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INDYCAR
MERCATO PILOTI
Marco Cortesi
E' il momento della verità per molti dei prin-
cipali attori in corsa per l'edizione 2012 del-
l'IndyCar Series. Innanzitutto, ad essere sul
piatto di una bilancia sono i team, molti dei
quali agli sgoccioli per la definizione dei pro-
pri programmi. I più preoccupati in questo
momento sono Sarah Fisher, che non ha
ancora trovato nessun accordo per una forni-
tura di motori. Dopo avere inseguito la Che-
vrolet, che nel frattempo ha riempito i ranghi,
la Fisher ha contattato Honda, che anche a
causa di una serie di problemi emersi nei test
ha dato disponibilità solo a partire dalla 500
Miglia di Indianapolis. Guai anche per il
Michael ShankRacing, che contava sull'inclu-
sione tra i 20 team supportati dalla serie. Sfu-
mati i contributi, è partita la ricerca di sup-
porti economici, ma con ogni probabilità sarà
difficile pensare di vedere la loro vettura al via
delle prime gare. Come detto, per tutti ci sarà
l'incognita-motori. I confronti in pista sono
già iniziati, ma i dubbi su prestazioni e affida-
bilità (in particolare per i giapponesi) saran-
no fugati solo in occasione del debutto di St.
Petersburg. Al momento, il marchio del cra-
vattino sembra il punto di riferimento, ma
tutto è ancora avvolto da un alone di mistero
e pretattica. Dal lato degli elementi positivi, il
fatto che i problemi del nuovo pacchetto tec-
nico sembrino ormai sulla via di una felice
soluzione, anche sugli ovali più veloci.
Anche per quanto riguarda il mercato piloti,
rimane qualche punto di domanda in una
situazione certamente felice dal punto di vista
delle partecipazioni. A diverse settimane dal
via, già 25 sono le vetture confermate. Nodo
principale da sciogliere è quello di Rubens
Barrichello, tuttora in fase di definizione da
KV Racing, e conseguentemente quello della
destinazione di Esteban Guerrieri, che sem-
bra disporre di un buon budget. In lista d'at-
tesa anche Luca Filippi, per un team Rahal
Letterman Lanigan il quale ha visto esclude-
re la propria seconda vettura dalla lista di
"spartizione". Venti di semaforo verde ci sono
anche per Martin Plowman e Michael Jour-
dain, magari a stagione inoltrata, e per James
Jakes, presente ai test del teamCoyne e di fat-
to ufficiosamente confermato accanto a
Justin Wilson. Posti liberi restano al team
Dreyer&Reinbold e al team Conquest, com-
pagine tuttavia legata alla presenza di
finanziamenti da parte dei piloti. Per tut-
ti, soprattutto per chi nutre qualche
minima velleità di lotta per la classifi-
ca, si aggiunge un'altra tagliola: il fat-
to che in occasione delle trasferte
fuori dal Nord America saranno
solo 26 i posti a disposizione.
Con alcune tessere da sistemare,
e nella speranza che avvenga
tutto nel modo più indolore
possibile, il domino IndyCar
sembra vicino alla soluzione.
FILIPPI
IN SALITA
L’ingresso del pilota italiano nella serie americana col team Rahal non
sembra per nulla semplice. Arrancano anche i team Fisher e Shank