Page 46 - Italiaracing

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LA FACTORY
SIMULATORE DALLARA
La cifra investita per arrivare al risultato
attuale è intorno agli otto milioni di euro,
per un progetto interamente autofinanzia-
to. Ma al di là della complessità del proget-
to, della tecnologia impiegata e della ricer-
ca d'altissimo livello, quello che preme è
sottolineare un altro concetto: "Questo non
è un progetto segreto, oscuro ed inarrivabi-
le. E' uno strumento per noi fondamentale
ma vogliamo che sia aperto anche a team e
piloti, che a dei costi molto limitati posso-
no trarne vantaggio, addirittura portando
con sé il proprio ingegnere…", spiega Toso.
La funzione di ricerca e sviluppo, dai risul-
tati indiscutibili (i nuovi attacchi delle
sospensioni IndyCar, ad esempio, prima di
essere realizzati sono stati provati solo al
simulatore) è affiancata da un utilizzo
orientato alla raccolta di nuovi dati da par-
te di team e anche dai fornitori, come la
Pirelli, e di coaching per i piloti, che posso-
no beneficiare di una tecnologia di altissi-
mo livello già validata nel campo della pro-
gettazione. La struttura, di grandi dimen-
sioni, è pensata non solo per raccogliere
dati che siano corretti, ma anche per dare
ai piloti una sensazione più vicina possibi-
le a quella reale. "Le grandi dimensioni ci
danno molti vantaggi da questo punto di
vista - spiega il Testing Manager Alessan-
dro Moroni - sia il cockpit che molte altre
componenti sono prese direttamente della
vettura di riferimento, ed insieme alla par-
te visiva danno al pilota l'illusione di tro-
varsi veramente in pista, anche facendo
credere al suo corpo di essere veramente
sottopostoalle accelerazioni di uncircuito".
Il risultato? "Molti di loro, in particolare
sugli ovali, staccano lemani dal volante pri-
ma di finire contro il muro, come si fa nel-
la realtà per evitare di rompersi i polsi".
Con un motore grafico di origine aeronau-
tica ed un motore fisico orgogliosamente
realizzato in casa, il simulatore della Dalla-
ra ha attualmente a disposizione IndyCar,
GP2 Series e Formula 3, ma i ranghi saran-
no a breve integrati dalla GP3 Series e da
una vettura Gran Turismo. La realizzazio-
ne dei tracciati rappresenta il meglio della
tecnologia attuale, ed utilizza scansioni
laser che riproducono ogni buca, ogni rat-
toppo, ogni elemento sulla pista e di "con-
torno" per dare, oltre al realismo visivo,
riferimenti da subito validi anche nella
realtà. Tecnologia spaziale a costi spaziali?
"Assolutamente no - conferma Toso - Per
una prima sessione da mezza giornata pos-
siamo fare condizioni particolari, diciamo
1.000 Euro. Si tratta di una sessione che
comprende una fase di briefing ed acclima-
tamento. Procediamo per gradi, per evita-
re che il pilota si senta fuori posto o abbia
difficoltà fisiche. Inoltre sono state imple-
mentate molte misure anti-sickness che,
insieme alla procedura iniziale, annullano
ogni possibile sensazione di disagio. In una
mattinata, con un ingegnere di fiducia o
con uno dei nostri ragazzi, si possono
comunque completare parecchi giri. Se poi
c'è la volontà di restare per tutto il giorno,
la cosa è fattibile anche con poche migliaia
di euro".