conseguentemente questa vettu-
ra sarà molto diversa da quella che vedremo al primo
GP”.