Page 69 - Italiaracing

This is a SEO version of Italiaracing. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
69
Il passo era già nell’aria, ed è precipitato
come una nevicata fitta da unmanto di nubi
gonfie. Dopo il secondo posto ottenu-
to al Montecarlo con Dani Sordo
e Carlos Del Barrio nella ren-
trée mondiale, la MINI ha
deciso di proseguire in
maniera diversa l’av-
ventura nel WRC,
liquidando nei
fatti la Prodri-
ve. Come
informa
u n
comunicato della MINI motorsport, sarà il
MINI Team Portugal a correre come vettu-
ra ufficiale MINI nelle prossime 12 tappe
del mondiale, con le due coppie formate dai
portoghesi Armindo Araujo e Miguel
Ramalho e dai brasiliani PauloNobre e Edu
Paula, su Mini John Cooper Works WRC
omologate fino al 2018 dalla Fia.
La Prodrive rimane responsabile della
costruzione delle MINI destinate ai clienti,
e continuerà a correre con Sordo e del Bar-
rio nel WRC come team privato. Che qual-
cosa non andasse fra David Richards e il
management della casa madre, come det-
to, lo si era capito, ora resta da vedere
cosa sapranno combinare i
due equipaggi di
r i nc a l zo ,
s u l l a
carta
non certo all’altezza degli equipaggi schie-
rati da Prodrive.
«Sono contento che il futuro a lungo termi-
ne della Mini nel WRC sia stato assicura-
to», ha dichiarato Kay Segler, vice presi-
dente della Mini Business Coordination e
Brand Manager. «Noi restiamo convinti
che il rally sia perfetto per le caratteristiche
del nostro marchio. La Mini ha già dato
prova del suo potenziale, e sono convinto
che i nostri team privati continueranno a
fornire soddisfazioni ai nostri fan in tutto il
mondo. La Fia era interessata in una nostra
presenza a lungo termine e a noi interessa-
va trovare una soluzione adeguata. Ringra-
ziamo Prodrive per tutto quello che hanno
fatto fino ad ora, ci aspettiamo di poter col-
laborare con loro in futuro come supporto
ai nostri team privati».
Un benservito gentile, ma sempre un ben-
servito.
Evidentemente in Germania hanno vinto i
falchi che hanno voluto mettere definitiva-
mente a tacere il ramo inglese con cui c'è
sempre stata ruggine sin dai primi tem-
pi dell'acquisizione del marchio Mini.
In particolare, questa "guerra" è esplo-
sa in vista del lancio della nuova vettu-
ra che arriverà sul mercato dal 2013
con un pianale tutto nuovo e con
moderne motorizzazioni BMW. Nuo-
ve tecnologie che evidentemente a
Monaco non vogliono assolutamen-
te far gestire da mani "straniere".
Pertanto è logico pensare che dopo
il successo nella Dakar ci sia la
volontà da parte della Casa di
Monaco di proseguire con una
struttura ad hoc gestita sotto
stretto controllo.
" LA MINI UFFICIALE
PORTUGAL