Page 27 - Italiaracing

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Bruno Senna
9
Un garone quello del brasiliano, sesto al traguardo, proprio come
era sesto Maldonado a Melbourne prima di centrare il muro. Sen-
na no ha sbagliato niente, ha interpretato alla perfezione la corsa,
ha “sentito” le gomme giuste al momento giusto. E come dice lui,
ha mostrato quel che sa fare in condizioni estreme.
Jean Eric Vergne 8,5
Un mezzo voto in più rispetto ai piloti Force India, che hanno con-
cluso appena davanti e dietro di lui, perché è appena al suo secon-
do Gran Premio. Piazzarsi ottavo è stata una grande impresa per
Vergne.
Paul Di Resta
8
Un bel settimo posto per Di Resta e una Force India apparsa appan-
nata in qualifica con pista asciutta. A dimostrazione che i piloti del
team di Mallya hanno ribaltato la situazione. Per Di Resta, due GP,
due volte a punti.
Nico Hulkenberg 8
AMelbourne non aveva percorso neanche un giro, a Sepang ha por-
tato punti alla Force India assieme al compagno Di Resta giungen-
do nono, pochissimo lontano dallo scozzese. Bella prestazione.
Michael Schumacher 7
Una qualifica maestosa, terzo. Grosjean lo spedisce in testacoda
dopo poche curve e da quel momento rimane nelle retrovie acchiap-
pando però un punticino. L’idea però è che la Mercedes in gara con-
suma troppo le gomme.
Lewis Hamilton 6,5
Dalla pole al terzo posto come a Melbourne. Ma se in Australia era
stato battuto dal compagno di squadra e da una Red Bull, questa
volta non ha tenuto il passo di Alonso con una macchina non com-
petitiva come la McLaren, e da Perez con una Sauber che non si può
certo paragonare alla MP4/27. Il team non lo ha aiutato facendogli
perdere tempo in un paio di pit-stop, ma Hamilton se è stato incre-
dibile in qualifica, disegnando traiettorie perfette e segnando la pole
addirittura con un lungo, in gara è sembrato perdersi un po’ e il cro-
nometro non ha mai scritto numeri che avrebbero dovuto essere
stati suoi.
Sebastian Vettel 6,5
Come Hamilton, non è sembrato riuscire a disegnare miracoli. Lui
capace di vincere e di fare la pole sotto l’acqua con una Toro Ros-
so. Vettel si districava tra una curva e l’altra con una Red Bull che
in condizioni di pista non perfette ha faticato più del previsto. Poi,
Karthikeyan lo ha mandato all’inferno.
Mark Webber
6,5
Senza colpo ferire ha portato a casa un altro quarto posto. Davanti
a Vettel in qualifica, gli era nuovamente dietro in gara, stesso copio-
ne di Melbourne. Alla fine però la baracca Red Bull l’ha salvata lui.
Rimane il dubbio: poteva osare di più, tentare di prendere Hamil-
ton per il podio?
L’accampamento
in pista dopo la bandiera rossa
al nono giro
Foto Mazzi