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GP2
TEST A MONTMELÒ
Antonio Caruccio
Non si sono smentiti i colori italiani in
GP2 ripetendo nei test di Barcellona gli
ottimi risultati di Jerez. Seppur il miglior
tempo assoluto sia finito nella mani di
Estaban Gutierrez in 1’28”749 nel corso
della mattinata del secondo giorno, gli
esponenti del tricolore hanno tenuto alto
l’onore del nostro Paese. La prima sorpre-
sa è stata rappresentata da Fabrizio Cre-
stani, che con il team Lazarus ha conqui-
stato la vetta nel primo turno, anche se il
tempo è superiore a quello del messicano,
data laminor gommatura del circuito. Dif-
ficile fare quindi un raffronto generale
delle sei sessioni di prove, data anche la
differenza tra gli pneumatici. Pirelli ha
infatti portato una mescola differente di
gomme, le medie e le dure. Quella con cui
la maggior parte dei piloti si è trovata a
proprio agio è la Prime (dure), seppur
aumentino i commenti positivi sulla
Option (medie) rispetto a Jerez. Con l’op-
portunità di percorrere più chilometri è
infatti stato possibile trovare nuove solu-
zioni che le squadre adotteranno sin dal
primo round di Sepang. Il team Lazarus
ha schierato al fianco di Crestani, una
novità per il campionato, il venezuelano
Giancarlo Serenelli, che ha dimostrato
buone capacità di adattamento alla GP2,
nonostante la scarsa esperienza preceden-
te. Detto di Crestani, Davide Valsecchi si
è avvicinato al tempo limite di Gutierrez
rimediando solo 45 millesimi di ritardo al
termine di un turno tiratissimo in simula-
zione di qualifica. Il lombardo della Dams
non ha recitato il ruolo dello schiacciasas-
si come a Jerez, ma i risultati ottenuti sono
forse più importanti. Barcellona è un cir-
cuito su cui la compagine francese ha sem-
pre avuto qualche problema nel trovare il
migliore assetto, e Davide si è sobbarcato
il peso di provare numerose soluzioni che,
soprattutto nel quinto turno, hanno dato
i risultati sperati.
In casa Rapax si è invece rivisto un vec-
chio volto della GP2, Ricardo Teixeira.
L’angolano ha dovuto togliersi un po’ di
ruggine data l’assenza dai campi gara di
oltre un anno, ma col decimo tempo del-
l’ultimo giorno dona il sorriso alla squa-
dra veneta. Inoltre è tornano Tom Dil-
lmann, che aveva lasciato dopo Jerez il
sedile a Sergio Canamasas per il primo
giorno di prove. Il francese ha conquista-
to il miglior tempo della sesta sessionecon
una facilità quasi imbarazzante, a dimo-
strazione ancora una volta di quanto ele-
vato sia il potenziale della vettura. La
squadra più operativa è però stata la scu-
deria Coloni. Sia Stefano Coletti che Fabio
Onidi si sono divisi il lavoro per quanto
riguarda la simulazione gara e la qualifi-
ca. Nonostante qualche problema di traf-
fico per il monegasco, e due uscite per il
milanese, il risultato finale è decisamente
Ancora tre giorni importanti
per Valsecchi